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mercoledì 30 luglio 2014

GIACINTO PLESCIA:PROGETTO DI RICERCA SUL FULLERENE Dip.to ARCHITETTURA UNIFI

                                     


Dipartimenti Area Tecnologica

Tecnologie dell'Architettura e Design "Pierluigi Spadolini"

                                            

Firenze 14/12/2003


PROGETTO DI RICERCA TECNOLOGICO
STABILITA’ STRUTTURALE, ELASTICITA’, MORFOGENESI
DEI MODULI TECNOLOGICI PER IMPIANTI
PER LE PREESISTENZE ARCHITETTONICHE.


Progetto Epistemico, Brevetti e Modelli Matematici


di 

GIACINTO PLESCIA


La presente ricerca
delinea solo le possibilità potenziali del campo di esistenza spazio-temporali di infiniti progetti, brevetti, classici e virtuali futuri.

Ogni referenza
verrà allegata, quale finestra, di approfondimento ipertestuale, giacché tutte le valenze possano avere dispiegamenti, disvelamenti,innovazioni successive. 


Nell’era del virtuale si conclude la fase post-moderna e post-industiale per lasciare spazio alle nuove tecnologie o nuova technè: una isteresi dal macroprogetto, metaprogetto, al microprogetto, o dalle macrotechnè alla microtechnè, mobile, flessibile ma anche isologica, isomorfica o isomorphing.


Le tecnologie del macro si identificano sempre più nelle tecnologie del micro: la singolarità nuova della progettualità, dell’innovazione, dell’architettura, dell’urbanistica.

L’imperativo pare essere, quello di abitare poeticamente la technè, l’immaginario, il virtuale, il progetto, l’architettura del micro, locale, particolare e del macro globale.

Le esperienze raccolte

paiono abbandonare il ritorno del classico, del gotico o del barocco o del moderno, per gettare le fondamenta di eventi di singolarità isomorfiche tra tecnologia ed estetica, tra progetto e preesistenza architettonica, tra virtuale ed immaginario.

Nel passato

l’adeguatezza del micro con il macro è sempre stato delegato ad altre competenze fisiche o chimiche.

La nuova era della technè

non tralascia di indagare anche la struttura dei sistemi,la sua stabilità strutturale, l’elasticità, la morfogenesi: anzi, il suo campo di esistenza epigenico o la sua fondatezza o la sua ragione d’essere singolarità della nuova era, pare sia quella della isologia tra la pre-esistenza della microfisica ed il virtuale delle macrostrutture dell’impianto, della struttura invisibile che regge la nuova architettura, delle sinergie e sinestesie tecnologiche.

LEGNANTE: ho rivisto il programma e credo che  debba essere riportato nei margini della fattibilità temporale e  avere i necessari elementi di concretezza

Quindi le immagini e le informazioni devono essere reperite ora, non dopo.

Le esperienze sul campo


Recentemente, quale prima singolarità esemplare, è apparsa la progettualità del legno armato con fibra al carbonio:

Gottardi, Piazza, Cattich del Trentino hanno proposto una innovazione dell’armatura in un materiale classico, con prossimià di elasticità simile alle classiche del cemento armato.

Travi portanti,strutture inserite nelle murature, negli interstizi vuoti come nei microfori dei moduli d’argilla consentono una resistenza delle preesistenze, e una resistenza alle sismicità, alla termodinamica, alla gravità delle grandi strutture.

La soluzione estetica consente d’essere gradita esteticamente dalle responsabilità della cura architettonica ed urbana.

Quella intuizione può essere dispiegata anche in tutte le altre varietà classiche del materiale dicostruzione:marmi, argille, ceramiche, silici, pietra, cementi, metalli: ferro, titanio, acciaii, allumini, nichel, ori, argenti, palladi

Le fibre di carbonio immerse nella struttura e connesse con i siliconi sono già strutturalmente stabili come altre armature classiche ma incompatibili con le preesistenze architettoniche,

ma se l’innovazione si dispiegasse dalle fibre lineari del carbonio alle super fibre o supercorde o superstringhe sferiche, tubolari, vuote dei fullereni o diamanti sfericila stabilità e l’elasticità supereranno di gran lunga qualsiasi altra tecnologia dei sistemi strutturali.

