mercoledì 8 marzo 2023

BUCHI BIANCHI

"Non so se i buchi bianchi esistano veramente, non li ha ancora visti nessuno" dice Rovelli in "Buchi bianchi Dentro l’orizzonte"

Il testo di https://www.adelphi.it/libro/9788845937538 continua la divulgazione appassionata della fisica dalle "Sette brevi lezioni di fisica" in poi ed anche della filosofia che a casa Rovelli è... di casa infatti confessa, a Linus di Radio Deejay, "anche la mia compagna è fisica" che insegna al Dipartimento di filosofia.


Carlo Rovelli Buchi bianchi – Dentro l’orizzonte

  • Fisica e Filosofia

Rovelli ha lavorato alla sua teoria col collega Hal Haggard e a chi scrive piace immaginare che, tra un caffè ed una corsa per prendere il bus, anche le osservazioni, i dubbi, l'intuito e il sapere della sua compagna fisica e filosofa abbiano avuto un loro peso.

Nulla di nuovo sotto il sole infatti i primi filosofi, passati alla storia come presocratici, si ponevano le prime domande sulla physis cioè sulla natura e ne cercavano i principi: Anassimandro, Eraclito, Democrito, Empedocle erano fisici, certo non nel senso moderno ma gli iniziatori indiscussi della ricerca sulla natura del mondo.

Le loro osservazioni si mostrano feconde ai nostri giorni e Rovelli si è confrontato con il lascito inesauribile del pensiero filosofico nel suo testo "Che cos'è la scienza. La rivoluzione di Anassimandro".

  • Le teorie fisiche e il metodo sperimentale

Al fisico non basta avere una teoria ed accarezzarla, è la comunità scientifica che deve confrontarsi con le teorie. Pubblicazioni, conferenze e discussioni sono passaggi necessari ma non ancora sufficienti infatti serve la conferma sperimentale, fondata su misure e regole riproducibili da ogni scienziato, per dimostrare la veridicità di una teoria.

domenica 19 febbraio 2023

Coscienza fisica e filosofia: il MOI

"Oui, c'est moi" non significa più solo "si, sono io" nella traduzione dal francese, e non rimanda semplicemente al noto spot del profumo Cacharel del 1989 "Lou-Lou".

"Chi sono io" attiene prima alla filosofia ed ora di diritto alla nuova fisica. 

La "moi" riscritto intanto così: "MOI", indica non che Lou-Lou ha pretese di passare dalle essenze profumate alla grafologia o alla filosofia.

Semplicemente, si fa per dire, quella "MOI" è un acronimo e sta a significare "Identità Mente-Oggetto" ovvero non esiste alcuna differenza, separazione tra gli oggetti e la nostra mente come afferma Riccardo Manzotti

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid02sjhpvLsjFyH4GwTwXKbr8cHRjC4dDTWc3d1kkEqpprnTef1cNzUimUexu8z3kXXTl&id=625972767

La soluzione a questo storico dilemma è stata presto trovata dalla fisica che si affaccia in territori appannaggio della filosofia e non ai famosi "nasi" creatori di estranianti profumi capaci di farci provare l' intermittenza del cuore di Proust https://it.wikipedia.org/wiki/Marcel_Proust

  • La coscienza nella nuova Fisica

La fisica ha proposto alcune teorie che partono da Penrose a quella quantistica e s'incarica di innovarle non secondo un altro famoso spot quello di Maxibon del 1994 del "Du gust is megl che uan" o "Two is megli che uan" ovvero "Due è meglio di uno" infatti la fisica della "MOI" propone un "cambio ...di paradigma" e, per restare nei claim, ci avverte che "one è meglio che due".

  • La coscienza in Cartesio, Nietzsche e Freud

Andiamo per ordine, semmai ci può essere un ordine e di importanza, nelle varie "proposte" sulla coscienza che inevitabilmente va a intersecare la storica riflessione della filosofia e della psicoanalisi.

sabato 18 febbraio 2023


James_Webb_Space_Telescope


Il telescopio spaziale James Webb ha catturato l’immagine di una galassia a spirale chiamata LEDA 2046648 che si trova a un miliardo di anni luce dalla Terra.

Il telescopio spaziale restituisce nuovamente un’immagine di grande interesse. 

I ricercatori dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) hanno utilizzato James Webb per catturare l’immagine di una galassia a spirale che assomiglia alla nostra Via Lattea.

Il sistema stellare, chiamato LEDA 2046648, si trova a un miliardo di anni luce di distanza dal nostro nella costellazione di Ercole e contiene migliaia di galassie, trilioni di stelle e innumerevoli pianeti.

