Consiglio Nazionale delle Ricerche Progetto COORDINATO - AGENZIA2001
TITOLO PROGETTO
ONTOLOGIA NICHILISTA
Il futuro della libertà che ci chiama dall’evento della new-epochè, quale
interessere poetante che si getta nel caosmos dell’alterità differenziale
eristica si dà prioritariamente in origine quale nichilismo ontologico.
Il programma classico di ricerca
svelerà l’ermeneutica dell’ontologia nichilista del pensiero poetante e mitico
alla valenza decostruente della technè, fino all’attuale nichilismo ontologico.
Il programma virtuale consentirà la creazione di un portale internet, ove
seminari telematici, interattivi nella globalità eventueranno la storia
ontologica e poetante del nulla,ma soprattutto e per lo più l’ontologia
poetante del nichilismo.
E ineludibile in presenza della metafisica influente, soprattutto nella
sua varietà virtuale ed immaginaria, una storia ontologica e poetante del
nichilismo, ma solo se quel sentiero consentirà di inoltrarsi oltre nel futuro
della ontosofia nichilista, quale vuoto ontologico della temporalità e
spazialità che si eventua eristicamente nell’essenza dell’essere poetante al di
là dell’imperativo categorico del vuoto, quale alterità nichilista della
ilemorfica paradigmatica, o della paradossalità indicibile, o della abissalità
temporale, cosmica spaziale, esistenziale, mistica, magica, mitica, il nulla
ontologico o il nichilismo poetante si eventua quale abgrunseyn nell’ontophysis
nell’ontopoiesiseyn, nella gestellseyn, nella fondatezza ontosofica dell’essere
quale eriseyn del nichilseyn..essere nel nulla, quale vuoto caosmico, radura
abissale del nulla in essere.
Il nulla ontologico e poetante si presenta virtualmente non solo quale
alterità all’essere o alla volontà di potenza ilemorfica, imperativa o
ortogonale, immaginaria ed inferenziale, infinita nella sua logica calcolante
della metafisica influente e paradigmatica, paradossale dell’indicibile koinè
caosmica, ma soprattutto e per lo più quale abissalità poetante nell’ontologia
dell’essere.
L’abisso ontologico nel vuoto poetante caosmico si svela quale eristica
ontosofica nell’essenza dell’essere, nella sua fondamentale esistenza,
nell’evento del nulla abissale che dà senso all’interessere caosmico.
L’isteresi transfinita increspa il vuoto ontologico, ma la sua varietà è
fondata sul nulla che si eventua nella radura poetante, quale abgrundseyn
caosmico dell’eriseyn dell’essere nulla che consente all’essere la disvelatezza
ontologica, attraverso la catabolia del clinamen del nulla.
Il nulla caosmico si dà nell’abisso transfinito dell’essere per
consentire al futuro dell’essere di eventuare la sua svelatezza ontosofica.
Obiettivi
L’indeterminatezza ontologica del nulla si eventua nel futuro della
presenza dell’essere caosmico.
Il nichilismo ontologico si svela nel nichilismo classico del mitico
nichilismo poetico, in origine quale nichilismo teologico, poi quale nichilismo
etico ed estetico.
Ma quell'orizzonte e tramonto si installa sempre e comunque
nell’imperativo categorico della metafisica volontà di potenza paradigmatica
influenzante il pensiero, la storia, il tempo, la koinè, l’estetica, la fisica,
la psichè.
Nella new-epokeseyn il nulla s’eventua nella fondatezza
ontologica dell’essere poetante, quale vuoto ontosofico che si dà
catabolicamente nella pregnanza caosmica del clinamenseyn abissale.
La compresenza nella gestellseyn, nella fondatezza dell’essere e del
mondo, nella physiseyn dell’ontologia del nulla se per un verso non consente
mai una interpretazione finita dei pensieri fondanti il senso e l’essenza,
dall’altro consente alla libertà ed alla verità di eventuarsi disvelandosi
sempre oltre la temporalità ortogonale, al di là del tramonto dei miti
metafisici della tecnè, in una ermeneutica infinita della psichè, o meglio
nella ermeneutica transfinita della psikeseyn.
Quale fondo abissale senza fondatezza, o con fondamento nullo, o con
fondatezza vuota nichilista, senza ilemorfie presistenti, il nulla ontologico
si può svelare nella libertà poetante, nella verità ontologica, nella
psicheseyn ontosofica,onirica,sognante: nella
sua essenza pregnante catabolica, nel clinamenseyn ellittico,
iperbolico, metabolico, ontobolico, delle ontovarietyà caosmiche.
