mercoledì 30 luglio 2014

GIACINTO PLESCIA:PROGETTO DI RICERCA SUL FULLERENE Dip.to ARCHITETTURA UNIFI

                                    


Dipartimenti Area Tecnologica

Tecnologie dell'Architettura e Design "Pierluigi Spadolini"

                                            
Da:
"Vincenzo Legnante" <legnante@tin.it> | Questo è Spam | Aggiungi alla RubricaAggiungi alla Rubrica
A:
"giacinto plescia" <monderose53@yahoo.it>
Oggetto:
Re: Re
Data:
Mon, 1 Dec 2003 00:05:01 +0100


Egregio arch. Plescia,
Le trasmetto le informazioni relative al progetto di ricerca da sviluppare:
-la "storia" e le linee di sviluppo dell'Azienda fondata nel 1988, produce tecnologie per il cantiere, titolare di brevetti per strumenti innovativi. Azienda con marchio proprio consolidato e riconosciuta leadership nazionale. Intende fare un salto di qualità proponendo un prodotto che ancora non c'è, se non realizzato artigianalmente.  

-il settore tecnologico di appartenenza, lavorazioni in ferro e acciaio, tecnologie di avanguardia (laser plasma saldatura) e tradizionali 

-dettagli circa  la natura progettuale-produttiva della Ricerca e il contesto ove è ubicata l'Azienda
intende con la ricerca sviluppare un settore finora artigianale verso una produzione qualificata di tipo a catalogo, riferita a edifici storici, da proporre alle Soprintendenze, agli architetti del restauro, ai convegni di settore per incentivarne l'impiego. Punta a produrre in Italia per il mercato internazionale interessato al medesimo settore. Prodotto di 'fascia alta'.
Azienda dell'area fiorentina. Mercato nazionale attraverso rete vendita di Rivenditori di attrezzature per cantiere (ponteggio, betoniere, noleggio macchine...)

-la versione classica e/o virtuale del Progetto.
il progetto dovrebbe fornire anche elementi di valutazione per il successo/insuccesso  di questa iniziativa.
Le proposte devono essere fattibili (dopo la valutazione di marketing ed economica). Devono prendere il considerazione la natura tradizionale di questo dettaglio tecnico, il ruolo nell'arredo urbano sulle facciate dei fabbricati, le prestazioni tecniche e formali). Deve essere un progetto di intensa personalità, in grado di affermarsi per forza propria.
Dovrebbe raccogliere una base documentaria (esempi reali,  attuale modalità di produzione, previsioni dimassima del mercato).
Buon lavoro.
Enzo Legnante

Sarei felice di accogliere anche qualche altra indicazione per indirizzare al meglio la proposta.

Se crede, sono disponibile ad un incontro con Lei (anche) dopo aver elaborato alcune ipotesi progettuali che Le potrei inviare via mail per una prima valutazione.

Di nuovo grazie e

cordiali saluti

Giacinto Plescia


Ch.mo Prof.Legnante,


Grazie per il buon lavoro: immaginiamo che prima di intraprendere la ricerca sia utile conoscere
il prodotto che non c’è”.

Ma giacchè intuiamo che si vorranno apprendere le linee programmatiche per conferire l’incarico, anche di semplice ricercatore, sottoposto ad un tutor, o a un direttore di ricerca scientifica, crediamo sia utile esporre in fieri, in progress il progetto di ricerca perfettibile.

Da alcuni decenni esiste, nel settore della stabilità strutturale e dell’estetica di cura delle preesistenze architettoniche una innovazione di tecnologie, strumenti, brevetti, di materiali. 

La ricerca incentrata sulla stabilità strutturale, elasticità, morfogenesi sulle innovazioni per le preesistenze architettoniche vorrà sviluppare sia la classica fattibilità, sia anche l’analisi dei possibili ed eventuali intraprese di ricerche futura:sui materiali, le tecnologie, i brevetti, i progetti, il virtuale, l’automatico, le risorse disponibili nel campo europeo e globale.


Speriamo di essere stati prossimi alle Sue attese, comunque grazie di nuovo per il 
Buon lavoro e saluti

Giacinto 


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