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giovedì 24 dicembre 2020

GIACINTO PLESCIA: L’ERRANZA - poesie e dipinti

 

Un solo tempo

ci è dato vivere

mentre gli universi

si giocano l’esistenza.

    Ho ancora sogni         

da vendere

e gioie da acquistare,

ma non so più

se fare il mercante

o il ludico creativo.

Chi ha sogni      

per il mondo

non speri

che la voce

ritrovi

il bel canto.



Non ho mai capito

se le ragioni vengono sempre

dopo aver sconfitta

la vita.

A volte la sera    

viene d’incanto

senza apparire

al mondo,

senza pace,

senza volere.

           La sera              

richiama

le sue stelle

e la luce raccoglie

le sue ultime visioni

per sparire e riposare.

Perché appaiono le stelle?   

Perché si svelano

al mondo?

Perché d’improvviso,

d'incanto

senza attendere

né preghiere

né desideri?

Non ho mai capito    

se le ragioni vengono sempre

dopo aver sconfitta

la vita.



i sensi 

si perdono

tra infinite varietà

come fiori senza profumo

e lumi

con la forma

delle ombre.

 Sul letto viola  

solo,

dopo aver deliziato

la mente

con la sua teoria.

La primavera

non era

ancora giunta

e già nell’aria

si sentiva

il profumo dei fiori

che si desideravano.

Ti regalo il mio Nulla,      

perché tu possa colmarlo

d’infiniti baci:

ma i sogni sono giunti

in punta di piedi

prima della fine

dei tempi.








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