Al di là del nulla attivo della technè, quale motore e fondamento della
storia della volontà di potenza imperativa categorica e oltre il nichilismo
passivo idealista, poetico, calcolante della mathesis e del metodoseyn il nulla
ontosofico si eventua nel futuro della fondatezza dell’essere quale
nichilseyn:paradoxa e alterità della radura caosmica pregnante dell’essere nel
nulla e del nulla nell’essere poetante.
Nichilseyn del gestellseyn e del clinamenseyn caosmico: solo così il
nulla non si dà mai quale oggetto da interpretare, nè essere da contemplare, ma
gegenseyn contro essere, essere che si presenta di fronte senza mai essere
l’essere, l’essenza della fondatezza dell’essere.
Il nulla ontosofico è il futuro della gegenseyn che si eventua
nell’essere nel mondo, nella psychèseyn, nella physiseyn caosmica.
La presenza pregnante della nichylseyn nella fondatezza dell’essere
consente all’essere poetante di sottrarsi sempre e facilmente dall’influenza
metafisica imperativa della volontà di potenza categorica, paradigmatica,
epistemica, politechnè.
Di più e di meglio la stessa wirkyng si eventua nel futuro dell’essere
caosmico sempre quale wirkyngseyn o, in alterità abissale, vertiginosa, onirica,
sognante, poetante, quale wiekyngnikylseyn essere nella influenza del nulla,
essere il nulla influente.
Il wyrkyngnikylseyn consente d’essere influenti senza la metafisica
influente, giacchè annichilisce l’influenza e l’essenza della metafisica del
tempo e della technè, ma consente anche la presenza pregnante dell’influenza
poetante o wyrkyngseyn.
La wyrkyngnikylseyn non solo decostruisce nel tempo la volontà di potenza
metafisica influente del sapere, nella mathesis, nella psykè, ma soprattutto e per
lo più, e per il meglio, annichilisce l’influenza del paradigma categorico,
imperativo, metafisico sulla fondatezza dell’essere e della ontophysiseyn della psykeseyn, nella
masthesiseyn caosmica, nell’ontosofia poetante.
Programma
Il programma classico eventuerà il suo futuro programma virtuale quale
wirkyngseyn, influenza della gettatezza dell’essere presente nella pregnanza
influente del nulla wyrkyngnikyl che annichilisce l’influenza della metafisica
categorica sull’ontologia poetante dell’essere, del mondo, della physis, della
mathesiseyn, della psykeseyn, della aletheyaseyn della politekneseyn
dell’ontosofiaseyn caosmica.
Così come esiste una noetica nichilista influente si eventuerà una
noematica nichilista annichilente l’influenza metafisica paradigmatica,
epistemica, quale sentiero futuro dell’influenza ontologica wirkyngnikyl del
seynweg.
La differenza ontologica tra l’influenza metafisica e l’ontologia influente si eventua nella differenza
nichilista: non solo e non tanto quale differenza alterità tra l’essere ed il
nulla, ma di più e di meglio quale differenza ontosofica poetante tra la
metafisica categoriale e l’ontologia del gegenseyn, nel senso di radura vuota,
libera, d’essere sempre, eternamente, indeterminatezza del wirkyngnikylseyn, controessere
pregnante dell’evento dell’essere che si svela nella fondatezza dell’essenza
dell’essere caosmico, poetante.
Il nichilismo ontologico non è un semplice contro movimento dell’eterno
ritorno della volontà di potenza imperativa categorica della metafisica
influente paradigmatica, epistemica della politechnè noetica, ma soprattuto e
per lo più, o per il meglio, è il contro sentiero del controessere in
controsenso nel chiasma indissolubile del gegenweg nel gegenseyn dell’influenza
annichilente del wirkyngnichilseyn.
Il gegenseyn non è semplicemente la supersimmetria speculare, virtuale o
immaginaria, della wirkynseyn, ma è il chiasma dell’ontologia nichilista, quale
controessere che si eventua nella fondatezza dell’essere e si svela quale
radura vuota e caosmica del wirkyngnichilseyn dell’influenza poetante
dell’ontosofia nichilista.
