Economia Papa Francesco Assisi 2021 


Un nuovo modello di società e l' Economia per Papa Francesco, al convegno di Assisi 2021 

L' Economia per Papa Francesco, al convegno di Assisi 2021, è responsabile del cambiamento climatico e delle diseguaglianze sociali. Il Pontefice inscrive i suoi principi nel messaggio evangelico ma guarda anche al contributo scientifico delle Scienze politiche e sociali.

Papa Francesco ha in mente un nuovo mondo basato sul richiamo etico del "non siamo i padroni ma solo i custodi del mondo".

Indice dei Contenuti

  • Una nuova Dottrina sociale
  • Il cambio di paradigma di Papa Francesco
  • Il claim di "The Economy of Francesco"
  • La salvaguardia della natura
  • L' Energy Revolution di John Fitzgerald Kennedy di 50 anni fa
  • Finanza e mondo della produzione
  • Il nuovo modo di produrre e consumare
  • Dalla teoria all'azione
  • Etica e Responsabilità 
  • Papa Francesco e Greta Thunberg
  • Il messaggio dell'economia del papa ai giovani
  • The "Economy of Francesco"
  • Le diseguaglianze e la solidarietà
  • Il nuovo paradigma
  • Tecnologia e Scienza
  • L'intreccio di ricerca scientifica, finanza ed economia
  • L'informazione ai tempi dei social
  • Il patto con i giovani
  • Conclusioni

 

ROLAND BARTHES FRAMMENTI DI UN DISCORSO AMOROSO

Roland Barthes ne i Frammenti di un discorso amoroso e Simone Regazzoni in Ti Amo si confrontano sul tema di cosa sia l'amore: rema che attraversa il sapere dalla filosofia alla poesia alla psicologia ed alla vita di ognuno. Barthes enuclea 80 voci, appunto frammenti, in ordine alfabetico, che individuano delle figure quali "Angoscia" "Abbraccio" "Gelosia", "Assenza" e Simone Regazzoni in ne propone un nuovo paradigma.

Intorno a quale sia il tratto distintivo dell'esperienza d'amore, si può dire che non ci sia un aspetto unico infatti si va dall'esaltazione, all'euforia, alla gioia, alla disperazione, alla solitudine stessa come dimostra Simone Regazzoni.
Il discorso d'amore appartiene agli innamorati sia nella fase della nascita sia nella fine della storia ed il mondo può essere ed è ne estraneo. Anche da qui la necessità di un discorso sull'amore.


Indice dei Contenuti

  • Le parole per dire ti amo 
  • Semiologia e Linguistica 
  • Roland Barthes "Frammenti di un discorso amoroso": il catalogo
  • Simone Regazzoni: "Ti amo" tra passione e logos
  • Alla ricerca dell'etimo: μαίνομαι
  • Autobiografia e Indicibilità 
  • La griglia del frammento 
  • La coazione a ripetere: "schemi" e "figure"
  • Il soggetto 
  • L'idealizzazione 
  • La solitudine 
  • Il Pensiero e l'indecidibilità del vissuto 
  • La separatezza dal mondo
  • La fine di un rapporto

  • Le parole per dire ti amo

Roland Barthes, ne i "Frammenti di un discorso amoroso" https://www.einaudi.it/catalogo-libri/narrativa-straniera/narrativa-francese/frammenti-di-un-discorso-amoroso-roland-barthes-9788806219451/ e Simone Regazzoni in "Ti Amo" si confrontano sul tema di cosa sia l'amore

Con quali parole si può raccontare l'amore? 

Filosofia, poesia, arte, psicoanalisi, scienza ma anche romanzi, canzoni e film si sono misurati con questo tema.

I due autori non si limitano ad un excursus in questi campi, l'orizzonte di esplorazione è ben vasto tanto quanto la tematica lo impone.

  • Semiologia e Linguistica 

Barthes, non può non argomentare il suo discorso con gli utensili che gli sono propri: la semiologia e la linguistica.

Attraversa anche codici interpretativi che fanno di questo testo un saggio che non è un saggio, non è filosofia o almeno non solo: qui sono i vissuti degli innamorati che si fanno parola.

  • Il catalogo

Non è un manuale, un "how to do" ma un catalogo ragionato che parte dal Simposio di Platone,  e arriva a Proust, Nietzsche, Lacan, Dostoevskij, Rilke e Freud.

La guida del testo, come in Dante sono Virgilio e Beatrice, qui è il Werther di Goethe che è "l'arche-tipo dell’amore-passione“ . 