Nell’icona “A”

delineata il carbonio sferico, tagliato con il laser, con configurazione ellitica, tale da costituire un chiodo fisso nella struttura preesistente, consente d’essere inserito negli interstizi vuoti delle pareti, nelle strutture portanti, nei moduli connettivi di costruzione, nella modalità visibile o invisibile, giacchè anche una supercorda di dimensioni in micron consente un equilibrio stabile superiore alle altre tecnologie preesistenti.

FULLERENE DISEGNO DI GIACINTO PLESCIA


La singolare struttura del diamante sferico 
consente una verticalità edificabile simile a quelle realizzate dalla progettualità di Herzog, dei De Meuron in Amburgo, dei Foster delle post-stazioni o postazioni berlinesi o londinesi dei Wilford, Meier, Botta, Richter come evidenziato nell’icona “B” e “C” , ma a differenza di quelle, la verticalità della struttura può essere invisibile giacchè le superfibre fullereniche oltre ad essere inseribili per palinsesto nei vuoti strutturali o nelle preesistenze archeologiche o architettoniche, sono gettate nelle fondamenta, nelle strutture portanti, nei moduli essenziali attraverso microvuoti, creati dal laser, con dimensioni quasi invisibili alla visione degli esperti: sono invisibili strutture più stabili, più equilibranti delle strutture visibili, e perciò inestetiche o inadeguate.

GIACINTO PLESCIA DISEGNO DEL FULLERENE

La pervasività del micro o particolare o locale, al macro                                                              
                   
consentono di connettere i particolari, o i fregi, le icone, le simbologie, gli affreschi senza ricorrere a collanti estranei o siliconici, ma solo con la microfibra, o microstringa, sagomate per aderire e rendersi invisibili nei tracciati laser di tutte le strutture materiali classiche delle preesistenze architettoniche.

LEGNANTE:”esempi e riferimenti notevoli applicazioni per edifici su fondazioni incoerenti tipo
Olanda, contesti di concentrazione d'uso dell'elemento, tipo Umbria post terremoto, emergenze formali particolari, tipo Gubbio”

L’Appennino centrale o le instabili subsidenze geologiche europee, se non oltre.

La flessibilità consente la immersione delle superfibre o supercorde nelle curvature positive, negative o curva nulla con elasticità antisismica, antitermica e a struttura dissipativa termodinamica rilevante simile alle nuove tecnologie sperimentate nelle regioni dell’Appennino centrale o nelle instabili subsidenze geologiche europee se non oltre.

Le intraprese italiane


Tanto per valorizzare le qualità delle intraprese italiane è da citare

il brevetto di Alga definito “isteretico”

è una microstruttura ad isteresi, rallenta e dissipa energia termodinamica e sismica, progettata con acciai e teflon che prolunga nel tempo le oscillazioni, crea un campo elettromagnetico variabile, ripristina una super elasticità con memorie morfologiche:

qui l’innovazione può essere esponenziale

se alle fibre che consentono l’isteresi dissipativa termodinamica antisismica si sostituiscono, con palinsesti adeguati, supercorde fullereniche o superstringhe al diamante sferico.

L’esperienza dell’Enea


La medesima progettualità è possibile in tutto il sistema Glis dell’Enea presente nell’Appenino Centrale, nelle leghe nichel-titanio, nei sistemi dissipativi dinamici extraresistenti, giacchè il palinsesto dalle microfibre è invisibile alla vista e attuabile con tecniche di incisione laser sui vuoti interstiziali sulle strutture compatte, sulle curvature positive o negative con morfogenesi ellittiche, cuspidali, spiraliche come evidenziate nelle icone “B” e “C”.

Il CNR di Bonizzoli e L’Europa


Esistono già i brevetti per le fibre fullereniche, laboratori già operativi in Italia, col progetto del CNR Bonizzoni, ed in Europa, utili per configurare una concretezza ed operatività, fattibilità ed immediatezza inimmaginabili.

LEGNANTE: l'Azienda titolare di brevetti per strumenti innovativi.

Punta a produrre in Italia per il mercato internazionale interessato al medesimo settore. Prodotto di 'fascia alta'.

Start-up di nuove tecnologie


Anzi da quelle esperienze c’è già il dispiegamento in start-up da intrapresa di nuove tecnologie.

La tecnologia strutturale antisismica e le preesistenze architettoniche


LEGNANTE: riferita a edifici storici, da proporre alle Soprintendenze, agli architetti del restauro, ai convegni di settore per incentivarne l'impiego.

