I maestri parlano, ci parlano, ci interrogano: il dialogo non conosce soste: parlare di loro è far vivere la loro parola e nutrirsi della loro: è gratitudine, privilegio, libertà: doni da custodire, sempre.
La parola crea multiversi mondi ricordare è costituivo del pensiero e delle intermittenze del cuore.
L'incertezza è dell'animo umano ogni qualvolta deve fare delle scelte in cui è profondamente implicato il dolore resta "l'esperienza" più formativa che si possa fare.
La falsificazione o più modestamente l'errore è fonte di verità che può poi essere ancora smentita: ci si avvicina ad essa per approssimazione: le verità amano gli spazi topologici: multiformi, imprevedibili.
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