  • La passione e logos 

In "Ti amo" https://www.amazon.it/s?k=regazzoni+ti+amo&__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&ref=nb_sb_noss  Simone Regazzoni  percorre la passione e non lascia dubbi sul contenuto e in modo apodittico, già col titolo, ci indica il discorso che esemplifica l'amore e che racchiude il senso di esso. 

https://frame-frames.blogspot.com/2017/02/giovedi-92-e-tiamo-day-esce-prima-del.html

SIMONE REGAZZONI TI AMO

https://www.youtube.com/watch?v=DHkdLDi9ItM

La filosofia, il "logos" retrocede di fronte alla passione subita dall'io che - di fatto - non è più "io" in quanto la "passione si contrappone direttamente all' azione, e indica, perciò, la condizione di passività del soggetto" https://www.treccani.it/vocabolario/passione/ 

  • Alla ricerca dell'etimo: μαίνομαι

Il "discorso" sull'amore,  è possibile solo con un ritorno alle sue radici ovvero alla "mania" e al mito perché l'amore non è oggettivabile: il suo spazio-tempo è l'abisso, è come un buco nero che annichilisce ogni "logos".

Di conseguenza, non è possibile interpretare l'amore col "logos".

Il "ti amo" è intrecciato "alla follia", come l'innamorato confessa: "ti amo e non posso non amarti che alla follia". L'amore origina dal "μαίνομαι" che si traduce con «smaniare, essere pazzo».

Gli stati allucinatori, di spossessamento sono dell'innamorato, infatti si parla di "chimica" in un amore.

  •  Autobiografia e Indicibilità 

Se l'amore tenta di dire su di sé scopre i propri limiti: l'indecidibile. L'amore conosce solo la dis-misura, non la misura.

Allora soccorre il ricorso, inevitabile, all'autobiografia o alla poesia: singolarità che parlano alla singolarità propria dell'essere innamorati.

  • La griglia del frammento 
La modalità del frammento cui ricorre Roland Barthes non è una semplice dichiarazione programmatica.

Allora, forse, si può dire che sia un tentativo di "oggettivazione" del sentimento d'amore? 
Da una parte sì, dall'altra parte no.

Il frammento è l'unica griglia interpretativa di cui la cultura disponga, secondo Roland Barthes,  per un ragionamento sulle due "figure" del soggetto e dell'oggetto amoroso.

  • La coazione a ripetere: "schemi" e "figure"
E' un racconto, il suo, a forma di twitt che consente di enucleare quelli che Barthes definisce "schemi"  ovvero la ricorrenza dei comportamenti presenti nell'esperienza d'amore e le "figure" come per esempio nell' "Attesa" ove il soggetto confessa a sé stesso "io sono quello che aspetta. Sono innamo - rato? Sì, poiché sto aspettando".
  • Il soggetto 

Ma chi intesse il discorso su di sé e quindi una riflessione sull'amore? Roland Barthes,  ne i Frammenti di un discorso amoroso, fa parlare il “soggetto amoroso”, l'innamorato: l'unico ad essere investito e condizionato dalla passione.

  • L'idealizzazione

L' “oggetto amato” è pensato dall'innamorato che alterna stati di dipendenza a gioia, disperazione, esaltazione, esultanza e dolore.

L'altro è trasfigurato ed idealizzato da chi ama: l'altro è la realizzazione del suo mondo desiderante e lo confessa a sé stesso: "l’essere che io aspetto non è reale".

  • La solitudine 

Il soggetto innamorato, questo "io" è  un "io" in cui altri "io" s'identificano, e non potrebbe essere diversamente.

Eppure l'esperienza dell'innamorato è unica e solitaria, non riconducibile o assimilabile a nessun altro innamorato.

Un situazione esistenziale indicibile ed indecidibile.

  • Il Pensiero e l'indecidibilità del vissuto 
Il Pensiero e l'indecidibilità del vissuto Roland Barthes ricorre, a piene mani, ai discorsi che la filosofia, la poesia, la psicoanalisi, il romanzo configurano sull'amore eppure l'esperienza d'amore non si può rinchiudere in questi confini.

L'amore vive nel vissuto di due "io" in conflitto con sé stesso e non si lascia irretire e costringere in un discorso.

  • La separatezza dal mondo

L'amore vive nella solitudine che abbraccia i due innamorati, li separa dagli altri e li distanzia dal mondo.

Il "logos" che governa il mondo non è compatibile col mondo del mito abitato dall'amore.

  • La fine di un rapporto

La fine è conosciuta solo dai due innamorati, il mondo lo ignora come ignorava la sua esistenza allo stato nascente.

"L'assenza" dal mondo degli innamorati non vuole dire che il discorso pubblico non ne sia investito:  Il Simposio di Platone l'Odi et amo" di Catullo, le pagine dei romanzi e dell'arte o anche dei film di serie B, sono lì a segnare il perenne parlare d'amore.

Se un discorso compiuto sull'amore non è possibile, e non lo è, pur sempre si è continuato e si continua a discorrerne.

