giovedì 30 maggio 2013


                                                     

                                                             


L'arpa, la rosa, il tempo             


La luce del giardino di rose posava lievi ombre sul capo della visitatrice, illuminato dalla lampada che, sapientemente, Cher Dehauser aveva collocato a lato del Monet più amato: gli ospiti, nell’osservare la tela, offrivano modulazioni del volto e sguardi preziosi che, insieme al racconto degli eventi, permettevano all’avvocato 'un primo scavo dei materiali' come lei andava ripetendo al suo assistente di studio. Parlava sempre per prima di sé Cher e sol quando avvertiva dimentico del luogo e delle ragioni il visitatore, chiedeva:
- Che cosa fa nella vita? Ah sì, pensi amo la musica e lei suona: beata lei.
O simili varianti: così quel pomeriggio.

         
LOS ANGELES AEROPORTO

               

- “L' etimo della parola viaggio origina da ‘viatge’, in latino ‘viaticum’: è la provvista necessaria al viaggio, da qui il derivato: via. Il Viaggio è l' andare da un luogo a un altro”.

La voce della relatrice riempie l'auditorium, gremito in ogni ordine di posti.

- “Il viaggio può essere circoscritto a un percorso conosciuto: come nel caso del bus che ci conduce ogni giorno al lavoro, o può creare spaesamento: come nel caso del turista, per la prima volta, in città.
Ma anche il percorso noto può diventare nuovo: la fenomenologia del ‘familiare–straniero’ e dell'estraniazione di cui parlo nel mio libro”.


    
Alessandro Dal Lago e Pier Aldo Rovatti Elogio del pudore. Per un pensiero debole 




Il “Pensiero Debole” afferma Pier Aldo Rovatti  non è “un non pensiero” o un invito al disimpegno ed Alessandro Dal Lago ne rafforza la tesi nel riproporre il “significato politico della filosofia, la relazione pensiero-politica”

La filosofia è una riflessione sul sé, sul soggetto, sull'individuo che cerca di trovare il senso delle sue personali esperienze di vita e del suo collocarsi all'interno di un contesto comunitario che lo chiama all'impegno e all'etica insita nel discorso pubblico. 

Il linguaggio filosofico e narrativo che Rovatti esemplifica tramite il Palomar di Calvino vanno a collocare l'esperienza umana nel suo contesto più vero e certo: l'incertezza, l'instabilità.
Il dato autentico è la casualità: vera esperienza concessa al pensiero.


Indice dei Contenuti 
  • Il Pensiero Debole
  • Filosofia e Narrazione: l'Assenza di un sapere certo
  • La relazione tra il Pensiero e la Politica

G.COLLI NASCITA DELLA FILOSOFIA

 

Giorgio Colli dispiega l'interpretazione nicciana di ‘Mithos’ e ‘Logos’ al di là della differenza canonica tra dionisiaco e apollineo.

Il mito affonda le sue origini nella notte dei tempi e in Grecia  la patria del pensiero razionale e non paia una contraddizione, al contrario come dimostra in “La nascita della Filosofia” sono le radici del Mito ad innervare il Logos: la razionalità.

La mutazione del ‘Logos’ originario (un discorso, appunto un ‘Logos’), che accenna ad altro vale a dire allo sfondo divinatorio) si completa con la scrittura e soprattutto con il pensiero filosofico di Platone: la ‘sofia’ si sottrae: nasce la filosofia.


Indice dei Contenuti
  • La nascita del Mito e Nietzsche
  • Mito e Logos
  • L'interpretazione di Heidegger
  • La ricostruzione di Giorgio Colli e il confronto con Heidegger

Lyotard Jean-Francois LA CONDIZIONE POST MODERNA



Il sapere è la fondamentale  forza produttiva nel "La Condizione post-moderna" per Jean-Francois Lyotard infatti sapere e potere sono due aspetti del processo decisionale che determina cos'è il sapere e quali obiettivi attuare.

Il sapere viene considerato un prodotto tra gli altri e come tale viene venduto e scambiato. I criteri che determinano questo processo rispondano a imperativi categorici aventi carattere di efficienza ed utilità.

Il profitto e non il sapere a guida il miglioramento delle prestazioni: “la narrazione legittimante cede il passo alla potenza”: i fondi della ricerca sono destinati ad aumentare la potenza non a stabilire la verità: è quella che produce legittimazione.    


Indice dei Contenuti
  • Il sapere e la scienza nel post-moderno
  • Wittgenstein e Lyotard
  • La tecnica e il general intellect

Giacomo Marramao Kairós Apologia del tempo debito


La funzione della filosofia è la ricerca delle strade sbarrate, dell'interrogazione delle vie senza uscita e Giacomo Marramao la esemplifica nel suo “Kairòs: Apologia del tempo debito”.

Il luogo d'origine del pensiero filosofico è una zona limite che come come dice Diotima, è "qualcosa d'intermedio tra sapienza e ignoranza" qui focalizza la sua analisi Giacomo Marramao con una nuova visione del tempo.

In ‘Kairòs: Apologia del tempo debito’, Laterza, Giacomo Marramao prosegue la ricerca sulla problematica temporale avviata con ‘Potere e secolarizzazione’ , ‘Le categorie del tempo’, ‘Minima moralia’, ‘Tempo, spazio, esperienza’ e ricostruisce le concezioni classiche e contemporanee sul tempo attraverso una puntuale osservazione dei testi.


Indice dei Contenuti

Le nuove immagini della scienza e Diotima
  • Il tempo in Aristotele, S. Agostino, Bergson, Husserl, Heidegger 
  • I teorici della temporalità del '900
  • Il superamento del Pensiero di Heidegger
  • La riscoperta del ‘kairòs’: il tempo opportuno

                         
DAVID RUELLE Caso e caos


“L'età in cui i ragazzi strappano le ali alle farfalle e attaccano vecchie casseruole alla coda dei gatti” per Kolmorov è l'età mentale dei talenti matematici il cui sviluppo psicologico si arresterebbe proprio in concomitanza allo sbocciare della creatività scientifica. 


E' in ‘cotal compagnia’ che David Ruelle in Caso e caos, Boringhieri guida il lettore in una passeggiata attraverso 'la teoria dei giochi’, il ‘caos’, gli ‘attrattori strani’ e, giocando con lotterie, oroscopi, biglie, pulci e alla ‘dama alla polacca’, conclude: “il dilemma tra caos e determinismo è in gran parte un falso problema”.