La coerenza è una virtù
della matematica cui la realtà sfugge.
Formalizzazioni e
previsioni cedono il passo a categorie ben note all'economia che
parla di incertezza, rischio, fiducia, aspettative, reazioni dei
mercati e di eventi: l'uomo questo irriducibile incoerente che si
dibatte tra emotività e ricerca di senso.
La ridondanza dei big data, genera imprevedibilità: impossibile invocare stabilità in un mondo complesso e gödeliano ove domina l'indecidibilità.
Il concetto di scelta fa parte del pensiero della differenza cui invita la Saleci: la possibilità di scelta è costitutiva della vita: la condizione umana è una open-situation e in quanto aperta a delle possibilità, vive solitudini, incertezze e ansie.
Sembra di ascoltare Kierkegaard o gli esistenzialisti per non citare Heidegger.
La scelta implica mutamenti di paradigmi, radicalità senza ritorni, di fatto è una pratica “escludente” che ci porta a non conoscerne le conseguenze.
I limiti conoscitivi collocano l'uomo in una situazione di incertezza: l'ignoranza è come il velo di maia che ci nasconde il reale.
Ted2013 ci invita al pensiero: ma perché invita un solo filosofo?
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