Qui quel che interessa è la tecnologia strutturale antisismica e compatibile esteticamente con il campo del preesserci architettonico: le provate proprietà elettromagnetica utili per le strutture dissipative della termodinamica sismica, sono sommate alle proprietà di resistenza meccanica, resistenza alla corrosione, resistenza ambientale alle aggressività atmosferiche e temporali, antisismica, antiattrito ed altre eventualità superspaziali connessi alla gravità, alla fissione o fusione, alla meccanica quantica.

LEGNANTE :Vi raccomando la completezza e incisività della documentazione iconografica, anche di esempi non nazionali. Dovrebbe raccogliere una base documentaria (esempi reali, attuale modalità di produzione, previsioni di massima del mercato).

Il Dipartimento di Mons-Haimant di Dubois


Ma la proprietà più singolare ed innovativa suggerita dal laboratorio di Dubois del Dipartimento di Mons-Haimant, ove si è creata una sintesi, con argille che consentono una elasticità sorprendente nel micro e nel macro: tant'è che qui è possibile quella tecnologia del micro in sinestesia con il campo del preesserci architettonico, per offrire una maggiore stabilità sia microfisica sia nelle grandi strutture.

Kroto, Curl, Snalley e Fuller


I premi Nobel Kroto Curl e Smalley, dedicando la loro scoperta a B.Fuller, vollero ispirarsi a Leonardo e Brunelleschi, ma non immaginavano di innovare anche la microstabilità strutturale o il lavoro virtuale delle grandi strutture consentito dalla essenza bistabile composta da sfere multidimensional: tale che la dissipazione elettromagnatica si dispiega sia endogenamente oltre che nella classica morfologia esogena e visibile.

LEGNANTE: ”con particolare riguardo alla normativa antisismica per edifici in muratura”


Nella microstruttura fullerenica


l’energia interna influente trasforma l’energia sismica o termodinamica in energia cinetica, senza trascendenza nelle prossimità strutturali.
Le tecniche di proluzione sperimentali sono molteplici, la più interessante è quella della vaporizzazione laser: lì impulsi intermittenti di luce coordinati di alta potenza fondono, connnettono, fissano molecole epitassiche nella morfogenesi desiderate, come illustrato nell’icona “C”: supercorde, superstringhe, varietà, trivarietà topologiche.

 

Con il laser


è consentito anche il “drogaggio” con atomi ferromagneteci, carbonio 14 radioattivo, alluminio, silicio, titanio: ogni connessione può dar alla luce un progetto ed un brevetto.

Inizialmente è l’epitassia frattale al laser, icona “C”, la tecnologia più immediatamente inseribile nel mercato, giacchè la forma ellittica consente la connessione con i sistemi della materia classici e sperimentali, in interazione di elasticità o stabilità strutturale, l’elasticità virtuale e la stabilità microfisica virtuale degli impianti, delle fondamenta, dei moduli tipologici.

La Gestell


Le singolarità virtuali in interazione con l’impianto strutturale, la montatura, la gestell, sono in sinergia supersimmetrica o sinestesia simmetrica microtecnica e globale, reversibile.

La Nuova Intrapresa


L’intrapresa che desideri attuare quella progettualità non dovrà far altro che dispiegare le singolarità evidenziate: nell’icona “A” l’impianto, la montatura in superfibra al diamante sferica si inscrive nella preesistenza architettonica, nella microstruttura come nella macro, attraverso una tecnologia mutuata dall’armatura classica, con elasticità e stabilità superiori a quelle del classico cemento influente sull’architettura di fine millennio.
LEGNANTE:-il settore tecnologico di appartenenza, lavorazioni in ferro e acciaio, tecnologie di avanguardia (laser plasma saldatura) e tradizionali 
L’incisione dei tracciati attraversola luce coerente laser,

sui materiali classici e sperimentali consente le curvature strutturali positive, negative ellittiche, o a curvature azzerate o lineare, la microforatura in assenza di interstizi vuoti, nelle dimensioni invisibili si lascia colmare con le superstringhe o supercorde fullereniche conferendo una elasticità virtuale antisismica, con strutture dissipative termodinamiche transferenti l’energia instabile in energia cinetica endogena, virtualmente stabile.

Nell’icona “B”


qualsiasi singolarità fornisce la fondazione necessaria per edificare impianti supersimmetrici,
morfologicamente, alle microstruttura sferica del carbonio: la più completa varietà quella
topologicamente trivariabile, consente connessioni verticali, orizzontali e a curvanza positiva gotica o classica, ma arcuata a curvatura negativa ellittica più stabile e resistente, ma inedita per l’estetica architettonica.

