R.Manzotti-S.Rossi: IO & IA. Mente, cervello e GPT: "Oui, c'est moi"
Coscienza fisica e filosofia: la MOI "Oui, c'est moi" non significa più solo "si, sono io" e non rimanda al noto spot del profumo Cacharel del 1989 "Lou-Lou".
- La MOI ovvero Identità Mente-Oggetto
La MOI è un acronimo e sta a significare Identità Mente-Oggetto ovvero non esiste alcuna differenza, separazione tra gli oggetti e la nostra mente per Riccardo Manzotti cui non si può chiedere "sta scherzando, Mr. Manzotti" perché il filosofo ingegnere fa sul serio.
- La MOI ovvero Identità Mente-Oggetto
- Il filosofo galante
- La macchina e il "chi sono io" ovvero la materia fine senza la necessità di alcuna ipostatizzazione
- La mente-cervello-mondo
- La mente come i black hole
- Riccardo Manzotti tra i pesi e il tempo
- Il dubbio e la prossima falsificazione
- Il filosofo dal bucato alle pietanze
- Per un "lunch cappelletti, lambrusco e filosofia"
- Il filosofo galante
Riccardo Manzotti offre un fiore a chi gli muove ogni sorta di obiezione o contestazione perché gli sembra che il fiore "abbia tutto il senso che possiamo desiderare".
Non lasciamoci ingannare anche se sembra risuonare Silesio "La rosa è senza perché: fiorisce perché fiorisce, non bada a se stessa, non chiede se la si vede" o i qualia riportati in auge da Faggin in "Irriducibile" quando scrive "Che senso avrebbero il sapore del vino, il profumo di una rosa e il colore arancione" senza richiamare i qualia?
- La macchina e il "chi sono io" ovvero la materia fine senza la necessità di alcuna ipostatizzazione
La macchina ha subito una mutazione nella forma e nel contenuto: addensa, incorpora capacità e mansioni una volta precipuamente attinenti all'umano: la 'téchne' coincide con l’immaginario, il virtuale infatti "la realtà virtuale è realissima e ci si può persino vivere dentro una vita soddisfacente per quanto non completa" (Marco Trainito) e misurarsi con le considerazioni sull' Intelligenza artficiale di Riccardo Manzotti e Simone Rossi in "IO & IA. Mente, cervello e GPT", Rubbettino, 2023 vale per riconsiderare il problema della coscienza.
- La mente-mondo
- La mente come i black hole
Il cervello resta un oggetto misterioso ma se si conviene che è una struttura complessa è decifrabile con le teorie del caos, come ha fatto col volo degli storni Parisi.L'interpretazione della mente con la quantistica ha diritto di cittadinanza proprio perché il reale è governato da leggi della fisica.
Intanto uno spettro si aggira nel microcosmo ed è la teoria delle stringhe: oltre agli elettroni e ai quark, c'è un altro livello di struttura, un piccolo filamento di energia vibrante questi filamenti vengono piegati, arrotolati, in una configurazione descrivibile attraverso una geometria dei 'nodi' o dei 'nastri' su cui, quali novelli maestri del sospetto, i fisici mostrano uno sguardo arcigno.
- Riccardo Manzotti tra i pesi e il tempo
- Il dubbio e la prossima falsificazione
Ora che abbiamo ascoltato tutto e il contrario di tutto, che abbiamo avuto sussulti e insicurezze, che vacilliamo sommersi da istanze che lasciano interdetti possiamo dire che non sappiamo più a chi dare ascolto.E ognuno può dire "sì, sono io" anche senza la "MOI", lo faccia tranquillamente e lo può dire con Lou-Lou "Oui, c'est moi".
- Il filosofo dal bucato alle pietanze
- Per un "Lunch Cappelletti, lambrusco e filosofia" e il migliore dei mondi possibile
#MOI #filosofia #vita #esistenza e #resistenza perché non possiamo rassegnarci e pensare che questo è il migliore dei mondi possibile
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