Il gegenweg del gegenseyn del wirkyngnichilseyn si eventua nel vuoto
poetante, lasciato libero dal tramonto della metafisica influente e dalla crisi
del nichilismo della volontà di potenza della politechnè o anche dall’abbandono
mitico del mondo delle divinità originarie, iconoclaste e iconocrazie, o se si
desidera dalla debolezza della noetica virtuale post moderna in quel vuoto
ontologico il sentiero del controessere si presenta nel futuro dell’ontosofia del wirkyngseyn.
Il programma di ricerca, classico
e virtuale, prevede di eventuare, finalmente, alla mondanità la differenza del
nichilismo non solo e non tanto quale contromovimento speculare supersimmetrico
della metafisica della volontà di potenza categorica,ma quale controcanto,
controimmagine, controimmaginazione topologica dell’essere poetante caosmico.
La gegenseyn, ontosofia nichilista, si eventua nel futuro quale gegenihil
dell’icona, gegenikona, ma nel presente abita già la gegenbild e la
gegenbildung: la controimmagine della controimmaginazione controimmaginaria
essenzialmente.
Il gegenseyn quale nichilismo ontologico è il controtempo, la
controtemporalità immaginaria attante nell’abisso cosmico il mondo dell’essere.
Il controtempo è l’evento del vuoto cosmico, gegenseyn, quale ontovarietà
abissale morfoattante del controspazio caosmico.
Il gegenseyn è la controspazialità nichilista dell’abgrundseyn
ottoattante e formattante il senso del mondo della physiseyn: quale abisso
dell’isteresi del vuoto ontologico.
Il gegenseyn, il nulla ontologico, e la formattanza dell’abisso
immaginario della physis nichilista.
Ma soprattutto e per lo più, il nichilismo ontologico è la
controfondatezza, la gegengrund, che mai s’eventua né nell’abisso, né nel
grundseyn, ma solo nel vuoto ontologico, quale gegengrund del nulla ontologico.
Il nulla si eventua quale gegenoesiseyn, quale gegenpsykeseyn,
gegenaletheyaseyn.
E la noetica che annulla, annichilisce la svelatezza ontologica e le
impone l’imperativo categorico dell’eterno ritorno al niente.
La gegenoesiseyn annulla la differenza poetante, la differenza
ontosofica, la libertà ontologica d’essere al di là del nichilismo della
volontà di potenza della metafisica influente, wirkyng del nulla, influenza
nichilista, wirkyng del niente gegenwirkynseyn controessere influente,
influenza del controessere annichilente la differenza poetante dell’ontosofia.
Il gegenseyn annulla anche l’eventualità dell’esserci quale nichilismo
del daseyn, gegenseyn: controesserci che annichilisce l’esistenza, la vivenza,
la poiesiseyn.
Anzi il gegenseyn si eventua abissalmente quale gegendasein, esserci mai
più,mai esserlì, esser quà, esser là, essere nella vivenza animata della
mondità.
Il nichilismo del gegendasein si getta nella vivenza animata, quale
gegencreodoseyn, quale controcreodo antiesistenza, antiesserci, antiesserlì,
antiesserlà: vuoto ontopoietico della differenza poetante, virtuale o
immaginaria, dell’essere ontosofico.
In gegendasein annulla l’evento della differenza ontosofica dell’essere
poetante.
Metodi
Il sentiero che si dà nel metodoseyn eventua la libertà di ricerca sia
nel programma classico, sia nel programma virtuale, d’interpretanza
dell’ontologia nichilista.
La libertà di interazione virtuale nel portale internet consentirà a
tutto il pianeta di presentare le proprie idee, donazioni, studi, fondi, in
permanenti seminari telematici, o in cattedre sponsorizzate, convenzionate dal
portale virtuale.
Descrizione ricerca
Il nichilismo occidentale, del tramonto, è l’evento della fine del
millennio che dà identità alla mondità, anzi il nichilismo, poetico o
teologico, è il contro-evento, il gegenrereignis, del tramonto della civiltà
globale.
Il gegeneregnis quale evento della gegenseyn si presenta prioritariamente
quale gegendasein, nichilismo dell’esserci,esistenziale.
Ma in futuro la sua essenza ontologica sarà del nichilismo mondano. quale
evento della gegenereigniseyn.
L’influenza del gegenereigniseyn nel mondo inizia nell’epoca classica, ma
la sua volontà di potenza metafisica influente si eventua nell’imperativo
paradigmatico categorico dell’epistemè: quale gegenwirkyngseyn, evento
dell’influenza del nichilismo
millenario.
