Wassily Kandinskysembra davanti a noimentre dai tubetti spreme i colori ad olio e osserva"l’emergere di questi esseri singolari che si chiamano colori" dotati di "vita propria" e di un equilibrio instabile.
Il caos da Esiodo a Giorgio Parisi è esperibile nei modi di dire, in situazioni ed esperienze di vita su cui non riflettiamo e nell'arte, nella letteratura ed in Filosofia.
Chi non ha mai detto "cos'è questo caos" entrando nella stanza dei giochi dei bambini? Prima o poi è capitato a tutti di lamentarsi del disordine e non solo in una stanza. Il caos vive tra noi: dai giochi dei bambini, alla pioggia ed ai titoli in borsa e, naturalmente la Fisica e la Filosofia ci aiutano a individuarlo.
Metaverso il nuovo mondo di Zuckerbergè la nuova Alice che ci teletrasporta in una realtà delle meraviglie ove saremmo tutti degli ologrammi volanti da casa alla fabbrica, dall'ufficio ad un party e ritorno.
Vedremo il tutto con visori avveniristici, speriamo non del genere occhialoni da saldatori come ora si presentano, più contenuti.
Il pensiero scientifico e filosofico, da sempre, è impegnato nella riflessione sul "chaos". Il "chaos" è presente non solo nella matematica e nella fisica ma è costitutivo dell'universo, é "consustanziale" alle esperienze di vita dell'individuo. Si parte con i frattali di Mandelbrot rappresentati tramite il "Fractal Zoom" per arrivare ad un frattale presente in natura e commestibile come il cavolo.
Indice dei contenuti
Il pensiero scientifico e filosofico ed il chaos
La complessità: Fisica e Filosofia
Mauro Ceruti: la complessità, la tecnica e la filosofia
Nietzsche: il chaos, dionisiaco e l'apollineo
Il "chaosmos” di Joyce e la Monade di Leibniz
Il chaos, la pioggia e la borsa
Il gatto di Schrödinger e la quantistica
Giorgio Parisi: cos'è la scienza
Giacinto Plescia: Ontodynamis
Conclusione: cos'è “la verità di una teoria”
Il chaos è esperibile ancheattraverso i modi didire, con una precisazione: il noto detto "col cavolo che te lo dico" va declinato, per avere un'dea del chaos, "te lo dico col cavolo" e, nel nostro video, col cavolo romano, ovvero fisica e filosofia del cavolo, beninteso in senso proprio:
A coloro cui i cavoli sono indigesti proponiamo una narrazione aulica del chaos con una farfalla:
La complessità: Fisica e Filosofia
Le teorie della complessità non sono appannaggio esclusivo della fisica, appartengono anche alle interrogazioni della filosofia.
Il pensiero scientifico e filosofico, le culture tutte e la tecnica paiono impossibilitati a delineare un'ontologia del caos.
Mauro Ceruti: la complessità, la tecnica e la filosofia
Il potere della tecnologia oscura letteratura e filosofia solo ad uno sguardo superficiale: la tecnica, nei suoi interstizi, apre aduna domanda di senso sulla condizione umana come Mauro Ceruti bene rappresenta nella sua ricerca:
Nietzsche: il chaos, dionisiaco e l'apollineo
Nel pensiero di Nietzschenon si dà la presenza diuna divinità che, nellasua natura, possieda ildionisiaco e l'apollineo che non sono compresenti in uno spazio-tempo condiviso che contenga la natura di entrambi: dei ed uomini non coabitano contemporaneamente lì.
L' asimmetria dionisiaca non abita uno spazio temporale ben delineato e circoscritto ma s'inscrive in una spazialità che vaoltre il limen.
In tanti modi si parla dell'essere diceva Aristotele ed anche il chaos si puòdire in più modalitàe, segnatatamente, con la pioggia e la borsa, guardare il video per crederci:
Un invito a gustare una tazza di tè non si rifiuta mai, soprattutto seci aspetta una sorpresa infatti la tazzina di tè diventa una ciambella come si noterà in questo video:
Il chaos è uno “spazio-tempo” che accoglie eventiche non riusciamo, in un primo momento, a interpretare in modo univoco ed a definire: sono imprevedibili.
La
domanda delle domande è definire cosa si intende per “la verità
di una teoria”.
