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venerdì 8 novembre 2013

LA RETE, LA FORMAZIONE DI OLIGARCHIE DAL REALE AL VIRTUALE





Ogni organizzazione, in quanto tale per poter garantirsi funzionalità e sopravvivenza conosce la “legge dell’oligarchia” regolatrice quindi anche dei partiti democratici, e di massa : “chi dice organizzazione dice oligarchia” e dice formazione di figure di specializzazione: si è in presenza di una vera e propria 'divisione del lavoro' che genera Élite : l'analisi di Michels sui partiti politici, a distanza di un secolo, è ancora attuale: leaderismi e populismi ne sono le 'derive' ben note.

I nuovi strumenti di partecipazione, rete e social, esaltano la partecipazione diretta e formano e condizionano dappresso il dibattito e la vita del partito politico sempre meno-partito in quanto indebolito in identità e coesione e sempre più 'liquido'.

La massa si è trasformata, con i media e la rivoluzione informatica, in pubblico di cui si monitorano idee, comportamenti e il 'sentiment': per 'gestire' meglio la presa su essa.
In che forme è presente la tendenza oligarchica e di formazione di Élite in questo nuovo contesto?

La rete e i social non paiono immuni dalla 'ferrea legge dell'oligarchia' elaborata da Michels.


Tutt'altro: questi strumenti paiono ancor più permeabili e 'funzionali'  alla creazione di costellazioni di micro e macro poteri cui si si delega la rappresentanza da parte degli internauti.

Le Élite che vengono a crearsi sono di tipo economico-finanziario ed  è questa... 'piattaforma' mediatica-diretta che se da una parte consente ed allarga la partecipazione dall'altra sembra condizionare ancor più della forma-partito novecentesca.

La rete se è, per definizione, partecipazione attiva-diretta o meglio d'impronta - per così dire- conosce figure carismatiche totalizzanti che espungono da sé il contradditorio e si 'installano' forti di poteri economici-proprietari esigenti.  

Il populismo si maschera da partecipazione mentre lo Stato-nazione sempre più cede quote di sovranità all'Unione Europea o meglio all'Unione Monetaria che vede la Germania nel ruolo di leader indiscussa.

S'impone, nei fatti, una riflessione approfondita dei nuovi strumenti di formazione del knowledge, delle coscienze e delle aggregazioni in rete: è vivamente richiesta la partecipazione più ampia anche senza attenderci le... 5 stelle.



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