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domenica 25 agosto 2024

 

Heidegger e l'ultima onto-metafisica Panopticon


Heidegger e l'ultima onto-metafisica https://www.newmediaeuropeanpress.eu/2024/08/25/heidegger-e-lultima-onto-metafisica/si esplicita nella caduta dei valori - «l'assoluto e la verità» - costituisce una svolta che forma il moderno e conduce alla crisi dei fondamenti di cui il «Dio è morto» era solo un primo annuncio.

La tecnica come un Moloch, un novello demiurgo o un Panopticon s'impone e indirizza il corso della storia e vanifica ogni tentativo di cambiamento che l'umanità abbia l'ardire di immaginare e magari di mettere in atto.

Il destino epocale del nichilismo non concede aperture o pause: è implacabile nel suo dominare anche un pensiero che possa opporvisi.

Heidegger è però misericordioso e invita (o concede?) di sperimentare la «Gelassenheit, l’abbandono» dal momento che nulla può opporsi a questa realtà totalizzante che s'impone come l'ultima onto-metafisica https://www.corrierenazionale.net/2024/08/25/heidegger-e-lultima-onto-metafisica/


Marco Trainito, in “Filosofare con Chat GPT”

Marco Trainito, in “Filosofare con Chat GPT”,
come avviene in teatro, fa assumere all’IA sembianze di vari personaggi e, questa è l’invenzione dell’autore, dialoga con il pensiero di Anassimandro, Senofane, Alcmeone, Anassagora, Socrate, Platone, Aristotele, Epicuro e, se non bastasse, anche Gesù. Il pensiero antico rivive nel confronto con il pensiero moderno e contemporaneo e, tra gli altri, di Schopenhauer, Marx, Nietzsche, Popper e Wittgenstein.https://www.corrierenazionale.net/2024/02/09/marco-trainito-filosofare-con-chat-gpt/

INTERVISTA

Prof. Trainito lei si proponeva «di testare il grado di autoconsapevolezza filosofica» di ChatGPT: l’obiettivo che si proponeva in questi dialoghi filosofici può dirsi raggiunto?

«Premettiamo subito che qui parleremo soprattutto di ChatGPT-3.5, perché è la versione da me usata nella realizzazione del libro di dialoghi filosofici. Da alcuni mesi uso ChatGPT-4, che per la verità è notevolmente più avanzato. Venendo alla domanda, direi che la risposta è positiva, purché si tenga conto del fatto che qui noi dovremo applicare quello che Dennett chiama “atteggiamento intenzionale: gli stati mentali che noi attribuiamo a una macchina come l’IA generativa sono attribuiti (da noi), e questo non ci sottopone ad alcun impegno ontologico circa la loro reale esistenza. Da questo punto di vista, possiamo dire che sì, ChatGPT ha esibito una notevolissima autoconsapevolezza filosofica».

sabato 24 agosto 2024

FRANCO VOLPI IL NICHILISMO


Franco Volpi ne “Il nichilismo” https://www.corrierenazionale.net/2024/08/22/franco-volpi-il-nichilismo/ percorre la genealogia, gli sviluppi del concetto di Essere e Nulla soffermandosi sul Pensiero di Nietzsche ed Heidegger

La filosofia ha un atto di nascita chiaro: la domanda sull’essere (ciò che è) e l’altra strettamente connessa, chiamata in causa dalla prima domanda e consequenziale ad essa: il nulla.

Il pensiero si dispiega intorno a questo problema senza trovare un unico orizzonte interpretativo: la ragione d’essere dell’indagine e delle avventure del pensiero sono nella domanda.

Leibniz si chiede «Perché l’essere e non il nulla»? La sua risposta «Perché niente è più semplice e più facile di qualcosa» è semplicemente… semplice. Eppure ricostruirne i termini, i metodi di riflessione, le teorie semplice non è.

Franco Volpi in “Il nichilismo” di cui ricostruisce genesi, trascorsi ed evoluzione ricorda come «Crisi della ragione, perdita del centro, decadenza dei valori» racchiudono la natura del nichilismo che segna il Novecento ma che segnala la sua presenza tra il ‘700 e ‘800 incuneandosi nell’idealismo e s’impone nel ‘900 col pensiero nicciano secondo cui per nichilismo s’intende la mancanza di un fine, precisamente «manca la risposta al perché?» mentre «i valori supremi si svalutano».