TITOLO
ONTOERISEYN
E’ ineludibile la libertà di ricerca sull’ontologia
eristica, o sull’eristica ontologica, ottoattante, o caosmica, o ontosofica,
giacchè né il pensiero ontologico classico, né l’ontologia moderna sono
riusciti ad eventuare la chiarezza della disvelatezza che si presenta
nell’ereigniseyn quale futuro dell’eriseyn, dell’eristica dell’essere poetante,
o dell’eristica ontosofica dell’interessere caosmico.
Obiettivi
Il futuro dell’eristica non
può essere più la semplice sottrazione o oblio, o latenza, o nascondere, o assenza della presenza dell’essere nel
tempo, sia pure ontologico, in alterità all’evento della verità disvelante, ma
dovrà essere di più e di meglio:
l’ontologia, o l’ontosofia dell’eriseyn, quale evento caosmico dell’interessere
poetante.
L’ontoeriseyn si eventua già
nella presenza dell’abisso e della fondatezza dell’interessere ontosofico:
quale eristica dell’abgrundseyn in alterezza paradossale, inaudita, indicibile,
con la grundseyn poetante, o ontopoiesiseyn.
Solo la svelatezza, la
verità ontosofica, della eriseyn eventuerà la libertà ontologica
dell’interessere poetante, caosmico nell’abgrundseyn, nell’abisso, e nella
grundseyn, nella fondatezza ontosofica della seynpoiesis.
La stessa differenza
ontologica della metafisica influente, epistemica dell’imperativo categorico
della volontà di potenza, con la ontologia classica, fondamentale o poetante,
non disvela più l’evento della seynpoiesis, anzi rischia di soccombere di
fronte all’ortogonalità supersimmetrica dell’adeguatezza con la physis.
Nella nuova epochè o si è
capaci di disvelare l’essenza dell’ontoeristica, o si è destinati a soccombere
all’eterno ritorno della metafisica, nascosta sotto le spoglie affascinanti del
virtuale frattale o dell’immaginario nichilista.
Il futuro dell’eriseyn si
presenta classicamente quale pensiero poetante che ci viene incontro
improvvisamente, ma per lo più si eventua attraverso un portale virtuale
accogliente tutte le donazioni, studi, fondi, seminari virtuali globali, a
garanzia della continuità della ricerca e della libertà di ricerca, anche con
sponsors per cattedre convenzionate in Italia, Europa America, mondo.
Programma
Il sentiero della libertà il
seynweg, eventua molteplici ontomorfie dell’eriseyn qui solo le fondamentali
sono gettate alla presenza del pensiero ontologico: soprattutto e per lo più
quelle che non sono sfuggite alla contemplazione poetante o alla poesia
filosofica, solo perché sottratte dall’oblio, dalla latenza millenaria della
disvelatezza dell’essere, eventi perciò di una paradossalità già vigente
nell’ontologia classica, perdurante nella moderna.
C’è una paradossalità
ontologica, meglio un paradoxa ontosofico, che mai si è eventuata nella
contemplazione ontologica classica e contemporanea, ma che è sempre stata
presente nel futuro anteriore, come lo sarà nel profondo futuro dell’essenza
dell’essere poetante.
Forse solo nelle iconoseyn,
immagini, libere dell’essere ontopoiesi si sono disvelate: prioritaria fu la
differenza ontologica, nel seno dell’essere, dell’ontoeriseyn tra la
gestellseyn e il clinamenseyn.
La fondatezza
dell’interessere poetante e la gettatezza morfoattante dell’ isteresiseyn quale
ontovarietà ontobolica caosmica.
Ambedue gli eventi sono
presenti nel sentiero, seynweg anfibologico virtuoso e virtuale dell’ontoseyn:
a volte si disvelano nella differenza ontosofica, altre volte abitano la stessa
radura topologica fluttuante nell’indeterminatezza ontologica dell’interessere
poetante.
Ma nella gestellseyn, la
metastabilità ontologica, non fosse presente nel contempo e nella stessa
spazialità anche la seynisteresi del clinamen ontologico, sia l’una che l’altra
non sarebbero più l’ontovarietà dell’eriseyn, ma solo la differenza ilemorfica
della metafisica del mondo, categorica ed epistemica.