“La
fisica ammette una teoria con diverse interpretazioni”ovvero “se
includiamo nella definizione diuna teoria anche la sua
interpretazione e quindi due diverse teorie che descrivono gli stessi
fenomeni”è evidente che“la proposizione l’elettrone ha una
traiettoria ben definita”dipende dall' interpreta- zione scelta.
“La
nozione di verità rispetto a un modello fisico è di carattere
parziale.... l’uso di nozioni ‘parziali’ alternative a quella
generale di ‘verità di una teoria’ risponde a un’impostazione
che ritiene più opportuno concentrarsi su aspetti pragmatici e
empirici”.
La topologia è uno spazio dove figure ed oggetti cambiano (restando nella loro essenza uguali) quando viene effettuata una deformazione e il mito é uno spazio topologico infatti, nei suoi percorsi e nelle sue multiformi declinazioni narrative, va a costituire un sistema autopoietico instabile e in trasformazione simile alle strutture del caos dei sistemi disordinati, dei vetri e del volo degli storni studiati da Giorgio Parisi recente Nobel per la Fisica.
Indice dei Contenuti
Lo human-tech-space di Internet come singolarità topologica
Il caos come filo d'Arianna del sapere e di Internet
I blogger influencer nello human-tech-space di Internet come singolarità topologica
La fisica, la storia e la poesia
Hawking, Gödel, Mozart
Conclusioni
Lo human-tech-space di Internet come singolarità topologica
Internet è uno human-tech-space ove una tazza da tè non ha bisogno della madeleine di Proust per essere gustata infatti diventa una ciambella. Magie? No. E' la topologia, bellezza.
Il caos come filo d'Arianna del sapere e di Internet
Da tempo è in atto un tentativo di ricucire “arte e scienza, logica e mito” come sottolineava Giulio Giorello mentre l'espressione “è un caos” attraversa il sapere e il linguaggio comunecome vieneesplicitato inOntodynamis” in cui Giacinto Plescia tenta di elaborare un'ontologia del caostemaaffrontato dall'autore, con gli strumenti della "Teoria delle Catastrofi" di René Thom, anche in "Ontologia dell'opera d'Arte" e "L'Erranza".
L'individuo, vive, una doppia esistenza nello human-tech-space (nostro neologismo) di internet: si disloca nella con-fusione di realtà materiale e virtuale.
Il soggetto è immerso in una narrazione polifonica multidirezionale, in un continuo divenire e come il chaos cerca un ordine.
Nella filosofia di Eraclito il concetto di "cosmos" è caratterizzato dalla “contesa”: dal "polemos" , demone della guerra, padre di tutte le cose il conflitto pervade il mondo ed è dynamis e morfogenesi come ben descrive Eraclito “è la medesima realtà il giovane e il vecchio: questi infatti mutando son quelli, e quelli di nuovo mutando son questi".https://it.wikipedia.org/wiki/Eraclito
Nell'arte l' espressionismo e il futurismoesprimono, in massimo grado, la dimensione metamorfica.
La morfogenesi, con Renè Thom, medaglia Field l'equivalente del Nobel, studia “la nascita e strutturarsidelle forme”, nella sua "teoria delle catastrofi" piccole modifiche provocano grandicambiamenti e producono nuove forme: sono definite biforcazioni, catastrofi, singolarità.
Le “singolarità sono riscontrabili in altre attività umane” come nel linguaggio ed internet è il luogo eletto della parola, la rete ha affermato se non inaugurato una topologia social.
I blogger influencer nello human-tech-space di Internet come singolarità topologica
Lo human-tech-space, come sistema dinamico,si esemplifica, nelle figure dei blogger influencer in"Ferragni e Fedez: Analitica, Morfogenesi e Singolarità dei Fashion blogger influencer nell’info-sfera dei social media", di Camilla G. Iannacci, con la Prefazione di Giacinto Plescia.
La Signora Chiara che ha l'oracolo nell'info-spazio-tempo della rete non dice, accenna, appare, si mostra, significa, é: accoglie, avvolge l'ospite in un seducente e protettivo liquido amniotico, con-fonde narrazione erealtà in una duplice e indeterminata stabilità visiva che assurge anche a raffigurazioni "sacre" da "Madonna Chiara".
