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lunedì 16 marzo 2020

GIACINTO PLESCIA:ONTOERISEYN PROGETTO DI RICERCA CnrAgenzia2001


Consiglio Nazionale delle Ricerche Progetto COORDINATO - AGENZIA2001codice: CNRC0175D7

TITOLO

ONTOERISEYN

E’ ineludibile la libertà di ricerca sull’ontologia eristica, o sull’eristica ontologica, ottoattante, o caosmica, o ontosofica, giacchè né il pensiero ontologico classico, né l’ontologia moderna sono riusciti ad eventuare la chiarezza della disvelatezza che si presenta nell’ereigniseyn quale futuro dell’eriseyn, dell’eristica dell’essere poetante, o dell’eristica ontosofica dell’interessere caosmico.

Obiettivi

Il futuro dell’eristica non può essere più la semplice sottrazione o oblio, o latenza, o nascondere,  o assenza della presenza dell’essere nel tempo, sia pure ontologico, in alterità all’evento della verità disvelante, ma dovrà essere di più  e di meglio: l’ontologia, o l’ontosofia dell’eriseyn, quale evento caosmico dell’interessere poetante.



L’ontoeriseyn si eventua già nella presenza dell’abisso e della fondatezza dell’interessere ontosofico: quale eristica dell’abgrundseyn in alterezza paradossale, inaudita, indicibile, con la grundseyn poetante, o ontopoiesiseyn.
Solo la svelatezza, la verità ontosofica, della eriseyn eventuerà la libertà ontologica dell’interessere poetante, caosmico nell’abgrundseyn, nell’abisso, e nella grundseyn, nella fondatezza ontosofica della seynpoiesis.
La stessa differenza ontologica della metafisica influente, epistemica dell’imperativo categorico della volontà di potenza, con la ontologia classica, fondamentale o poetante, non disvela più l’evento della seynpoiesis, anzi rischia di soccombere di fronte all’ortogonalità supersimmetrica dell’adeguatezza con la physis.
Nella nuova epochè o si è capaci di disvelare l’essenza dell’ontoeristica, o si è destinati a soccombere all’eterno ritorno della metafisica, nascosta sotto le spoglie affascinanti del virtuale frattale o dell’immaginario nichilista.
Il futuro dell’eriseyn si presenta classicamente quale pensiero poetante che ci viene incontro improvvisamente, ma per lo più si eventua attraverso un portale virtuale accogliente tutte le donazioni, studi, fondi, seminari virtuali globali, a garanzia della continuità della ricerca e della libertà di ricerca, anche con sponsors per cattedre convenzionate in Italia, Europa America, mondo.


