mercoledì 15 febbraio 2023

L'italian comics di Garofalo Romano

                                                           L'italian comics di Garofalo Romano                                                       
Il riso e il comico sono coessenziali alla vita: si manifestano in molte situazioni e forme e si dispiegano nel linguaggio "la frase e la parola infatti possiedono una forma comica indipendente" secondo Bergson nel suo "Saggio sul significato del comico".    
Il comico è umano per
Bergson e non possiamo che dargli ragione e se non lo facessimo, faremmo... ridere. La satira ha nobili origini l'irrisione, il corrosivo, l'ironico verso chi impersona ed esercita il potere: l'umorismo non può declinarsi se non in questi termini.

Indice dei Contenuti

  • L’origine della satira e i comics
  • Chi è Garofalo Romano
  • La Mostra cinematografica “Dal Fumetto al Film” di Garofalo Romano
  • L’italian comics e l’universo narrativo di Garofalo Romano 

  • Le pubblicazioni storiche: Jonny Logan
  • I fumetti anticipatori dei nostri tempi nell’italian comics di Garofalo Romano
  • Conclusione: l’italian comics di Garofalo Romano

  • L'origine della satira e i comics

Osiamo però osservare la specificità insita nei comics: nelle strisce infatti ridono animali e cose.

E già in Esopo accade questo e nella commedia con Plauto il riso entra nell'empireo della letteratura e attraversa l'intera storia del teatro.

Pertanto si può ben dire che i comics, sia attraverso le "nuvolette" sia il disegno dei personaggi e dell'ambiente, sono una delle forme da cui scaturisce il riso.

Pulcinella e Arlecchino sono rappresentati tramite gli acquerelli a dimostrazione del legame parola-disegno.

Molière, Shakespeare, Goldoni non nascono dal nulla, hanno i loro progenitori in giullari, saltimbanchi e buffoni di corte.

La Commedia dell'Arte, allorquando i personaggi erano solo maschili, è stata antesignana del femminismo infatti Lucrezia Di Siena vi recitò in una parte.

Il riso fa paura ai poteri consolidati, alle autocrazie da sempre e non a caso durante la fase del Terrore della rivoluzione francese fu proibito mascherarsi per il carnevale e la storia della censura attraversa molti periodi storici.

  • Chi è Garofalo Romano

La provincia non va mai sottovalutata infatti sono "provinciali" Bertoldo e Bertoldino di Croce, Guareschi, Fellini con Tonino Guerra: una peculiarità che viene confermata da un riminese verace come Romano Garofalo giornalista, laureato in Lettere con un corso di specializzazione in psicologia col decano della psicoanalisi italiana Cesare Musatti analista e traduttore di Sigmund Freud che ha ben frequentato, tra l'altro, il riso.

  • La Mostra cinematografica "Dal Fumetto al Film" di Garofalo Romano

Dalla provincia Romano Garofalo https://it.wikipedia.org/wiki/Romano_Garofalo spicca il volo sulla scena internazionale con il suo Jonny Logan che con gli altri eroi ritornano di gran carriera e rivivono sullo schermo cinematografico: la demo è un progetto di respiro internazionale la Mostra cinematografica https://www.italiancomics.it/mostra_cinematografica.  "Dal Fumetto al Film" si articola in film, telefilm film-live action, lungometraggi in animazione e non deludono né trama né attori: è un'opera corale che ha visto cimentarsi vari professionisti dagli sceneggiatori, agli animatori alle varie figure che hanno curato l'audio e la colonna sonora e, naturalmente, gli studi cinematografici e i registi che hanno animato, nel corso del tempo, lo studio di Viserba di Rimini coordinati dal nostro.

  • L'italian comics e l'universo narrativo di Garofalo Romano

La sua cifra è l'analisi dettagliata dei personaggi ambientati in contesti reali restituiti con una narrazione essenziale ed acuta tra l'ironia e l'irrisione,  quando è il caso, e una continua decostruzione della realtà che è del fumetto come storicamente si è dispiegato.

L'universo narrativo di Garofalo è rappresentato da personaggi iconici, ben 40, tra questi lo Yeti  per cui ha ricevuto la Palma d’oro alla Mostra internazionale dell’umorismo di Bordighera, è noto che nomen è omen come è ben rappresentato dall’agente Slim Norton, e dal karateka cintura nera Don Scoppola e, come da storica tradizione de "Le avventure del barone di Münchhausen", non manca un barone e, per l'esattezza, il Barone Von Strip.

  • Le pubblicazioni storiche: Jonny Logan

Un background di tutto rispetto che affonda le radici negli anni ’70 e ’80 col suo Jonny Logan che dato alle stampe dalla Dardo approda subito nelle edicole e su SuperGulp una seguitissima trasmissione e programma di fumetti in TV che divenne un serial ospitato da Odeon TV.

Romano Garofalo, collaboratore de "Il Corriere dei Piccoli" e della  casa editrice Glenàt, non si è più fermato nel mietere riscontri dal pubblico e con recensioni da testate nazionali quali Corriere della Sera, Il Messaggero, Il Secolo XIX, Il Giornale, Il Ponte, Il Resto del Carlino e Slurp nonché testate regionali con ampie tirature.

Jonny Logan, in e-Book e in cartone animato di Garofalo e Cimpellin, tradotto in Francia col nome di "Super Max", non conosce il peso degli anni infatti dal 1972 a oggi 2012 per lui non sono passati 50 anni.

  • I fumetti anticipatori dei nostri tempi nell'italian comics di Garofalo Romano

Acutamente Montemaggi, direttore de "Il Carlino-Rimini" scriveva, profetico, che l'opera di Romano avrebbe mostrato la sua attualità intatta anche dopo quarant'anni: infatti siamo ad oggi a constatarlo: l’Istituto di Cultura Italiano a Zagabria ha patrocinato la pubblicazione dei volumi di Jonny Logan.

Non solo critica di costume ma ricostruzione del reale in "Lo chiamavano Austerity" del 1974 Garofalo propone la  sua città ideale a misura d'uomo senza inquinamento né speculatori né imbonitori di ogni risma.

In "C’era  una volta il vino" del 1976 Jonny Logan, intuisce prima di ogni altro la necessità di  una spesa "dal produttore al consumatore" per evitare prodotti adulterati dalle sofisticazioni alimentari: niente di più attuale in tempi come i nostri tra ogm e inquinamento della natura.

Jonny Logan s' interroga  su "Il vero, il falso e il resto" del 1976 dove s'immagina un'epidemia e il ruolo della politica e dei conseguenti rapporti interpersonali: straordinaria previsione di fake news e del covid.

Ne "Il Samurai degli stadi"  del 1975 Jonny si cimenta col tema della violenza nel mondo del calcio, tema di scottante attualità, la strip ha un impianto storico in quanto colloca i giochi e la loro funzione dalla Roma classica ai nostri giorni e descrive la loro funzione e i rapporti col potere.

  • Conclusione: l'italian comics di Garofalo Romano

Vorremo chiedere a Romano in che modo nascono i suoi personaggi ed il suo mondo immaginìfico: i momenti, i luoghi ove prendono forma e consistenza.

Le sue risposte, è ipotizzabile, sarebbero insolite, imprevedibili, e appartenenti al regno dei sogni e del riso. 

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