L’ESA ha pubblicato l’immagine il 31 gennaio e l’ha descritta come un’immagine di calibrazione per “verificare le capacità del telescopio mentre veniva preparato per le operazioni scientifiche“. 

Gli astronomi dell’ESA hanno scattato l’immagine con la Near InfraRed Camera (NIRCam) del telescopio Webb.

Questa fotocamera ultrapotente è in grado di rilevare le lunghezze d’onda più lunghe dell’infrarosso prodotte dalla luce proveniente da questa distanza. 

Il redshifting descrive l’allungamento della lunghezza d’onda della luce quando si allontana da noi, aumentando fino a farla apparire più rossa del previsto. 

Si verifica a causa dell’espansione dell’universo. Sistemi lontani come LEDA 2046648 si allontanano infatti sempre di più dalla Terra.

La maggior parte dei blob visibili che circondano LEDA 2046648 sono galassie, anche se diverse stelle possono essere individuate grazie ai loro picchi di diffrazione. 

Alcuni oggetti nell’immagine potrebbero avere un’età pari a 300 milioni di anni dopo il Big Bang. Naturalmente, quando si parla di un’immagine di un oggetto distante un miliardo di anni luce significa che si sta osservando la luce di una galassia di un miliardo di anni fa.


mercoledì 15 febbraio 2023

                                                           L'italian comics di Garofalo Romano                                                       
Il riso e il comico sono coessenziali alla vita: si manifestano in molte situazioni e forme e si dispiegano nel linguaggio "la frase e la parola infatti possiedono una forma comica indipendente" secondo Bergson nel suo "Saggio sul significato del comico".    
Il comico è umano per
Bergson e non possiamo che dargli ragione e se non lo facessimo, faremmo... ridere. La satira ha nobili origini l'irrisione, il corrosivo, l'ironico verso chi impersona ed esercita il potere: l'umorismo non può declinarsi se non in questi termini.

Indice dei Contenuti

  • L’origine della satira e i comics
  • Chi è Garofalo Romano
  • La Mostra cinematografica “Dal Fumetto al Film” di Garofalo Romano
  • L’italian comics e l’universo narrativo di Garofalo Romano 

giovedì 29 dicembre 2022

Renè Thom a fumetti

Publication of the Mathematical Works of René Thom in the Collection Documents Mathématiques of the French Mathematical Society

Marc Chaperon and François Laudenbach


Volume II has just appeared. We present the whole of the project, initiated by André Haefliger.

René Thom in Brief

Thom was one of the first members of the mathematical school created around Henri Cartan at the end of the Sec- ond World War, and one of the most glorious, but from the start singular: provincial, born outside university circles, he had acquired very young an intimate knowledge of the differential calculus as its founders conceived it. Unusual for his time, he did not distrust geometry, where he had developed his intuition to the point of “seeing” in four dimensions. Finally, having followed Henri Cartan to Strasbourg as a young researcher in the CNRS,1 he stayed there

giovedì 22 dicembre 2022

I migliori media Tweet

Come fiore di cappero radico d'oro e nuda la pelle: marea l'intride di rose conchiglie e legni medusi: levigo l'attimo.

venerdì 25 novembre 2022

QUANTISTICA


La teoria delle catastrofi: quantistica e filosofia, la natura, il mutamento da Eraclito ad Aristotele. La nuova fisica tra olismo e topologia: la realtà si presenta organizzata e strutturata come totalità. 
Come scrive Eraclito "Tutto è Uno, l'Uno è tutto" e conferma Thom: "L'immagine dell’uomo microcosmo riflesso del macrocosmo conserva tutto il suo valore: chi conosce l’uomo conoscerà l’universo". 

Le acque, le nuvole, le nubi, i sassi, sono lì davanti a noi con una loro consistenza, forma, stabilità eppure cambiano e si trasformano: "non si può scendere due volte nel medesimo fiume" ammonisce Eraclito cui fa riferimento René Thom a proposito di la teoria delle catastrofi: quantistica e filosofia.

Eraclito aggiunge "non si può toccare due volte una sostanza nel medesimo stato, a causa dell'impetuosità e della velocità del mutamento si disperde e si raccoglie, viene e va, noi stessi siamo e non siamo, tutto scorre tutto si muove". 

Gli oggetti, i fenomeni e le forme si manifestano in natura o in modalità statica, per l'appunto come i sassi, o in modalità metaboliche come le nuvole e tutte subiscono cambiamenti di forma.

ZEEMAN CON LA MACCHINA DELLE CATASTROFI