C’è perciò nell’essenza
dell’eriseyn un’ontovarietà caosmica, fluttuante, stabile ed instabile,
virtuale ed immaginaria,
ontologica ed ontosofica, di là dall’essere completamente contemplata e
paradossalmente mai presente nel pensiero ontologico classico, ma che si
disvela solo nell’ontoicona dell’arte della libertà poetante.
Casualità kairologica o
altro non si sa.
Certo è che per eventuarsi,
quale gestellseyn, la fondatezza della stabilità della physis, del mondo,
dell’essenza dell’essere si deve presentare nella sua grundseyn caosmica,
stabile ed instabile, fluttuante, dinamica, indeterminata, infinita, ma
soprattutto e per lo più quale evento della sua paradossalità eristica in
qualità di isteresi ontologica nella seynklinamen ontovarietà, morfoattante,
catastrofica.
Solo allora la fondatezza
dell’essere evento si svela all’interessere del mondo e della contemplazione
poetante: soltanto quando il grundseyn si svela dall’abgrunseyn, quale
isteresiseyn del clinanamenseyn, nella radura vuota e libera per essere eriseyn
paradossale della gestellseyn, a sua volta ontoeriseyn della paradossalità
della seynisteresi del clinamen poetante.
Nei millenni l’unica
ontomorfia che si è lasciata abitare dall’eriseyn paradossale è l’iconoseyn
poetante ontosofica dell’interessere, nell’ontovarietà dell’arte caosmica:
nelle origini del mitoseyn, nel rinascimento fiammingo-italiano, nella poesia
ontosofica teutonica, nel romanzo ricerca dell’ultimo secolo dell’ultimo
milllennio.
Metodi
Il sentiero che dà il
metaodoseyn della eriseyn sarà classico e virtuale.
I seminari telematici
visibili in tutto il mondo consentiranno
alla globalità scientifica di offrire le loro idee, donazioni, fondi nel
portale virtuale, anche attraverso un numero verde, quale garanzia di
continuità e libertà di ricerca, il portale internet sponsorizzerà cattedre
convenzionate in Italia, Europa, America mondo.
Il metaodoseyn della eriseyn
è il sentiero, seynweg, che dall’abisso ontologico e poetante infinito e
indeterminato, si eventua ed abita l’abgrundseyn della gestellseyn quale
grundseyn, fondatezza ontosofica metastabile, virtuale ed immaginaria,
fluttuante della clinamenseyn, la morfogettatezza dell’isteresiseyn
dell’interessere poetante che si svela, ancora soltanto, nell’iconaseyn
dell’ontopoiesiseyn dell’ontosofia dell’ontovarietà partadossali anche nel
tempo, nella spazialità, nel mondo, nell’essenza della decostruzione
contemplativa dell’essere classica e contemporanea.
L’ontoeriseyn abita il
sentiero poetante dell’evento quale alterità dell’interessere ontosofico
dell’abgrundseyn nella gestellseyn paradossale, indicibile, indeterminata,
transfinita, virtuale, immaginaria, kaosmica, nel futuro anteriore della
fondatezza poetante del grundseyn disvelante il metaodoseyn dell’isteresiseyn
della morfogettatezza: quale morfoattanza della clynamenseyn eristica poetante.
Descrizione ricerca
Il futuro eristico dispiega
la semplice presenza della differenza ontologica nell’interessere poetante, le
differenze non si eventuano solo tra l’essere e la mondanità, tra la verità e
la physis, tra il pensiero calcolante
dell’epistemè della metafisica influente e il pensiero poetante, tra il
sentiero dell’identità e quello che
conduce nell’alterità, ma di più e meglio si svelano nella stessa essenza
dell’essere, dell’aletheyaseyn nella physiseyn, nella gestellseyn e soprattutto nell’ontopoiesiseyn in
relatività con la mathesiseyn.
L’eristica svela la differenza poetante ontosofica
nell’essenza dell’essere ontologico, quale ontoisteresi transfinita che dà
senso e ontovarietà al tempo. allo spazio, alla gestell, all’abgrundseyn ed
alla grundseyn, all’abisso e alla fondatezza
del clinamenseyn, in qualità di morfoattanza ontobolica della differenza
dell’interessere caosmico.
