Il "Corriere della Sera" insigna "110 Donne straordinarie" in vari campi del sapere, dello spettacolo e della politica.
Tra "cotanto senno" dei nostri giorni troviamo, tra le altre, scienziate e ricercatrici come Colavita, Grassellino, Capua e Viola, economiste come la Mazzucato, Kamala Harris e la Regina Elisabetta, Merkel e Von Der Leyen: si rimanda al link per aver di conto https://www.corriere.it/speciale/cronache/2020/donne-anno-2020/ e vedere che fa capolino "niente poponimento che", serve un pizzicotto per alcuni, Lei: la fashion blogger influencer per antonomasia Chiara Ferragni.
La scheda sulla Ferragni focalizza l'impegno di testimone di campagne sociali della giovane imprenditrice: dalle Charity alla forte presa di posizione contro la violenza sulle donne che non è solo fisica ma inerisce al tema, ben più vasto, dell'emancipazione sociale.
La sua figura riporta a testimonianze di persone, non solo intellettuali, che hanno fatto dell'impegno civile e culturale una vera e propria mission.
La Ferragni, piaccia o meno, è sempre più un'opinion leader e da tenere d'occhio: non sono escluse " sorprese"https://www.facebook.com/Ferragnez-Chiara-e-Fedez-new-opinion-leader-100940181890326
Scrive, infatti, il Corriere:
"In un anno in cui tutto il mondo è stato costretto a chiudersi in casa e a fare i conti con un dolore planetario, anche gli influencer hanno dovuto reinventarsi.
In questo contesto, Chiara Ferragni ha trovato un giusto equilibrio tra la propria condizione di persona privilegiata e la normalità di una vita vissuta in famiglia.
Scegliendo di utilizzare la propria notorietà in favore dell’impegno civile: dagli appuntamenti musicali sul terrazzo del primo lockdown, alle campagne per l’uso della mascherina, fino al contributo e al lancio della raccolta fondi che ha permesso di creare una nuova terapia intensiva al San Raffaele, iniziativa per la quale ha ricevuto l’Ambrogino d’oro, massima onorificenza di Milano, insieme al marito Fedez.
Ha poi proseguito promuovendo il territorio e il turismo italiani, fino al discorso su «Essere donna nel 2020» in cui ha raccontato i tranelli che ci rendono ancora oggi «una società molto maschilista e patriarcale, in cui le donne vengono giudicate in modo differente dagli uomini ma anche dalle donne».
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