Il nichilismo ontologico si può così eventuare quale controvalore,
controvalenza del wertseyn, gegenwert.
La controvalenza nichilista, gegenwert, dell’esserci è il gegendasein,
quale volontà di potenza dell’eterno ritorno ilemorfico nel tempo, nel mondo,
nella vivenza, nella physis, nella verità, nella storia del millennio
occidentale al tramonto.
Il nichilismo ontologico è la controvalenza dell’essere la gegenwertseyn
dell’essere valenza poetante.
La gegenwertseyn si eventua nella storia metafisica del mondo nel
nichilismo classico, al tramonto, del gegenwertdasein: esserci della
controvalenza dell’eterno ritorno del nulla.
La storia del bimillennio ha eventuato però una controvalenza, gegenwert
del gegendaseyn, controesserci nichilista che ci è dato quale fondamento
dell’occidente al tramonto e gegengrundseyn: controfondatezza dell’essere
valenza.
Il nichilismo ontologico si presenta perciò, contemporaneamente, nel
fondamento dell’esserci occidentale tramontante, grundsein, e nella sua
paradoxalità, gegengrund: controfondatezza annullante la valenza del mondo
dell’essere.
L’ontologia nichilista si eventua nel presente tramonto sia nelle
fondamenta della metafisica influente, sia nella controfondatezza, gegengrund,
che annulla la valenza del grundaseyn, quale volontà di potenza della vivenza,
della verità, della storia del mondo.
La grundseyn è la controvalenza del gegengrund, ma anche l’imperativo
categorico della metafisica della gegengrundaseyn: anzi negli ultimi secoli
quella volontà di potenza si è
presentata quale sinergia del grundaseyn e supersinergetica, o meglio
gegenesinergetica, del gegendaseyn il nichilismo quale volontà di potenza della
gegensinergetica, controsinergetica, del controesserci.
L’ontologia del nichilismo è la sinergetica dell’essere che non c’è, nel
mondo che non c’è, nella physis che non c’è: quale gegendasein, controesserci
del grundseyn, fondatezza che non c’è.
La sinergetica del nulla con valenza che non c’è, in un etica dei valori
cosmologici che non c’è più, né mai più ci sarà, se non nell’eterno ritorno del
niente, quale gegendasein, controfondamento: gegengrundaseyn dell’essere
valenza che non c’è più, né mai più ci sarà, né di qua, né di là.
Il nichilismo ontologico è lo spazio di influenza, nichilismo influente,
della metafisica dell’essere che non c’è: gegenseyn, quale sinergetica della
volontà di potenza categorica dell’esserci che non c’è più, né mai ci sarà: la
spazialità influente, ma anche la temporalità di influenza, del gegendasein
quale grundaseyn.
Fondamento che non c’è più che si dà quale temporalità dell’eterno
ritorno del nulla, spazio influente della volontà di potenza sinergetica
nichilista, virtuale o immaginaria, del cosmo che si dà quale mondo del niente.
Il nichilismo soggiorna nell’essere al potere della potenza, abita
l’essere al potere della synergetica, quale abisso senza fondo dell’essere che
non c’è, o si presenta solo quale esserci gegenseyn, gegengrundseyn del
grundaseyn.
La metafisica della volontà di potenza si presenta come imperativo
categorico del sistema dei valori, ma nel contempo nell’eterno ritorno nichilista,
quale sinergetica dell’essere al potere della potenza del nulla, del
controessere, del gegenseyn, quale grundaseyn del mondo e della storia
dell’esserci.
Ma l’essenza autentica del nichilismo occidentale, tramontante, e
l’incompletezza, o la logica, la ragione, la razionalità, il calcolo, la
computerazione, la formattanza dell’essenza dell’incompletezza, quale
sinergetica del nichilismo ontologico.
L’incompletezza nichilista nella sua valenza abissale decostruisce non
solo l’essere, ma anche la metafisica della volontà di potenza, la metafisica
sinergetica ,e la metafisica dell’essere al potere della potenza del nulla.
questa sua autenticità d’incompletezza ontologica e poetante, virtuale ed
immaginaria, crea spazio al vuoto, alla radura alla spazialità libera di tutto
e libera dal niente, libera soprattutto dal nulla annichilente.