Programma

Il sentiero della libertà il seynweg, eventua molteplici ontomorfie dell’eriseyn qui solo le fondamentali sono gettate alla presenza del pensiero ontologico: soprattutto e per lo più quelle che non sono sfuggite alla contemplazione poetante o alla poesia filosofica, solo perché sottratte dall’oblio, dalla latenza millenaria della disvelatezza dell’essere, eventi perciò di una paradossalità già vigente nell’ontologia classica, perdurante nella moderna.
C’è una paradossalità ontologica, meglio un paradoxa ontosofico, che mai si è eventuata nella contemplazione ontologica classica e contemporanea, ma che è sempre stata presente nel futuro anteriore, come lo sarà nel profondo futuro dell’essenza dell’essere poetante.
Forse solo nelle iconoseyn, immagini, libere dell’essere ontopoiesi si sono disvelate: prioritaria fu la differenza ontologica, nel seno dell’essere, dell’ontoeriseyn tra la gestellseyn e  il clinamenseyn. 
La fondatezza dell’interessere poetante e la gettatezza morfoattante dell’ isteresiseyn quale ontovarietà ontobolica caosmica.
Ambedue gli eventi sono presenti nel sentiero, seynweg anfibologico virtuoso e virtuale dell’ontoseyn: a volte si disvelano nella differenza ontosofica, altre volte abitano la stessa radura topologica fluttuante nell’indeterminatezza ontologica dell’interessere poetante.
Ma nella gestellseyn, la metastabilità ontologica, non fosse presente nel contempo e nella stessa spazialità anche la seynisteresi del clinamen ontologico, sia l’una che l’altra non sarebbero più l’ontovarietà dell’eriseyn, ma solo la differenza ilemorfica della metafisica del mondo, categorica ed epistemica.
C’è perciò nell’essenza dell’eriseyn un’ontovarietà caosmica, fluttuante, stabile ed instabile,
virtuale ed immaginaria, ontologica ed ontosofica, di là dall’essere completamente contemplata e paradossalmente mai presente nel pensiero ontologico classico, ma che si disvela solo nell’ontoicona dell’arte della libertà poetante.
Casualità kairologica o altro non si sa.
Certo è che per eventuarsi, quale gestellseyn, la fondatezza della stabilità della physis, del mondo, dell’essenza dell’essere si deve presentare nella sua grundseyn caosmica, stabile ed instabile, fluttuante, dinamica, indeterminata, infinita, ma soprattutto e per lo più quale evento della sua paradossalità eristica in qualità di isteresi ontologica nella seynklinamen ontovarietà, morfoattante, catastrofica.
Solo allora la fondatezza dell’essere evento si svela all’interessere del mondo e della contemplazione poetante: soltanto quando il grundseyn si svela dall’abgrunseyn, quale isteresiseyn del clinanamenseyn, nella radura vuota e libera per essere eriseyn paradossale della gestellseyn, a sua volta ontoeriseyn della paradossalità della seynisteresi del clinamen poetante.
Nei millenni l’unica ontomorfia che si è lasciata abitare dall’eriseyn paradossale è l’iconoseyn poetante ontosofica dell’interessere, nell’ontovarietà dell’arte caosmica: nelle origini del mitoseyn, nel rinascimento fiammingo-italiano, nella poesia ontosofica teutonica, nel romanzo ricerca dell’ultimo secolo dell’ultimo milllennio.

Metodi

Il sentiero che dà il metaodoseyn della eriseyn sarà classico e virtuale.
I seminari telematici visibili in tutto il mondo  consentiranno alla globalità scientifica di offrire le loro idee, donazioni, fondi nel portale virtuale, anche attraverso un numero verde, quale garanzia di continuità e libertà di ricerca, il portale internet sponsorizzerà cattedre convenzionate in Italia, Europa, America mondo.
Il metaodoseyn della eriseyn è il sentiero, seynweg, che dall’abisso ontologico e poetante infinito e indeterminato, si eventua ed abita l’abgrundseyn della gestellseyn quale grundseyn, fondatezza ontosofica metastabile, virtuale ed immaginaria, fluttuante della clinamenseyn, la morfogettatezza dell’isteresiseyn dell’interessere poetante che si svela, ancora soltanto, nell’iconaseyn dell’ontopoiesiseyn dell’ontosofia dell’ontovarietà partadossali anche nel tempo, nella spazialità, nel mondo, nell’essenza della decostruzione contemplativa dell’essere classica e contemporanea.
L’ontoeriseyn abita il sentiero poetante dell’evento quale alterità dell’interessere ontosofico dell’abgrundseyn nella gestellseyn paradossale, indicibile, indeterminata, transfinita, virtuale, immaginaria, kaosmica, nel futuro anteriore della fondatezza poetante del grundseyn disvelante il metaodoseyn dell’isteresiseyn della morfogettatezza: quale morfoattanza della clynamenseyn eristica poetante.