L’eriseyn è la differenza
ontosofica quale ontologica poetante, dell’interessere fluttuante, virtuale ed
immaginario, abissale e fondante, ontofisico e disvelante la verità delle
singolarità dell’essere gestellseyn, grundseyn in alterità delle singolarità
dell’essere caosmico del clinamenseyn, abgrundseyn, abissale, l’ontoeristica e
la differenza ontosofica dispiegante la differenza ontologica, giacchè si
disvela anche nell’essenza abissale dell’essere caosmico, quale singolarità
catastrofica dell’indeterminatezza dell’interessere sempre, eternamente,
transfinitamente gestellseyn e clinamenseyn in alterità paradossale, ma nella
qualità della alternante fondatezza.
Nella differenza ontosofica
l’eriseyn si getta nell’abgrunseyn dell’interessere caosmico
poetante,nell’abisso della fondatezza:
nella grundseyn del gestellseyn fluttuante, quale morfoattanza delle
singolarità elittiche, iperboliche, metaboliche, cataboliche, caosmiche,
ontoboliche, chiasmali, creodali,
nell’ontopoiesi fluttuante
dell’interessere abissale la differenza ontosofica si svela quale gestellseyn,
qualora la singolarità si getta nella sua ontomorfia dell’ontovarietà
catabolica, ontobolica ellittica, ma nello stesso istante, infinitesimo, la sua
morfogettanza si eventua nell’eriseyn, quale paradossalità del clinamen
nell’ontovarietà iperbolica, metabolica, chiasmale, ontocreodale.
L’ontosofia eristica è la
differenza ontosofica che si eventua nell’interessere poetante nel futuro
anteriore, quale presenza paradossale dell’indeterminatezza fluttuante,
abissale, caosmica, nella gestellseyn della fondatezza e nel clinamemseyn della
morfogettanza dell’isteresiseyn ontovarietà, ontopoietica.
Il programma classico di
ricerca consente l’eventuarsi, nel futuro anteriore dell’ontologia poetante la
differenza eristica; il programma virtuale si disvelerà nel portale internet
accogliente idee, donazioni, analisi, studi, workshop virtuali, seminari
virtuali, fondi, sponsors, numero verde, cattedre convenzionate di ontoeriseyn
quale ontosofia dell’indeterminatezza della differenza ontologica poetante
dell’interessere fluttuante caosmico
L’ontosofia
dell’indeterminatezza eristica si eventua nell’essenza della differenza
dell’interessere poetante della libertà ontosofica.
Il sentiero che si getta
nella libertà ontosofica del programma di ricerca classico e virtuale,
dell’eriseyn eventua il futuro della
nuova epochè quale differenza caosmica abissale, immaginaria, prioritaria anche
se sempre in relatività alla differenza ontologica.
Priva di essere l’essere nel
mondo che si eventua in alterità al nulla, l’essere si disvela nella sua
topologia fluttuante, nella radura abissale, l’abgrundseyn dell’eristica
ontosofica della differenza caosmica, ove singolarità poetanti si gettano per
eventuare, prioritariamente, il gestellseyn, poi il clinamenseyn, quale
ontomorfia e ontovarietà temporale e nello spazio del tempo, epokeseyn, tempo
ontologico e tempo ontosofico dell’essere caosmico.
L’eristica ontosofica e’ il
futuro dell’ontovarietà del tempo caosmico.
Descrizione programma unità
ricerca
L’evento della libertà di
ricerca abita l’ontoeristica dell’essere caosmico e si dispiega nel programma
classico donazioni , idee, workshop e nel programma virtuale: portale internet
a garanzia di continuità, numero verde, fondi, sponsors per cattedre
convenzionate, seminari virtuali garantiti dal responsabile globale e dal
direttore progettuale della libertà di ricerca scientifica.
Il portale virtuale sarà lo
strumento del pensiero creativo del futuro della libertà di ricerca
sull’ontoeriseyn: essere in libertà caosmica, quale fondatezza della differenza
ontosofica dell’interessere poetante.
Nessun commento:
Posta un commento