mercoledì 11 novembre 2020

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martedì 10 novembre 2020


Simone Regazzoni La palestra di Platone 

Perché diciamo mi "leggi nel pensiero" o "ti capisco al volo"? Come intendiamo le intenzionalità altrui? Se ormai il contributo fondamentale dei neuroni specchio in questi processi è acquisito, resta un taciuto un espunto che va illuminato ancora: Regazzoni, docente presso l’IRPA di Milano e Ancona già all’Università di Milano e Pavia, allievo di Jacques Derrida cui ha dedicato alcuni studi.  https://www.amazon.it/Jacques-Derrida-desiderio-dellascrittura/dp/8807227126


Nel suo "La Palestra del Platone" Simone Regazzoni ci consegna uno sguardo altrettanto convincente dei neuroni specchio, una lettura che costituisce un punto di non ritorno non solo per la riflessione filosofica ma, e questo non è un "accidente", per la nostra vita.
https://www.amazon.it/palestra-Platone-Simone-Regazzoni/dp/8833313255 

lunedì 9 novembre 2020

  





ABILITAZIONE
Titoli ed esperienze di ricerca / Research activities

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domenica 8 novembre 2020

ontologiax del male fenoumenikx | aristogiax




Leibniz


Deus est,unde malum? Se Dio esiste, da dove nasce il male? (ma anche Si Deus non est, unde bonum?, se Dio non esiste da dove nasce il bene?).

Il male? essere creatorx Diopan (Teodicea) LeibnixAgox Plotx Leibnix male nihilxprivativux crea creatorx entità fisica ontologikx Plotxousiax Leibnix é l’essere nihilx-relativuxi essere per essere absoluxo é il male. 

Il male é dunque puramente negativo: non essere, non bene, imperfezione.

Tutto ciò definisce il male metafisico, il male che nasce dalla mancanza di essere (pensiamo all’ esempio della candela di Plotino).

sabato 7 novembre 2020

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Dell’esistenza si affacciano già i due temi che la seconda fase della riflessione heideggeriana assumerà come centrali:

1) la nuova impostazione del problema dell’essere – che la centralità dell’esserci trasforma rifiutando la vecchia nozione metafisica dell’essere come semplice presenza: l’uomo non si pone di fronte all’essere come di fronte ad un oggetto, ma affronta il problema dell’essere a partire da se stesso – e le modalità attraverso cui si realizza l’essere-nel-mondo.


Questo stato si attua grazie alla compresenza di tre fattori, cioè l’uomo vive la propria realtà attraverso tre tipi di esperienza: la “comprensione” (perché le cose si presentano all’uomo sempre dotate di senso);