L'info-sfera è narrazione polifonica multidirezionale, è una costellazione di topoi narrativi in cui i Ferragnez si offrono come singolarità di nuovi miti e significanze che nelle relazioni reciproche, consentite dalla rete, generano forme e contenuti metamorfici.
La rete resta insuperata nell' imporre modelli di comportamenti,storytelling e simbolizzazione.
Internet rappresenta una nuova singolarità topologica in quanto "sistema dinamico", in cui piccolevariazioni creano delle biforcazioni e, nel nostro caso, di senso: un cambiamento "qualitativo" della suastruttura iniziale.
La fisica, la storia e la poesia
Giorgio Parisi, in una recente intervista, ha ribadito i suoi interessi per gli studi interdisciplinaricome lo storico Braudel che cercava di individuare i possibili contatti tra le discipline o Aymardche introduce l’idea di rottura e cambiamento nella ricerca storica e si orienta nelle analisi delle società in termini di sistemi dinamici.
Infatti “infrange un ordine preesistente e vi sostituisce un nuovo ordine”:sono le "biforcazioni" ovvero transizioni rapide e discontinue dette “catastrofi” che generano "singolarità".
In una poesia Leopardi parla di "nodi quasi di stelle" un riferimento, ante litteram, alla teoria dei nodidelle geometrie non euclidee che considerano lo spazio come un corpo in trasformazione.
La teoria delle stringhe parla di filamenti di energia vibrante che sono "piegati", arrotolati e descrivibilida "nodi" o "nastri": la geometria si assume il compito di trovare leggi metamorfiche.
Lucrezio anticipa la fisica modernanel parlare, riferendosi degli atomi, dell'esistenza del vuoto.
Come nel Principio di Indeterminazione di Heisenberg per il quale nel "vedere" un micro oggetto agiamo su esso e lo modifichiamo così i soggetti su internetnon sono "altro" dagli eventi ma interagiscono con essi mutandone aspetto e contenuti.
Il Conoscere è un sistema complesso e dinamico: l’oggetto osservato viene modificato, nella sua oggettività, per l’intervento dell’osservatore.
Hawking, Gödel, Mozart
Hawking https://it.wikipedia.org/wiki/Stephen_Hawking coi numeri immaginari,elabora un modello topologico-metabolico dello spazio che forma un chiasma a stringa immaginaria: possibilità di una temporalità non lineare.
Per Gödel https://it.wikipedia.org/wiki/Kurt_G%C3%B6delgli universi transfiniti sono increspature dynamiche dello spazio-tempo e “ci sonoasserzioni formulate in modo esatto per le quali non si può dimostrare né che sono vere né che sono false”unostatus simile alle interazioni nello human-tech-space di Internet.
Non a caso il teorema di Gödel è il grimaldello della crisi della ragione classica, dei fondamenti e del soggetto.
La musica di Mozart https://it.wikipedia.org/wiki/Wolfgang_Amadeus_Mozartè la prima musica col senso dello "zeit-raum", del periodo che ha in sé una simmetria, rigorosità, completezza apollinea, cosmica ma che, nella sua essenza, al suo internoconserva e svela un disordine, un'asimmetria, una tonalità che va oltre l'ordine musicale esistente.
Nello zeit-raum mozartiano, metafora del chaosmos, spazio e tempo sono governati da una differenza e dialogia: vige un tempo ordinato e uno spazio disordinato, un tempo caotico e uno spazio cosmico.
Conclusioni
Quando il sapere ha di fronte a sé un disco in cui sia incisa una musica sa definirne l'evoluzione,tuttaviaall'interno del disco non riesce a stabilire un senso ed un percorso.
Il soggetto si trova in una situazione chaotica:l'ontologia è la via d'uscita.
La rete ha conosciuto una metamorfosi che non ha, del tutto, inficiato la sua vocazione culturale grazie a tanti che la animano.
L' Arpanet, dall'ambito militare, arriva nel 1969 alle università americane e nel 1991 diventa www. al Cern grazie a Tim Berners-Lee che non ha esercitato diritti di copyright sulla sua creatura.
La gratuità della rete coesiste, ancora, accanto a servizi a pagamento, advertising ed un prorompente e-commerce.
Lo human-tech-space di Internet ha un'intrinseca capacità e necessità di inclusione e partecipazione alla vita virtuale ma riproduce, allo stesso tempo, esclusione.