La sinergia con i moduli singolari dei particolari locali è consentita dalla elasticità
microstrutturale molecolare, invisibile e compatibile con le materialità preesistenti archeologiche e naturalistiche.

L’icona “C”


consente di intravvedere una immagine di completezza, con evidenza delle continuità strutturale degli impianti supersimmetrici in sinergia e sinestesia con le microstruttura evidente

al centro dell’icona:

lì l’epitassia frattale è consentita dalle microtecnica laser, ampiamente praticata nei laboratori europei.

LEGNANTE: si tratta di suffragare con elementi di cultura tecnica una intuizione di un imprenditore vuole saperne di più su questo argomento

LEGNANTE: mi sembra utile ricordare in questo progetto il concetto aristotelico di entelechia, intendendo con questo termine lo stato nel quale l'essere in potenza diventa pieno atto compiuto.
LEGNANTE: l’Azienda intende fare un salto di qualità proponendo un prodotto che ancora non c'è, se non realizzato artigianalmente.  

L’intrapresa e La Facoltà per realizzare simile progettualità ora ci sono

e

il progetto di ricerca che non c’era, ma con l’opportunità offerta, c’è.

Si è in presenza di una nuova era dell’architettura

con un nuovo inizio nella ricerca degli impianti per il campo delle preesistenze,

giacchè,

a differenza delle altre ere e stili, non c’è differenza tra la progettazione dellle microstrutture endogene della elasticità virtuale e gli impianti supersimmetrici della progettualità classica.


Il nuovo inizio


implica anche una nuova cultura e nuova professionalità, didattica, saperi, ma anche e soprattutto, o innanzi tutto,

LEGNANTE: l’Azienda intende fare un salto di qualità proponendo un prodotto che ancora non c'è, se non realizzato artigianalmente.  
una nuova intrapresa

che sappia coniugare, irreversibilmente e senza sosta, la ricerca con il progetto, la fattibilità della concretezza del presente con gli eventi di un futuro che ancora non c’è,
ma che è presente nei brevetti, nella ricerca epistemica, nella sinestesia morfogenica dei modelli della microfisica frattale, quantica, supergravitazionale.
LEGNANTE: il progetto si dovrà caratterizzare per bellezza, eleganza, coerenza e qualità. Non so se è pertinente, ma mi sembra utile ricordare in questo progetto il concetto aristotelico
di entelechia, intendendo con questo termine lo stato nel quale l'essere in potenza diventa pieno atto compiuto.

I modelli di software


Solo con quel preesserci, il progetto virtuale potrà essere più pregnante: dal semplice in 3D al complesso 8D, fino all’ideale in 11D che disveli anche le variabili nascoste spaziotemporali delle microstrutture dell’impianto fullerenico.

I modelli di software, presenti sul mercato, quali i frattali, saranno convalidati dai modelli matematici risonanti, della stabilità strutturale topologica: cuspidali, ellittici, iperboloci, metabolici.
Solo così la rigorosità scientifica sarà evidenziata per la bistabilità fullerenica, per la dinamica delle sfere carbonica all’interno della varietà topologica e trivarietà classica, o cuspidale o ellittica, per l’isteresi dell’atomo instabile nel diamante sferico, per valutare la dissipazione termodinamica della intensità sismica, o dell’interferenza atmosferica, o dell’interazione dell’impianto supersimmetrico strutturale.


Da:
"Vincenzo Legnante" <legnante@tin.it> | Questo è Spam | Aggiungi alla RubricaAggiungi alla Rubrica
A:
"giacinto plescia" <monderose53@yahoo.it>
Oggetto:
Re: Re
Data:
Mon, 1 Dec 2003 00:05:01 +0100


Egregio arch. Plescia,
Le trasmetto le informazioni relative al progetto di ricerca da sviluppare:
-la "storia" e le linee di sviluppo dell'Azienda
fondata nel 1988, produce tecnologie per il cantiere, titolare di brevetti per strumenti innovativi. Azienda con marchio proprio consolidato e riconosciuta leadership nazionale. Intende fare un salto di qualità proponendo un prodotto che ancora non c'è, se non realizzato artigianalmente.  

