Affermano alcuni maestri e scrittori ebrei, che tra il cielo e la terra, o vogliamo dire mezzo nell'uno e mezzo nell'altra, vive un certo gallo salvatico; il quale sta in sulla terra coi piedi, e tocca colla cresta e col becco il cielo.
Questo gallo gigante,
oltre a varie particolarità che di lui si possono leggere negli
autori predetti, ha uso di ragione; o certo, come un pappagallo, è
stato ammaestrato, non so da chi, a profferir parole a guisa degli
uomini: