Era un locale piccolo e luminoso, circondato da fiori ed alberi perenni: gli ospiti parlavano ogni lingua del mondo, ogni linguaggio trovava dimora tra quelle mura.
Era frequentato da una clientela eterogenea per età, ceto sociale e provenienza eppure, in qualche modo simile nelle differenze.
Le portate nascevano solo dopo i readigs di poesia ed ogni piatto veniva accompagnato dalla poesia da cui era scaturita ogni singola ricetta.