-il settore tecnologico di appartenenza,
lavorazioni in ferro e acciaio, tecnologie di avanguardia (laser plasma saldatura) e tradizionali 

-dettagli circa  la natura progettuale-produttiva della Ricerca
e il contesto ove è ubicata l'Azienda
intende con la ricerca sviluppare un settore finora artigianale verso una produzione qualificata di tipo a catalogo, riferita a edifici storici, da proporre alle Soprintendenze, agli architetti del restauro, ai convegni di settore per incentivarne l'impiego. Punta a produrre in Italia per il mercato internazionale interessato al medesimo settore. Prodotto di 'fascia alta'.
Azienda dell'area fiorentina. Mercato nazionale attraverso rete vendita di Rivenditori di attrezzature per cantiere (ponteggio, betoniere, noleggio macchine, ...)

-la versione classica e/o virtuale del Progetto.
il progetto dovrebbe fornire anche elementi di valutazione per il successo/insuccesso  di questa iniziativa.
Le proposte devono essere fattibili (dopo la valutazione di marketing ed economica). Devono prendere il considerazione la natura tradizionale di questo dettaglio tecnico, il ruolo nell'arredo urbano sulle facciate dei fabbricati, le prestazioni tecniche e formali). Deve essere un progetto di intensa personalità, in grado di affermarsi per forza propria.
Dovrebbe raccogliere una base documentaria (esempi reali,  attuale modalità di produzione, previsioni dimassima del mercato).
Buon lavoro.
Enzo Legnante

Sarei felice di accogliere anche qualche altra indicazione per indirizzare
al meglio la proposta.

Se crede, sono disponibile  ad un incontro con Lei (anche) dopo aver elaborato alcune ipotesi progettuali che Le potrei inviare via mail per una prima valutazione.

Di nuovo grazie e

cordiali saluti

Giacinto Plescia


 Ch.mo Prof.Legnante,


Grazie per il buon lavoro:immaginiamo che prima di intraprendere la ricerca sia utile conoscere
il prodotto che non c’è”.

Ma giacchè intuiamo che si vorranno apprendere le linee programmatiche per conferire l’incarico,anche di semplice ricercatore,sottoposto ad un tutor, o a un direttore di  ricerca scientifica,crediamo sia utile esporre in fieri,in progress il progetto di riceca perfettibile.

Da alcuni decenni esiste,nel settore della stabilità strutturale e dell’estetica di cura delle preesistenze architettoniche una innovazione di tecnologie,strumenti,brevetti, di materiali. 

La ricerca incentrata sulla stabilità strutturale,elasticità,morfogenesi sulle innovazioni per le preesistenze architettoniche vorrà sviluppare sia la classica fattibilità,sia anche l’analisi dei possibili ed eventuali intraprese di ricerche futura:sui materiali,le tecnologie,i brevetti,i progetti,il virtuale,l’automatico,le risorse disponibili nel campo europeo e globale.

LA VALORIZZAZIONE DELLE PREESISTENZE URBANE E ARCHITETTONICHE 
diviene motivo di valenze economiche rilevante solo quando l’industrialismo dimostra i suoi  limiti di sviluppo e nel contempo le innovazioni offrono opportunità tecniche di flessibilità.

L’innovazione dei materiali e la configurazione estetica della progettualità ha consentito l’operatività e la gradevolezza estetica ed iconica.

LA TECNICA DI PRODUZIONE AUTOMATICA E VIRTUALE
ha reso più economiche le attività e le intraprese,con notevole elasticità,rapidità di progetti, prodotti, decisioni.
Si è di fronte però,nel contempo,ad una notevole concorrenza sui mercati globali giacchè tutti dispongono delle medesime strutture,professionalità,innovazioni,brevetti:
Vale solo l’ultima opportunità che crea la “differenza” marginale.

Chi voglia intraprendere in questo settore
si trova di fronte perciò o alla stasi produttiva o alla notevole innovazione in tutte le dimensioni dell’intrapresa: materiali,tecnologiche,progetti,mercati.
Chi voglia intraprendere l’innovazione della tecnologia
troverà le capacità di automazione delle tecniche, attraverso le microtecnologie ,i laser, i sensori,le risonanze virtuali.

Ma se queste stesse tecniche fossero applicate anche verso nuovi materiali,l’innovazione sarebbe epocale: dagli acciai,allumini, titanii, alle sperimentazioni del carbonio sferico o fullerenici.