CARMINE ABATE IL CERCATORE DI LUCE


Carmine Abate in "Il cercatore di luce", fresco di stampa per la Mondadori, descrive l'epica del "nostos" e ci illumina, come Ungaretti, nell'immensità della montagna attraverso gli occhi del pittore Giovanni Segantini che fa rivivere nei colori, della luce appunto, Arco la sua città alla ricerca di un mitico raggio verde che possa spiegare il nostro attraversare questa terra.

Il luogo reale per uno scrittore non è solo un luogo dato, ma, anche, il luogo della sua anima e di quella del lettore che vi si riconosce.   


Eugenio Montale


Indice dei Contenuti
 
  • La condizione umana
  • La ricerca di senso
  • I versi del poeta
  • Lo scacco della Ragione
  • La Ragione e la Tecnica
  • La finitezza dell'essere uomini
  • Il tramonto del Poeta Vate. Con Eugenio Montale nasce la singolarità del pensiero poetante, dopo Heidegger
  • L' Indecidibile nella condizione umana 
  • La caduta delle illusioni
  • Il Nulla e l'Abisso nella poesia di Eugenio Montale
  • Gli echi in Montale di Pascoli, Leopardi e Democrito
  • Il "Correlativo Oggettivo" di Eliot nella poesia montaliana 
  • Alcuni  versi di Montale
  • Il Tragico, l'Essere ed il Nulla nella Poesia e nella Filosofia
  •  Eugenio Montale e Martin Heidegger

 

Eugenio Montale, una singolarità del pensiero poetante, dopo Heidegger, è la voce del Novecento in cui ognuno si riconosce.

Ricorre oggi l'anniversario della sua nascita: un occasione per rileggerlo e parlarne 

I suoi versi aprono un varco verso l'autenticità della condizione umana. l'abisso ed il nulla

Uma Thurman icona Festa-del-Cinema-di-Roma-2021

"Goodnight Moon Car Scene" 




Senza un attimo di respiro e quasi À bout de souffle https://frame-frames.blogspot.com/2021/10/a-bout-de-souffle-di-jean-luc-godard.html  si corre via dal 78^ Festival di Venezia, https://frame-frames.blogspot.com/2021/09/venezia-il-cinema-e%20tu-luci-spente-alla-mostra-il-sogno-continua.html verso la Festa del Cinema di Roma.


Ieri è stato presentato il programma della 16^ edizione della Festa del Cinema di Roma che apre il 14 p.v. e chiude i battenti il 24 ottobre https://www.romacinemafest.it/it/
Vari sono gli slot ma il più interessante, come sempre, è quello che consente gli "Incontri Ravvicinati" del pubblico con i protagonisti dei film presenti.


GIORGIO PARISI PREMIO NOBEL PER LA FISICA 2021 

A Giorgio Parisi, allievo di Nicola Cabibbo, l'Accademia reale delle Scienze di Stoccolma ha assegnato il Nobel per la Fisica per «i contributi innovativi alla comprensione dei sistemi fisici complessi» e per «la scoperta dell'interazione tra disordine e fluttuazioni nei sistemi fisici».  

Giorgio Parisi è degno erede dei Ragazzi di via Spanisperna 

Oggi è stato intervistato da "Leonardo", su Rai3 https://www.rainews.it/tgr/rubriche/leonardo/
il professore ha dichiarato: "ho studiato i sistemi disordinati dove gli atomi sono messi in maniera casuale come i vetri" e ha ribadito i suoi interessi per gli studi  interdisciplinari.

Jean-Paul Belmondo e Jean Seberg À bout de souffle 
Jean-Paul Belmondo À bout de souffle




"Godard verrà archiviato come un capitolo chiuso, in attesa di nuove scoperte" fu l'ardita e trachant recensione all'uscita di À bout de souffle. Fino all'ultimo respiro". 

E, per infierire, aggiunse: "la rivolta" su cui è impegnato il film è solo "un atto di derisione", frasi che la storia ritorce ora contro l'incauto e precipitoso "critico".


  
Jenny Saville Mostra a Firenze



La Pietà Bandini di Michelangelo, fresca di pulitura, abbraccia nel Museo del Duomo di Firenze, "Study for Pietà" (2021) di Jenny Saville un lavoro di grandi dimensioni che unisce al dolore di Maria un corpo martoriato di un ragazzo. 


E non è il semplice e ricorrente richiamo del dialogo tra contemporaneo e l'arte Rinascimentale.

Jeff-Koons in mostra a Palazzo Strozzi di Firenze

"La filosofia mi è sempre piaciuta" e "questa mostra" è "un dialogo filosofico" dichiara Jeff Koons all'inaugurazione a Palazzo Strozzi a Firenze, a cura di Arturo Galansino e Joachim Pissarro dal 2 ottobre 2021 al 30 gennaio 2022, di Jeff Koons. Shine, la sua seconda mostra dopo quella del 2015 a Palazzo Vecchio.