L’incompletezza ontologica nichilista è libertà di creatività, nel senso
di creare lo spazio libero dal nulla.
Ma il creare spazio del nichilismo ontologico non è solo morfoattanza
della libertà dell’essere valenza della sinergetica, sia pure quella fondata
sulla velocità del dasein d’essere presente, di soggiornare nella noetica,
semmai è soprattutto e per lo più la creatività spaziale dell’essere poetante,
che gioca negli spazi vuoti del nulla
per eventuare il suo gioco creativo di libertà d’essere.
Anzi il gioco creativo dell’essere è proprio quello d’eventuare in tutti
gli spazi, e con tutti i tempi, l’incompletezza metafisica del nichilismo, la
sua sinergetica dissipatrice delle valenze e dei fondamenti.
Quando il nichilismo, per esserci, uccide il suo dio, c’è sempre un dio
che salverà l’essere, giacchè il killer nichilista non conosce, non sa
dell’esistenza della fondatezza dell’essere.
La grundseyn si sottrare alla morte del dio, ucciso dal nichilismo, imperante e trionfante, e si
salva dal tramonto del nichilismo e dalla fine della storia, perché la sua
essenza, il suo orizzonte, il suo destino sono al di qua ed al di là del nichilismo
classico, poetico, moderno, ontologico.
La grundseyn non abita il futuro nichilista della morte di dio, giacchè
la sua gestellseyn e la suo clinamenseyn si eventuano al di là del soggiorno e
del tramonto della metafisica della volontà di potenza, quale sinergetica del
nichilismo.
Il nichilismo muore con la morte del suo dio, ma l’essere non è il dio
del nichilismo.
La teoclastia nichilista non decide mai il destino e la sorte
dell’essere, ma solo del grundaseyn, giacchè la grundseyn si è sotratta ed
abita sempre l’al di qua e l’al di là del futuro che il nichilismo non conosce.
Il nichilismo teoclasta non è, e non sarà mai seynklasta, se mai è stato
ed è, forse sarà ancora nel suo tramonto, soltanto daseinklasta:
killer del grundaseyn.
Il dio è morto e anche la metafisica è morta, così come la sua influenza
sulla filosofia dell’occidente, sull’epistemè, sulla mathesis sull’ermeneutica:
in quel tramonto metafisico muore anche il nichilismo classico, poetico, etico,
globale, cosmico, universale.
Solo la risonanza di quella catastrofe catabolica nichilista: echeggia ed
aleggia, al tramonto della metafisica nichilista quale ontologia nichilista che
decostruisce la valenza dei fondamenti e transvaluta, calcolante, le
supervalenze etiche ed estetiche della vivenza del grundaseyn.
In quell’abisso immaginario al tramonto virtuale soggiorna il gioco
creativo del grundseyn, il quale crea spazio nel vuoto ontologico del
nichilismo metafisico, sinergetico, dissipante, e si eventua nel futuro quale
clinamenseyn influente: wirkyngseyn metabolico dell’ontoisteresi
dell’ontovarietà creodoseyn, quale chiasmaseyn che, nel presente, abita il caosmoseyn poetante.
Il nichilismo e’ morto e solo l’ontosofia ci puo’ salvare.
Soltanto l’ontopoiesiseyn ci puo’ salvare dalla morte della metafisica
nichilista influente.
Solo l’essere-valenza che s’eventua al tramonto del nichilismo metafisico
e crea spazio nel vuoto ontologico, fa
il suo gioco e si fa gioco della declinante influenza nichilista, puo’ salvare
il mondo e la sua physis dalla catastrofe sinergetica della volonta’ di potenza
dell’eterno ritorno del nulla.
Il dio del nulla e’ morto e niente ostacola piu’ l’evento della nuova
epoche’ della ontologia poetante.
Il dio nichilista e’ morto e nulla osta l’ontologia della liberta’
ontosofica.
Il dio metafisico e’ morto e nulla ostacola piu’ che il vuoto ontologico,
la radura dell’essere sia abitata, nel cui sentiero interrotto si eventui la
liberta’ dell’al di la’ ontopoietica.
Sopra tutti i tramonti nichilisti c’e’ l’ontopoiesiseyn, sopra tutti i
tramonti metafisici c’e’ l’essere poetante che si da’, sopra tutti tramonti del
dio che muore c’e’ la grundseyn che si disvela nella liberta’ della nuova
epoche’.
