Dalla notte dei tempi l'uomo primitivo e poi i poeti e i filosofi presocratici si interrogano sul cosmo.
Per i greci è il chaos a farla da padrone nell'universo e tutto avviene secondo contesa: il πόλεμος regge le sorti del mondo e dell'umano.
Alla porta dei sentieri della Notte e del Giorno le fanciulle persuadono la Dikê a consentire il passaggio del mortale, ed ora noi solchiamo le vie delle stelle con gli strumenti dell'intelligenza e a volte dimentichi della potenza dell'universo.