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L'INVISIBILE IN HUSSERL E MERLEAU-PONTY
Husserl, prima, e Merleau-Ponty, dopo, idearono la passività dell’essere visti o dell’essere ascoltati: l'ontologia dell'in/visibile.
Quando la visione silenziosa del dicibile iscrive la ascoltati: l'ontologia dell'in/visibile.mentis, fenomeno fondamentale che si manifesta carnale-idea o senso del corpo, lì si vede e si ode.
Postato 4th September 2013 da giacintopia
Etichette: GIACINTO PLESCIA
Postato 4th September 2013 da giacintopia
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PLESCIA
Il chiasma di Merleau-Ponty è l'ontologia fenomenica dell'epigenesi del senso visibile e invisibile: il riconoscimento in/visibile consente la Natura, o le concordanze intuitive dei corpi viventi.
Le visible è l'invisible: riecheggia l'incontro spaziale tra le strutture matematiche ontologiche dei fenomeni in/visibili.
Merleau-Ponty, e prima Hussserl, intuisce l'in/visibile dell'essere presenza corporea o parousia in/visibile dell'essere dell'entità