Lo slogan "il pane e le rose" è consegnato alla storia ma ora serve un nuovo claim: "una rosa, un libro, un iris, un e-book".
Il perché è rinvenibile proprio nel percorso storico: è noto che i librai catalani, richiamandosi all'uso medioevale che vedeva ogni uomo regalare una rosa alla compagna, omaggiano il 23 aprile chi acquista un libro con una rosa.
La data del 23 aprile dedicata al libro ed al diritto d'autore, fu istituita dall'UNESCO nel 1995 con l'adesione, all'epoca, di 12 paesi dando impulso anche alla tradizione spagnola e catalana della "Festa del Libro" celebrata a partire dal 1931 per ordine di Re Alfonso XIII e che aveva visto l'editore e scrittore V.C.Andrés istituire a Barcellona una "Giornata del libro".
Indice dei contenuti
- La Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore
- I comuni dei borghi della lettura
- La Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore
La "Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore" nasce nello stesso giorno della morte di Cervantes e Shakespeare, della nascita di Nabokov l'autore di Lolita: solo per ricordare alcuni grandi letterati.
Se Madrid, Capitale mondiale del libro nel 2001, per decisione dell'Unesco https://en.unesco.org/ onora Cervantes con la lettura corale del "Don Chisciotte" www.circulobellasartes.com a Roma oggi all'Istituto Cervantes scrittori e studiosi, di differenti nazionalità, daranno vita ad vari incontri dedicati ai libri.
- I comuni dei borghi della lettura
Nel nostro paese, le Regioni sono parte attiva della ricorrenza con iniziative culturali che rafforzano loro identità e peculiarità nel più ampio panorama nazionale perché un libro parla a tutti, sempre e in ogni dove: dal piccolo comune alla rete dei comuni dei borghi della lettura http://www.comune.macchiagodena.is.it/c094026/zf/index.php/galleria-fotografica/index/album/album/2
A Firenze, oggi, i librai regalano un iris a chi acquista un libro https://www.comune.fi.it/comunicati-stampa/giornata-mondiale-del-libro-un-iris-regalo-chi-ne-acquista-uno-nelle-librerie
In rete "le rose, l'iris e un libro" convivono già con l'e-book e l'Unesco non potrà ignorare la nuova tecnologia per il ruolo e la valorizzazione della cultura.
I dati sugli acquisti di libri anche in e-book sono in salita come si evince dal Libro Bianco del Cepell di Sinibaldi con il Ministero della Cultura.
Se lo slogan lo regaliamo: "una rosa, un libro, un iris, un e-book", il decreto spetta agli addetti ai lavori.
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