mercoledì 4 marzo 2020























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sabato 8 settembre 2018

   


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Narrativa, Poesia, Saggi, Fotografia, Pittura 

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martedì 4 settembre 2018



 

   

  
CAPITOLO 23
LA LEGGE GENERALE DELL’ACCUMULAZIONE CAPITALISTICA
1. DOMANDA CRESCENTE DI FORZA-LAVORO CHE ACCOMPAGNA L’ACCUMULAZIONE DEL CAPITALE, EGUALE RIMANENDO LA COMPOSIZIONE DEL CAPITALE STESSO.

In questo capitolo trattiamo
-dell’influenza che l’aumento del capitale esercita sulle sorti della classe operaia:
il fattore più importante di questa indagine sono
-la composizione del capitale
-e le variazioni che subisce nel corso del processo d’accumulazione.
La composizione del capitale è da considerarsi in duplice senso:
dal lato del valore
essa si determina mediante la proporzione in cui il capitale si suddivide
in capitale costante ossia valore dei mezzi di produzione
e in capitale variabile ossia valore della forza-lavoro, somma complessiva dei salari;
dal lato della materia, quale essa opera nel processo di produzione, ogni capitale si suddivide in
-mezzi di produzione
-e in forza-lavoro vivente:
questa composizione si determina mediante il rapporto fra
-la massa dei mezzi di produzione usati
-e della quantità di lavoro necessaria per il loro uso.








CAPITOLO 20
DIFFERENZA NAZIONALE DEI SALARI

RIASSUNTO
Nel capitolo quindicesimo
ci siamo occupati
delle molteplici combinazioni provocate
da un variare della grandezza di valore assoluta o di quella relativa (ossia paragonata al plusvalore) della forza-lavoro,
mentre
la quantità dei mezzi di sussistenza, nella quale si realizza il prezzo della forza-lavoro,
poteva percorrere movimenti indipendenti o differenti dalle variazioni di questo prezzo;   




SEZIONE V
LA PRODUZIONE DEL PLUSVALORE ASSOLUTO
E DEL PLUSVALORE RELATIVO
CAPITOLO 14
PLUSVALORE ASSOLUTO E PLUSVALORE RELATIVO


RIASSUNTO
Nel capitolo quinto
il processo lavorativo in un primo tempo è stato considerato
astrattamente, indipendentemente dalle sue forme storiche, come processo che si svolge fra uomo e natura
vi si diceva:
«Se si considera il processo lavorativo, dal punto di vista del suo risultato,
-mezzo di lavoro e oggetto di lavoro si presentano come mezzi di produzione
- e il lavoro si presenta come lavoro produttivo»
«Questa definizione del lavoro produttivo,
come risulta dal punto di vista del processo lavorativo semplice
non è sufficiente per il processo di produzione capitalistico».
Ora dobbiamo svolgere ulteriormente questo argomento.
Finchè il processo lavorativo è processo individuale,
il lavoratore riunisce in sè tutte le funzioni, che più tardi si separano,
nell’appropriazione individuale di oggetti dati in natura per gli scopi della sua vita,
il lavoratore controlla sè stesso più tardi, egli viene controllato.
il processo lavorativo riunisce lavoro intellettuale e lavoro manuale
più tardi, questi si scindono fino all’antagonismo e all’ostilità:
il prodotto si trasforma da prodotto del produttore individuale
in prodotto sociale, prodotto comune di un lavoratore complessivo cioè di un personale da lavoro combinato
le cui membra hanno una parte nel maneggio dell’oggetto del lavoro:

lunedì 3 settembre 2018



 

CAPITOLO 13

MACCHINE E GRANDE INDUSTRIA: SVILUPPO DEL MACCHINARIO. DUPLICE ORIGINE DELLA MANIFATTURA. 


(da pag. 144 RIASSUNTO  4. LA FABBRICA.
All’inizio di questo capitolo
abbiamo considerato il corpo della fabbrica, l’articolazione del sistema meccanico
abbiamo visto poi
come il macchinario aumenti il materiale umano sottoposto allo sfruttamento del capitale mediante l’appropriazione del lavoro delle donne e dei fanciulli,
come esso confischi la vita dell’operaio mediante una estensione smisurata della giornata lavorativa,