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sabato 18 gennaio 2014

27 GENNAIO: GIORNATA DELLA MEMORIA- MUSICA: N.PIOVANI







FOTO PROIBITE
 
di Roberto Mutti


Le fotografie realizzate all’interno dei campi di concentramento e sterminio hanno una particolare importanza sia dal punto di vista della documentazione storica – soprattutto di fronte al negazionismo – sia dal punto di vista emotivo.

Possono essere divise in due gruppi: quello più noto comprende le immagini scattate dai fotografi al seguito delle forze alleate (l’esercito statunitense aveva ottimi fotografi come Lee Miller allieva di Man Ray o Margaret Bourke-White che lavorava per "Life") subito dopo la liberazione dei campi. 

Meno viste sono, invece, le immagini scattate di nascosto da detenuti che rischiavano la vita per far sapere all’esterno quanto accadeva nei luoghi di detenzione. 
Questa documentazione è rimasta a lungo ignota agli studiosi ed è di recente acquisizione: è allo studio da poco tempo e, anche per le particolari condizioni in cui è stata realizzata, risulta ancor più interessante.



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