Qui ed ora si eventui almeno quella liberta’ di ricerca, altrimenti il
tramonto della metafisica nichilista annullera’ anche la liberta’ ontologica
poetante.
Abita il futuro nichilista della morte di dio, giacche’ la sua
gestellseyn e il suo clinamenseyn si eventueranno al di la’ del soggiorno e del
tramonto della metafisica della volonta’ di potenza, quale sinergetica del
nichilismo.
Il nichilismo muore con la morte del suo dio, ma l’essere non e’ il dio
del nichilismo.
La teocrazia nichilista non decide mai il destino e la sorte dell’essere,
ma solo del grundaseyn,giacche’ la grundseyn si e’ sotratta ed abita sempre
l’al di qua e l’al di la’ del futuro che il nichilismo non conosce.
Il nichilismo teoclasta non è, e non sara’ mai, seynklasta, se mai e’
stato ed e’, forse sara’ ancora suo tramonto, soltanto daseynklastia: killer
del grundaseyn.
Il dio e’ morto ed anche la metafisica e’ morta, cosi’ come la sua
influenza sulla filosofia dell’occidente, sull’episteme’, sulla mathesis,
sull’ermeneutica: in quel tramonto metafisico muore anche il nichilismo
classico, poetico, etico, globale, cosmico, universale.
Solo la risonanza di quella catastrofe katabolica nichilista, echeggia ed
aleggia, al tramonto, della metafisica nichilista: quale ontologia nichilista
che decostruisce la valenza dei fondamenti, e transvaluta, calcolante, la
supervalenze etiche ed estetiche della vivenza del grundaseyn.
In quell’abisso immaginario al tramonto virtuale soggiorna il gioco
creativo del grundseyn, il quale crea spazio nel vuoto ontologico del
nichilismo metafisico,
sinergetico, dissipante, e si eventua nel futuro ma, affinche’, quel destino
si compia, si completi, cosi’ come l’essere ha abbandonato gli enti alla
propria sorte, e i superenti all’esserci
solo nell’al di la’, sul sentiero simile a quello degli dei che ci hanno
abbandonati, nella nuova epoche’ l’essere dovra’ avere anche il coraggio, e la
liberta’, di abbandonare il nulla, il niente, il nichilismo, la metafisica
nichilista della sinergetica volonta’ di potenza.
Solo quando l’essere abbandonera’ al proprio destino tramontante il
nulla, niente ostacolera’ piu’ l’evento della svelatezza dell’ontosofia
kaosmica.
Soltanto quando l’ontopoiesiseyn eventuera’ l’eleuthanasia del nichilismo
metafisico influente, l’essere si liberera’ dal nulla per svelarsi
nell’ontosofia.
La nuova epoche’ non sara’ altro che la thanasia del nichilismo poetico,
classico, autentico, moderno, metafisico, sinergetico, teologico, etico,
estetico: quale thanaseyn: essere la morte nel nichilismo: thanaseyn del nulla.
Essere per la morte del nichilismo metafisico sinergetico.
Descrizione programma unita’ di ricerca
Il nichilismo si eventua nel presente nella sua essenza, quale
creativita’ che lascia libero lo spazio ove abita l’ontologia poetante.
Il programma classico si installera’ in quella liberta’ di ricerca,
invece il programma virtuale si dispieghera’ in un portale interattivo globale,
ove seminari virtuali, donazioni, fondi, cattedre convenzionabili creeranno lo
spazio della liberta’ di ricerca sull’ontologia nikilista.
L’eclisse del nichilismo metafisico sinergetico lascia libero lo spazio,
lascia il vuoto ontologico libero, lascia la radura libera d’essere valenza
ontosofica kaosmica.
L’eclisse del dio nichilista metafisico sinergetico lascia libero lo
spazio ontologico, il vuoto poetante, la radura ontosofica dell’essere
kaosmico.
La nuova epoche’ si eventua nel futuro dell’abitare nell’eclisse, nel
tramonto, nel nichilismo metafisico sinergetico, per svolgere la presenza del
gioco creativo dell’essere.
Il quale crea il suo gioco libero, per liberare lo spazio dal nulla:
decostruisce nell’eclisse l’annullamento dell’influenza sinergetica metafisica
nichilista.
L’incompletezza creata nell’eclisse della metafisica nichilista classica,
lascia libero il campo per il gioco creativo dell’essere kaosmico, ontosofico,
poetante.
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