Il falso problema - si sarebbe detto una volta - è voler ostinarsi a contrapporre l’individuo - inteso come monade chiusa in se stessa tipico della figura del poeta che si arrovella nel suo egoico mondo.

Una realtà fatta di ricordi-dolori-sentimenti e quindi lontano dai problemi che vivono gli umani “ineguaglianza-ingiustizie” etc.. – e le grandi tematiche della “città”.



FUMETTO DI UN FILOSOFO

Il vuoto è costitutivo e compresente nella materia (fisica dixit) che è reale. Il logos è dell'uomo il " penso, dunque sono" può non piacere e essere visto nel senso che "sono, dunque penso" ma in ogni caso "sono e penso".

Ed anche se piove e vedo che piove, non posso negare che oltre a pensare che piove se vedo piovere: la pioggia è, esiste, è reale e posso anche misurare la quantità di acqua e constatare i danni dei nubifragi: negare questo come si fa?