martedì 7 dicembre 2021

La Earth’s Black Box: la Tasmania per la Storia


 

Indice dei Contenuti

  • La Earth’s Black Box: la Tasmania per la Storia ovvero la nuova arca di Noè in versione 2.0
  • La tecnologia per la storia
  • Internet e la Earth’s Black Box: la Tasmania per la Storia
  • Gli intenti delle Cop per il clima e le azioni
  • La sinergia tra Università e Società di comunicazione Clemenger BBDO 
  • I Nobel per la Fisica del caos
  • Conclusioni 
 

La Earth’s Black Box: la Tasmania per la Storia ovvero la nuova arca di Noè in versione 2.0


La Earth’s Black Box https://www.earthsblackbox.com/  è la nuova arca di Noè che, con un non indifferente balzo temporale, torna tra noi rivista e corretta e naturalmente in versione 2.0.

È stato facile paragonare la struttura che sarà collocata in Tasmania, all'arca o al monolite di "Odissea nello spazio" di Kubrick https://it.wikipedia.org/wiki/2001:_Odissea_nello_spazio
o, con un termine mutuato dall'aeronautica, alla scatola nera sì ma dei ricordi dell'umanità.

 
Laddove la Earth’s Black Box dell'Università della Tasmania per la storia è l'esito del lavoro di ricercatori con lo scopo di monitorare il cambiamento climatico e che fa ricorso alla connettività Internet. 

La tecnologia per la storia


Lo scenario non è confortante e lo conosciamo: innalzamento dei mari, distruzione dei raccolti, terre che si avviano alla desertificazione, emigrazione incontrollabile di intere popolazioni.
In Tasmania con la Earth’s Black Box vogliono conservare la memoria di questo scempio, se proprio non riusciamo ad evitarlo.

Internet e la Earth’s Black Box: la Tasmania per la Storia


"Fatto per durare" potrebbe essere il claim della "Earth’s Black Box”, questo il nome dell'arca, costruita in acciaio pesante, per archiviare i dati sulla temperatura delle acque e della terra, l'anidride carbonica con l'aiuto dei dati preziosi ricavati da post, social, giornali e fonti scientifiche che riportano ogni notizia o ricerca inerente alla tematica ambientale.

Internet si mostra, ancora una volta, una fonte primaria per monitorare e ricostruire la storia umana e questa impresa lo dimostra in tutte le sue potenzialità.

La "Earth’s Black Box” sarà una sorta di nuovo inedito motore di ricerca che scansionerà la rete a fini scientifici tesi alla salvaguardia dell' habitat e della civiltà: un immensa impresa culturale.

Non mancherà il backup dei dati anche con una batteria laddove venga a mancare il sole.  

Si presume che potrà  svolgere i compiti assegnatogli per circa mezzo secolo. E i ricercatori contano nella futura tecnologia per assicurare un'ulteriore durata e innovazioni nel campo della archiviazione dei dati. 


Gli intenti delle Cop per il clima e le azioni


L'intera storia del clima sarà scandagliata. E, di conseguenza, i sistemi produttivi e distributivi, gli impegni sottoscritti alle conferenze per verificare in che modo siano stati rispettati e quindi messi in atto quei radicali cambiamenti auspicati e sottoscritti dai leader mondiali.

La "COP26" https://ukcop26.org/it/la-conferenza/  nonostante le dichiarazioni, non ha adottato, e men che meno perseguito, con azioni mirate, qui ed ora, le azioni necessarie ed urgenti per un processo di riduzione delle produzioni inquinanti pervicacemente improntate a rendere invivibile "l'aiuola che ci fa così feroci" per dirla con Dantehttps://it.wikipedia.org/wiki/Dante_Alighieri

La sinergia tra Università e Società di Comunicazione Clemenger BBDO 


Non sorprende che l’Università della Tasmania https://www.utas.edu.au/ si sia avvalsa di una società di comunicazione come la Clemenger BBDO https://www.clemengerbbdo.com.au/en: non si vive di solo e-commerce ma di cultura e il marketing lo sa.

I potenti della terra ora lo sanno: le loro azioni saranno a futura memoria e se vogliono essere ben ricordati conviene loro fare buone azioni: concrete e subito.

I Nobel per la Fisica del caos

Per le ricerche su «la modellazione fisica del clima terrestre, prevedendo il riscaldamento globale»  Manabe e Hasselmann https://www.nature.com/articles/d41586-021-02703-3?fbclid=IwAR1pwZ9OKqT-IZvjXSJHRF3QFAmW2hCWSJr0Z1IkVw6W0HrSWhnTleDYGpQ hanno ricevuto il Nobel insieme a Giorgio Parisi  https://frame-frames.blogspot.com/2021/10/giorgio-parisi-nobelprize-erede-dei.html per la sua scoperta «dell'interazione tra disordine e fluttuazioni nei sistemi fisici» a dimostrazione di quanto sia antico e contemporaneo il problema del caos.  

 

Infatti per Esiodo "in principio fu il Chàos" https://frame-frames.blogspot.com/2021/11/Caos-Esiodo-Giorgio-Parisi-pioggia-titoli-borsa-cavolo-romano-Nietzsche-Joyce.html ed Edgar Morin gli fa eco «l’idea di caos si accompagna al ribollire, al fiammeggiare, alla turbolenza. Il caos è la disintegrazione organizzatrice».

Come il filo d'Arianna il caos attraversa, unifica il sapere ed il linguaggio comune come viene esplicitato  da Giacinto Plescia in "Ontologia dell'opera d'Arte", "L'Erranza" e in  Ontodynamis”  in cui l'autore affronta il tema della complessità nell'ottica sia della Fisica che della Filosofia con gli strumenti della "Teoria delle Catastrofi" di René Thom  e si pronuncia per un'ontologia del chaos. https://www.ansa.it/pressrelease/lifestyle/2021/11/13/lo-human-tech-space-di-internet-come-singolarita-topologica_156c748d-76f4-4f39-b6e3-64a59e83213d.html


Conclusioni su la "Earth’s Black Box" la Tasmania per la Storia



L'ideatore della “Earth Black Box Jim Curtis, direttore del settore creativo di Clemenger BBDO,  senza perifrasi ha dichiarato rivolgendosi agli addetti ai lavori dai politici ai settori produttivi e, in definitiva, a noi tutti consumatori  “se il peggio deve accadere e come civiltà ci schiantiamo a causa del cambiamento climatico, questa scatola registrerà ogni dettaglio di ciò”

“Earth Black Box" permette di seguire, in progress, le azioni umane sull'habitat ma resta da stabilire se effettivamente ci sarà un'inversione di tendenza e se i dati, oltre ad essere registrati e magari consultati, possano realmente spingere i governi a consegnare un mondo migliore all'umanità.

Curtis ha auspicato che l'umanità possa imparare la lezione eppure sappiamo quanto non sia stato possibile uscire dal "polemos" come sostiene Eraclito infatti devastazioni e conflitti percorrono le strade del mondo e "regolano" anche le vite individuali

Certamente non si sono più alibi per nessuno.

"Presto che è tardi" diceva l'attore Ezio Greggio in tv: mai fu più profetico.


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