Tra le parole di questi tempi, scelte da Matteo Zuppi arcivescovo di Bologna e Andrea Segrè dell'Università di Bologna, c'è una parola che forse non emerge in tutta la sua forza.
Quale? Il Fare. Cosa, in che modo e con quali soggetti per dare una nuova impronta allo sviluppo e di conseguenza per una rigenerazione ambientale.
Il nostro rapporto con la natura, il conseguente modo di produrre e consumare vanno non solo ripensati ma rifondati.
Un ritorno alla normalità, auspicata da tutti, non può più essere la "normalità" di dilapidare le risorse, inquinare l'habitat e non affrontare i problemi delle differenze sociali.
Problemi immani che implicano modificare i rapporti sociali, ripensare gli spazi urbani, creare sinergie: una ricostruzione della società che tante volte ha conosciuto arretramenti e sconfitte.
Bisogna andare oltre le parole, e gli auspici, e passo per passo, costruire il nuovo.
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