sabato 7 agosto 2021

IL DISCORSO SULL'ETICA PER I FILOSOFI GIOVANNI GRANDI E SERGIO GIVONE.


G.GRANDI SCUSI PER LA PIANTA

 

Giorni fa, nell'ambito del ciclo di conferenze "Rassegna Filosofie della Natura. Per l’avvenire del pianeta Terra" organizzato da S. Regazzoni al Palazzo Ducale di Genova, il Filosofo Sergio Givone parlava di Etica e Responsabilità con cui l'uomo ancora una volta deve misurarsi anche in relazione alla Natura. 


La Filosofia riscopre, in tal modo, il discorso sull'etica con Sergio Givone e sul tema sull'uso della Tecnica. Se l'uomo non è, da tempo, al centro del creato è chiamato in prima persona a interrogarsi sulle finalità e responsabilità delle proprie azioni.  


I bisogni primari e gli interventi sull'habitat attraverso la tecnologia, hanno determinato sconvolgimenti climatici e livelli di inquinamento che mettono in discussione la sopravvivenza sulla terra e interrogano coscienze individuali e il discorso pubblico.


Indice dei Contenuti

  • Etica personale ed etica pubblica: da Sergio Givone a Giovanni Grandi
  • La lezione di Max Weber: l'assunzione delle responsabilità
  • La lezione di Aristotele: il perseguimento del bene  

  • Etica personale ed etica pubblica: da Sergio Givone a Giovanni Grandi

Se l'Etica personale ed Etica pubblica sono l'una il risvolto dell'altra, l'uso degli strumenti dalla selce, alla ruota, al fuoco e naturalmente le rivoluzioni industriali fino a quella informatica sono intrecciati all'habitat con un'evidenza tale da non dover neanche essere rappresentata. 

L'accenno, del prof. Sergio Givone, agli studi di Marx sulle forme di produzione ed alla tecnica con le sue conseguenze nell'ambiente naturale ed antropico, è da tenere nel giusto conto se non vogliamo pensare di salvare le api senza abbandonare i pesticidi o di professare petizioni di principio senza attenerci ad esse nel privato e nel pubblico. 

A ben ragione si deve parlare di un'etica nei confronti della natura proprio per l'impatto delle nostri azioni verso l'habitat.

Un bambino, giocando a pallone, rompe un vaso da fiori di un condomino cui chiede scusa lasciando un bigliettino con 5 euro: i social rilanciano la notizia e Giovanni Grandi professore di Etica a l'Università di Trieste ne prende spunto prima per il suo corso e poi per un libro "Scusi per la pianta. Nove lezioni di etica pubblica", edito dall'Utet  https://www.utetlibri.it/libri/scusi-per-la-pianta/  


  • La lezione di Max Weber: l'assunzione delle responsabilità

L'etica dei principi e delle intenzioni,
quale scelta del singolo, non è sufficiente ad innescare quei cambiamenti generalizzati nel tessuto sociale. 

L'etica professionale non si esaurisce solo al codice deontologico: i codici espressi col detto “pubbliche virtù e vizi privati” non si conciliano con i valori.  

https://frame-frames.blogspot.com/2014/01/lazione.html

Il discorso pubblico si misura con problematiche ambientali e produttive che hanno dimensioni globali tali da richiedere scelte condivise e “obbligano” chi governa i processi sociali e politici a non venire mai meno all'etica della responsabilità che sola si pone il problema delle conseguenze delle proprie azioni: la lezione di Max Weber non resta relegata agli studi, è perseguibile e necessaria.


  • La lezione di Aristotele: il perseguimento del bene

La sfida investe ogni aspetto del vita sulla terra dai comportamenti individuali ai processi produttivi
e necessariamente innesca conflitti di idee ed interessi non facili da governare: qui si parrà la nobilitate di coloro preposti al servizio della Polis cui spetta l'assunzione dell'etica della responsabilità. 

Comportamenti ed azioni presuppongono quanto ricorda Aristotele nell'Etica Nicomachea “Ogni tecnica e ogni ricerca, ogni azione e ogni scelta, tendono a un qualche bene, il bene è ciò a cui tutto tende. https://frame-frames.blogspot.com/search/label/FILOSOFIA

https://giacintoplescia.blogspot.com/


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