venerdì 12 febbraio 2021

MARIO DRAGHI E MANDRAKE. LE VIE DELLA CULTURA EUROPEA PER IL PRRN


Mandrake


Aspettative alte circondano Draghi cui si sono affidate le sorti del paese. Si parva licet, nell'ambito del Recovery Plan, proponiamo un’idea di Progetto: “Percorsi culturali e scientifici europei per una mobilità sostenibile”. 

Si potrebbe partire da: un primo raccordo dei tanti Festival presenti in Italia dalla Letteratura, alla Filosofia ed alla Scienza ad un censimento della rete per sostenere coloro che s'impegnano nella divulgazione della cultura: non c'è solo l'Accademia.


Ovvero: creazione di tracciati con isole di sosta-ristoro che individuino quei luoghi (nevralgici ed esemplari) che sono stati centri di cultura umanistica e scientifica;
ricostruzione fisica ed anche in realtà virtuale (con musei interattivi) del passato, con percorsi in trekking, bici, monopattini.

Collaboratori: 
Università, Umanisti Scienziati, Informatici, Urbanisti, Architetti, Artigiani, Scolaresche, Abitanti degli stessi Centri.

Mentre i partiti giocano la partita della vita per interposta persona: pronti a intestarsi i successi e ad addebitare agli altri raggruppamenti ed a Super Mario ogni défaillance.  

Attuare le riforme richieste dall'Ue dovrebbero meno dolorose in quanto bilanciate dalle risorse del Recovery Plan.

È il momento dell'attesa: quale occasione migliore per Leader e gruppi per provare a rigenerarsi attraverso un percorso di riflessione? Non solo deleghe, non solo un'inerte attesa.

Progetti di ampio respiro richiedono risorse umane di alto profilo: intellettuali, uomini del mondo produttivo e del lavoro.

Si è accennato alla Scuola che resta centrale nella ripartenza del Paese, è urgente coinvolgere tutto il mondo della Cultura nell'elaborazione del Recovery Plan: non c'è Rinascita senza Cultura.

Qui si parrà la loro nobilitate.


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