“E' la medesima realtà il giovane e il vecchio: questi infatti mutando son quelli, e quelli di nuovo mutando son questi”.
Il fuoco: dapprima mare, del mare una metà terra, l’altra soffio cosmico: dinamica reciproca di tutte le cose col fuoco e del fuoco con tutte le cose, come delle merci con l’oro e dell’oro.
Poiché il fuoco non è una sostanza statica ma sempre mutevole, Eraclito postulò una dinamica dell’Essere, alla base di tutti i fenomeni.
Il “panta rei” è uno stato continuo di flusso: la faccia nascosta della natura, macroscopica e microscopica.
Il “cosmos”, in Eraclito è “pólemos”, conflitto, è “dynamis”: tutto avviene secondo contesa e necessità o eristica: lì vige la morfogenesi.