mercoledì 11 settembre 2013







"Le decisioni in democrazia si rispettano, esattamente come le sentenze. Il Tav è un'opera sbagliata, inutilmente costosa e non risolutiva? Grandi esperti lo sostengono. Ma giustificare la legittimità del sabotaggio, come hanno fatto alcuni intellettuali, mi sembra puro delirio".

Perché professor Cacciari?   
"Perché la democrazia non è un'assemblea permanente. Esistono determinate procedure e a quelle devi stare. Se una grande opera non ti piace, cerchi di contrastarla in tutti i modi contemplati dalle istituzioni democratiche, con pareri tecnici argomentati e nelle sedi più opportune. Ma poi, anche se non ti convince, la decisione va rispettata".

La disobbedienza civile, il sabotaggio: sono lontani dai suoi orizzonti.
"Una follia. E, soprattutto, mi sembrano questioni irrilevanti".






gpdimonderose ha detto...


Amiamo, Ch.mo Prof., la forza del Suo pensiero e amiamo credere che le sue siano paradossalità per condurci al pensiero e non solo quello suo: il debole. 
Al pensiero e al buon senso: e Lei ne ha ambedue.
Una buona marcia silenziosa ha più forza di ogni altra forza e forzature. 
E risulta vincente.

11 settembre 2013 09:08  




ho chiuso anche questa porta: non per modo di dire: odio chiudere porte

martedì 10 settembre 2013





cercare parole: le parole che ti vengono incontro come inizio: distillate e pure e semplici.

lunedì 9 settembre 2013

domenica 8 settembre 2013





svegliarsi all'alba: attese, paure, speranze

sabato 7 settembre 2013





PANE FRESCO: PROFUMATO: NEBBIA: LA STELLA DEL MATTINO IN CIELO.