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Il tempo e lo spazio
Giacinto Plescia si laurea in Architettura al Politecnico di Torino, consegue n.3 Attestati di specializzazione in Filosofia e Scienza all'Università di Firenze. Partecipa a Convegni internazionali e nazionali e Concorsi Universitari di Docenza. All'attivo ha molte pubblicazioni di Filosofia, Urbanistica, Modelli Matematici e Topologia. Ha presentato dei brevetti sul Fullerene.
Dal mito al cosmo delle stringhe: forma e spazio
Dal mito al cosmo delle stringhe: forma e spazio: il mito non è un dato ma una realtà fluida, un intreccio di relazioni dal comportamento non prevedibile, le cui parti sono in interazione dinamica, è come un “corpo in trasformazione”: vi presiede una dinamica che genera cambiamenti da cui emergono nuove forme, configurazioni, fenomeni inaspettati, rovesciamenti inattesi di segni e significati https://www.giacintoplescia.it/la-natura-e-luomo-le-catastrofi-dopo-thom/
Giacinto Plescia si laurea in Architettura al Politecnico di Torino, consegue n.3 Attestati di specializzazione in Filosofia e Scienza all'Università di Firenze. Partecipa a Convegni internazionali e nazionali e Concorsi Universitari di Docenza. All'attivo ha molte pubblicazioni di Filosofia, Urbanistica, Modelli Matematici e Topologia. Ha presentato dei brevetti sul Fullerene.
La natura e la χώρα
La natura e la χώρα: la città-χώρα è un sistema aperto che scambia sia materia sia energia con il mondo esterno, è isologica sia alle unità produttive e abitative, sia ai sistemi aperti https://www.iris.unisa.it/handle/11386/1867593
La città-χώρα disegna increspature, biforcazioni, “strutture” sfuggenti, appartiene al “triton ghenos”: è una singolarità, uno spazio dinamico non formalizzabile in cui il “logos” tace.
Giacinto Plescia si laurea in Architettura al Politecnico di Torino, consegue n.3 Attestati di specializzazione in Filosofia e Scienza all'Università di Firenze. Partecipa a Convegni internazionali e nazionali e Concorsi Universitari di Docenza. All'attivo ha molte pubblicazioni di Filosofia, Urbanistica, Modelli Matematici e Topologia. Ha presentato dei brevetti sul Fullerene.
La Filosofia e il pop nella canzone
La Filosofia e il pop sono rinvenibili in Lucio Battisti e Franco Battiato: “Cieli immensi e l'universo trova spazio dentro me” canta Battisti ne “I giardini di marzo” e ricorda Leopardi “L'immensità e gli interminati spazi” e “L'immensità” torna anche di un brano di Don Backy e ne “Il mondo” per Jimmy Fontana “gira il mondo come sempre... nello spazio senza fine”.
Battiato si misura con Lucrezio “Un nucleo si divide e due sono le vite... processo forse cieco o forse illuminato da memoria senza passato, un nucleo si divide l’errore lo interrompe e dentro il meccanismo un velo che si chiama caso” (Cariocinesi Fetus) e va oltre la Fisica, dall'infinitamente piccolo al macro e non è Fisica, è il suo canto: “Clamori nel mondo moribondo. Ciuffi d’isotopi in mano, passeggio tra le particelle dei miei atomi nuclei pulsari, neutroni e quasari il mondo è piccolo, il mondo è grande” (Clamori, L’Arca Di Noè) e Franco va oltre l'astrofisica col suo cielo: “Varcherò i confini della terra verso immensità… sopra le astronavi verso le stazioni interstellari viaggerò” (Anafase Fetus).
Giacinto Plescia si laurea in Architettura al Politecnico di Torino, consegue n.3 Attestati di specializzazione in Filosofia e Scienza all'Università di Firenze. Partecipa a Convegni internazionali e nazionali e Concorsi Universitari di Docenza. All'attivo ha molte pubblicazioni di Filosofia, Urbanistica, Modelli Matematici e Topologia. Ha presentato dei brevetti sul Fullerene.
Il Mito ed il Caosmos
La nascita degli dei vede “Dioniso-Zagreus” risorgere autodinamicamente, portando in sé, nell’oscura “dynamis” propria dell’involucro corporeo, i Titani quali forze telluriche dinamiche: la sua luce, “daimon”, si inabissò nell'esserci.
Il “dynamaion” nel mito greco https://it.wikipedia.org/wiki/Mitologia_greca generò autodinamicamente i Titani : Oceano, Yperìon, Divina, Fluente, Norma, Memoria, Ispirazione e Cronos.
Il mito autopoietico
La dimensione metamorfica del mito è una singolarità all'interno di spazi topologici, le azioni all'interno della struttura del mito ne modificano le condizioni: il mito è un sistema autopoietico, instabile come il caos.
La “dynamis” è indicibile, è impronunciabile, non può essere oggetto né di discorso, né di pensiero: è mitologica, poietica, “non-epistemica” è intraducibile e difficile da comprendere: è necessario un pensare differente per poter essere colta nella sua essenza.
Giacinto Plescia si laurea in Architettura al Politecnico di Torino, consegue n.3 Attestati di specializzazione in Filosofia e Scienza all'Università di Firenze. Partecipa a Convegni internazionali e nazionali e Concorsi Universitari di Docenza. All'attivo ha molte pubblicazioni di Filosofia, Urbanistica, Modelli Matematici e Topologia. Ha presentato dei brevetti sul Fullerene.




