Nel De Rerum Natura, Lucrezio spiega il mondo attraverso l’atomismo epicureo, e il clinamen - una deviazione casuale degli atomi che rompe la necessità deterministica - è l’origine della libertà e della creatività nel mondo: come il clinamen, il mito forza che devia, rompe l’equilibrio e innesca trasformazioni mitiche: è l’irruzione dell’imprevisto, il divenire che sfugge all’ordine logico.
L'evento rimane sempre aperto e in divenire, come il mito che non è un'entità statica ma un processo vivente che si rinnova attraverso la dynamis: in questa visione, è l’espressione più alta della dynamis: un linguaggio che parla dall’abisso, dal vuoto quantistico, generando forme e destini.
Il Mito come Sistema Autopoietico e la Dynamis
Il mito è un sistema vivente, generativo, dotato delle stesse caratteristiche di un sistema autopoietico perché riflette il mondo e nel contempo lo crea e trasforma: genera sé stesso attraverso nuove narrazioni, simboli, risonanze, si auto-genera, si auto-organizza e si auto-sostiene.