Si può trovare una “configurazione” ove tecnologie e materiali siano sperimentate nello stesso tempo?
La risposta è positiva se si immagina che le tecnologie di laser sono già utilizzate per creare, con materiali al carbonio sferico,moduli strutturali: dai tubi,alle travi,alle colonne, alle tecnostrutture,alle trivarietà tipologiche più leggeri,più flessibili.più elastici,più adeguati alle imperfezioni delle preesistenze architettoniche.
In questo campo ancora sono possibili brevetti e progetti capaci  non solo di innovare l’esistente
ma creare le condizioni di un nuovo mercato globale con incrementi di produttività da miracolo economico giacchè, a differenza delle altre tecnologie, la verosimiglianza estetica con il classico materiale naturale del legno è esteticamente sorprendente.

GLI INVESTIMENTI sono plausibili giacchè le tecniche di produzione sono assimilabili all’era elettronica ed ai laser,
anzi la diffusione  virtuale dell’uso dei brevetti, può equiparare le iniziali quote investite.

Solo quelle due possibilità  possono già configurare una notevole innovazione nel settore:
per una più consistente stabilità delle strutture nella cura della preesistenza urbana ed architettonica,
e, forse, la migliore valorizzazione estetica nei criteri di adeguatezza artistica ed iconica.

IL PROGETTO DI RICERCA  può essere completato in forma classica con migliaia di euro,nel corso dell’anno solare 
in forma virtuale interattiva con milioni di euro.

Se poi si desidera anche sviluppare l’aspetto di introduzione virtuale nel mercato globale,
i valori economici si moltiplicano:ma già in un sito interattivo sarà possinile esporre le qualità alle competenze ed ai mercati, un portale consentirà il mercato dei brevetti,delle ricerche, delle intraprendenze.. 

SOLO COSI’ VALORE ECONOMICO DELL’INTRAPRESA
potrà raggiungere le quote di mercato simili a quelle dei nuovi prodotti tecnologici:
giacchè non solo la  possibile diffusione può essere immediatamente globale 
ma anche l’innovazione, i progetti, i brevetti, le ricerche non si troveranno mai al  termine fisiologico epocale.
Anche lo spazio di applicabilità troverà  nuove frontiere al di là dei limiti temporali, storici ,estetici, legali,di consenso estetico e culturale.

INIZIALMENTE I  FONDI PER INTRAPRENDERE
quelle ricerche sono possibili da  reperire sia nelle forme classiche: i fondi Cnr,Unione Europea, Nuovo Istituto Tecnologico Nazionale, Fondazioni, sia nelle forme virtuali:Fund-Raising, nel sito dei brevetti. 

Successivamente, GLI UTILI DI QUELLA INNOVAZIONE potranno sponsorizzare:
- nuovi progetti
-nuove cattedre
-didattica 
-formazione professionale di qualità
-virtualità interettiva globale.

E’ che quella progettualità sarà adeguata alle risorse disponibili:

progettualità  sarà adeguata alle risorse disponibili:
-la minima 
consiste nella possibilità di alcune migliaia di euro per una ricerca classica a scadenza annuale,
fino alla possibilità di realizzare 
-una ricerca globale virtuale ove possano interagire i ricercatori, simultaneamente, attraverso:
 un portale di ricerca sui materiali,le tecnologie,i brevetti i progetti di stabilità strutturale per le preesistenze urbane ed architettoniche. 

LI’TUTTE LE ISTITUZIONI,LE FONDAZIONI, LE AZIENDE I SINGOLI PRIVATI
 Possono ritrovare le loro occasioni,interagire tra loro nel mercato virtuale, trovare in luoghi inaccesibili le competenze, i materiali, le tecnologie, i progetti, le conoscenze scientifiche, egli argomenti estetici, le consulenze legali,i fondi delle risorse necessarie.

UN  SETTORE CLASSICO E PER MOLTI VERSI MARGINALE DELL’ECONOMIA E DELLA RICERCA ARCHITETTONICA,TECNOLOGICA,PROGETTUALE
potrà così trovare
-non solo quelle innovazioni per resistere nei nuovi mercati globali
-ma può dare impulso per  un nuovo settore produttivo e tecnologico:
quello delle nuove virtualità nella cura delle preesistenze architettoniche, quello dei nuovi materiali avveniristici applicati all’estetica classica,  quello della automazione elettronica  degli strumenti tradizionali dell’edilizia, quello della stabilità antisismica e antitemporale, quello della nuova estetica e dell’ iconografia, della qualità progettuale, quello dell’economia virtuale globale applicata a tutte le  metropoli del pianeta senza limiti territoriali né temporali né tecnici.

Speriamo di essere stati prossimi alle Sue attese, comunque grazie di nuovo per il 
Buon lavoro e saluti

Giacinto 


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