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lunedì 28 ottobre 2024

 
La materia visibile ed invisibile

La materia visibile ed invisibile è indagata sia dalla fisica sia dalla filosofia e molti sono i limiti che incontra la ricerca: la fisica classica non spiega i fenomeni complessi come per esempio gli stati meteorologici.
Ambedue, sia la fisica classica sia la quantistica ammettono una teoria con diverse interpretazioni o altrimenti detto: se includiamo nella definizione di una teoria anche la sua interpretazione, due diverse teorie descrivono gli stessi fenomeni.

I fenomeni, poi, non sono la somma di elementi singoli infatti la natura è strutturata come totalità e presenta un’organizzazione per noi invisibile.

La materia visibile ed invisibile per la fisica

La materia scrive Tonelli  https://www.physokaiphilosophia.com/2024/10/10/guido-tonelli-materia-la-magnifica-illusione/ è un'illusione.

domenica 27 ottobre 2024


Le forme in natura quantistica e teoria di Renè Thom


Le forme in natura quali il comportamento di un cane che, da uno stato di irritazione passa bruscamente, al momento in cui o aggredisce o fugge e la schiuma della birra hanno molto in comune ma i modelli scientifici, non sono in grado di analizzare il comportamento dei fenomeni dinamici.

Le forme in natura e i fenomeni dinamici

La matematica spiega fin troppo bene i liquidi “fermi” che amano stare in panciolle o comunque agitarsi il meno possibile ma si mostra inconcludente o meglio non in grado di fornire una spiegazione della scelta improvvisa dell'aggressione o della fuga di un cane o del processo di formazione della schiuma della birra ovvero del perché si muove rapidamente dallo status gassoso a quello liquido vero e proprio. 

Questi bruschi passaggi sia del comportamento del cane sia del ribollire della schiuma della birra sono fenomeni caratterizzati da radicali rivolgimenti e rovesciamenti di una data situazione ovvero sono fenomeni dinamici.

martedì 22 ottobre 2024

 

Il nulla e l'essere

Se i Sex Pistols negli anni 70 proclamavano "no future" in "God Save The Queen" è Gorgia il loro padre putativo che incide, nella storia, il concetto di nulla: «Nulla è; se anche qualcosa fosse, non sarebbe conoscibile; se anche qualcosa fosse conoscibile, non sarebbe comunicabile agli altri.» e ancor più Meister Eckhart che scrive "Non c'è alcuna differenza tra il nulla e Dio".

Il nulla costitutivo della realtà e ultima realtà

Se non se ne ha abbastanza e si tenta una qualche nota di ottimismo in ogni caso bisogna misurarsi con il Recanatese che con «Il principio delle cose è il nulla» introduce il tema del nulla nel moderno e nel contemporaneo «Poter ascoso, a comun danno impera... e l'infinita vanità del tutto» (Leopardi).

Per Giacomo la realtà non ha - qui ed ora - significato alcuno, il nostro soprattutto preconizza - solo con la forza della sua poesia -  quanto la scienza comproverà sulla fine dell'universo «Silenzio nudo, e una quiete altissima, empieranno lo spazio immenso mentre la materia continua la sua esistenza fredda e in continuo divenire» (Leopardi).


Il pensare in un tweet

Il pensare, la filosofia si esplicita con poche domande sul “cosa, chi, perché” che attengono alla metafisica: sono le domande della domanda mai esauribili definitivamente.

La metafisica... fisica

Non sono le singole domande-ricerche sperimentali della scienza che si aggirano su temi, via via, ben circoscritti https://www.corrierenazionale.net/2024/10/20/il-pensare-in-un-tweet-cosa-chi-perche/

L'unica domanda che tutti si pongono pur fieramente convinti di non fare della metafisica ovvero di non occhieggiare a una realtà più profonda che si collocherebbe in un altrove, nel trascendente come ci viene tramandato dalla tradizione ed Heidegger https://frame-frames.blogspot.com/2024/08/heidegger-e-lultima-onto-metafisica.html

E' una domanda scevra da ideologie e pregiudizi di sorta sull'esistenza e i suoi perché a partire dal dato inoppugnabile della finitudine dell'individuo.

venerdì 4 ottobre 2024

 

L'origine della vita e il caso


L'origine della vita e il caso sollecitano delle riflessioni e delle domande, la prima è: “perché l’essere piuttosto che il nulla?” intorno ad essa si dispiega il pensiero dai greci a Leibniz, Heidegger e alla fisica.

La seconda domanda è se il mondo sia nato per un caso ovvero per delle “coincidenze e combinazioni” come i dizionari definiscono il concetto di caso.

Le domanda sul mondo, l'universo, sull'individuo e sull'origine della vita e il caso è un privilegio riservato all'uomo che solo, infatti, ne cerca il significato e che può individuare l'origine della vita e il ruolo del caso nell'universo.

di Camilla G. Iannacci

L'origine della vita e il caso: il ruolo del bosone di Higgs

La risposta che la comunità scientifica riconosce il merito o la causa dell'esistente al bosone di Higgs: se siamo sulla terra, un granellino di sabbia nell'universo infinito, è solo grazie a lui e al suo comportamento nello spazio.

Dopo il Big Bang non era scontato che nascesse il mondo come lo conosciamo e l’universo poteva restare pura energia.