Descrizione ricerca

Il futuro eristico dispiega la semplice presenza della differenza ontologica nell’interessere poetante, le differenze non si eventuano solo tra l’essere e la mondanità, tra la verità e la  physis, tra il pensiero calcolante dell’epistemè della metafisica influente e il pensiero poetante, tra il sentiero dell’identità e  quello che conduce nell’alterità, ma di più e meglio si svelano nella stessa essenza dell’essere, dell’aletheyaseyn nella physiseyn, nella gestellseyn  e soprattutto nell’ontopoiesiseyn in relatività con la mathesiseyn.
L’eristica svela  la differenza poetante ontosofica nell’essenza dell’essere ontologico, quale ontoisteresi transfinita che dà senso e ontovarietà al tempo. allo spazio, alla gestell, all’abgrundseyn ed alla grundseyn, all’abisso e alla fondatezza  del clinamenseyn, in qualità di morfoattanza ontobolica della differenza dell’interessere caosmico.
L’eriseyn è la differenza ontosofica quale ontologica poetante, dell’interessere fluttuante, virtuale ed immaginario, abissale e fondante, ontofisico e disvelante la verità delle singolarità dell’essere gestellseyn, grundseyn in alterità delle singolarità dell’essere caosmico del clinamenseyn, abgrundseyn, abissale, l’ontoeristica e la differenza ontosofica dispiegante la differenza ontologica, giacchè si disvela anche nell’essenza abissale dell’essere caosmico, quale singolarità catastrofica dell’indeterminatezza dell’interessere sempre, eternamente, transfinitamente gestellseyn e clinamenseyn in alterità paradossale, ma nella qualità della alternante fondatezza.

Nella differenza ontosofica l’eriseyn si getta nell’abgrunseyn dell’interessere caosmico poetante,nell’abisso  della fondatezza: nella grundseyn del gestellseyn fluttuante, quale morfoattanza delle singolarità elittiche, iperboliche, metaboliche, cataboliche, caosmiche, ontoboliche, chiasmali, creodali,
nell’ontopoiesi fluttuante dell’interessere abissale la differenza ontosofica si svela quale gestellseyn, qualora la singolarità si getta nella sua ontomorfia dell’ontovarietà catabolica, ontobolica ellittica, ma nello stesso istante, infinitesimo, la sua morfogettanza si eventua nell’eriseyn, quale paradossalità del clinamen nell’ontovarietà iperbolica, metabolica, chiasmale, ontocreodale.
L’ontosofia eristica è la differenza ontosofica che si eventua nell’interessere poetante nel futuro anteriore, quale presenza paradossale dell’indeterminatezza fluttuante, abissale, caosmica, nella gestellseyn della fondatezza e nel clinamemseyn della morfogettanza dell’isteresiseyn ontovarietà, ontopoietica.
Il programma classico di ricerca consente l’eventuarsi, nel futuro anteriore dell’ontologia poetante la differenza eristica; il programma virtuale si disvelerà nel portale internet accogliente idee, donazioni, analisi, studi, workshop virtuali, seminari virtuali, fondi, sponsors, numero verde, cattedre convenzionate di ontoeriseyn quale ontosofia dell’indeterminatezza della differenza ontologica poetante dell’interessere fluttuante caosmico
L’ontosofia dell’indeterminatezza eristica si eventua nell’essenza della differenza dell’interessere poetante della libertà ontosofica.
Il sentiero che si getta nella libertà ontosofica del programma di ricerca classico e virtuale, dell’eriseyn  eventua il futuro della nuova epochè quale differenza caosmica abissale, immaginaria, prioritaria anche se sempre in relatività alla differenza ontologica.
Priva di essere l’essere nel mondo che si eventua in alterità al nulla, l’essere si disvela nella sua topologia fluttuante, nella radura abissale, l’abgrundseyn dell’eristica ontosofica della differenza caosmica, ove singolarità poetanti si gettano per eventuare, prioritariamente, il gestellseyn, poi il clinamenseyn, quale ontomorfia e ontovarietà temporale e nello spazio del tempo, epokeseyn, tempo ontologico e tempo ontosofico dell’essere caosmico.
L’eristica ontosofica e’ il futuro dell’ontovarietà del tempo caosmico.

Descrizione programma unità ricerca

L’evento della libertà di ricerca abita l’ontoeristica dell’essere caosmico e si dispiega nel programma classico donazioni , idee, workshop e nel programma virtuale: portale internet a garanzia di continuità, numero verde, fondi, sponsors per cattedre convenzionate, seminari virtuali garantiti dal responsabile globale e dal direttore progettuale della libertà di ricerca scientifica.
Il portale virtuale sarà lo strumento del pensiero creativo del futuro della libertà di ricerca sull’ontoeriseyn: essere in libertà caosmica, quale fondatezza della differenza ontosofica dell’interessere poetante.








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