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giovedì 12 dicembre 2013
ROSSANA PODESTA' 20 June 1934 – 10 December 2013

venerdì 6 dicembre 2013
Nelson Mandela: the man who changed the course of history,dies aged 95

giovedì 5 dicembre 2013
LA MERKEL DA' AI CITTADINI GENEROSI SUSSIDI: I GRECI SANNO DOVE ANDARE
I disoccupati, in Germania, hanno diritto ad un tetto sotto cui vivere ed un riscaldamento funzionante.
Il sussidio di disoccupazione in Germania, conosciuto come Hartz 4 prevede che i disoccupati che non possano fare affidamento sulle loro entrate per permettersi una casa calda, possano richiedere i soldi necessari all’Agenzia Federale dell’Occupazione.
Per avere accesso a questo servizio non serve avere lavorato o avere versato contributi. Si tratta di un sostegno al reddito universale, ormai famosissimo, pensate che sul dizionario esiste la voce “verbohartzen” e significa proprio vivere grazie ai sussidi dell’Hartz 4.
Si tratta di 382 euro per chi vive da solo, 345 per chi vive in coppia e da 224 a 285 a testa per i figli, a seconda del numero, i figli maggiori che fino a 25 anni vivono in casa con i genitori hanno invece diritto a 306 euro al mese.

CANI, CONDUTTORI E LIBERI "PENSIERI": S. ŽIŽEK FONDA IL "DEIEZIONISMO" TELEVISIVO
Se Slavoj Žižek, da
Fazio, fosse partito - con l'aiuto della Treccani - dall'etimologia
del termine “deiezióne” avrebbe potuto:
- fare un exursus che dal
latino deiectio-onis, der. di deicĕre «gettare giù o fuori»,
comp. di de- e iacĕre «gettare» che lo avrebbe portato ad esempio:
- al 'Verfallenheit' che
per Heidegger è il modo di essere inautentico dell’uomo in quanto
«è gettato» nel mondo
- oppure, più in generale,
alla “condizione e sentimento di decadenza, di abiezione, o di
abbattimento morale”
- oppure a parlarci del
Manzoni col Don Ferrante che “sapeva parlare a proposito, e come
dalla cattedra, delle dodici case del cielo, de’ circoli massimi,
... d’esaltazione e di deiezione, di transiti e rivoluzioni”
- oppure a fare
un'escursione in geologia con “l' insieme di materiali trasportati
da acque e depositati”; in vulcanologia con “ la fuoriuscita più
o meno violenta di prodotti piroclastici dal cratere dei vulcani” o
in astrologia con la condizione di minore influenza di un astro, per
essere in opposizione ad altro che ne contrasta l’effetto, o per
trovarsi in segno opposto a quello nel quale è maggiore il suo
influsso
- oppure parlare, se
proprio necessario, di esplulsione-evacuazione
- oppure rifarsi al
linguaggio infantile con 'popò'
Macché neanche per sogno, Slavoj Žižek ha detto - e più volte- proprio 'merda' con Fazio beato e ridente: come meravigliarsi se poi le telecamere de 'le Iene' si sono fatte spiegare da D'Alema le varie fasi della digestione del suo cane nei giardini e di come il bene pubblico si salvaguarda raccogliendo il prodotto canino.
E a questo punto una ravvicinata inquadratura sul sacchettino blu e la voce del leader Maximo che con sagacia e dettagliata descrizione chiudeva il servizio (è il caso di dirlo) mentre con mossa felina (o canina?) rinchiudeva rivoltando senza sporcarsi il contenitore e voilà: se la cultura può aspettare, la filosofia dov'è finita se pochi o nessuno ne ha parlato o si è sentito rivoltare per come sono trattati i contenitori tv i telespettatori?
Non si può più dire 'da
cani': chè maltrattare un animale si viene puniti.Cosa che non
accade in tv.
Oppure ricorrere alla
nostra espressione in francese

lunedì 2 dicembre 2013
HEIDEGGER IN RETE: LINGUAGGIO E COLLOQUIO, IL NET ED I SOCIAL.
Heidegger in rete: se l'essere dell'uomo si fonda nel linguaggio e sul colloquio, allora è 'emigrato' e si fonda, ora, anche sul net e sui social.
Infatti Heidegger, in “La
poesia di Hölderlin”, scrive:
L'essere dell'uomo si
fonda nel linguaggio; ma questo accade autenticamente solo nel
colloquio.
Che cosa significa allora un "colloquio"? Evidentemente il parlare insieme di qualcosa. in tal modo che il parlare rende possibile l'incontro. Hölderlin dice: "da quando siamo un colloquio e possiamo ascoltarci l'un l'altro".
Il poter ascoltare non è
una conseguenza che derivi dal parlare insieme, ma ne è piuttosto,
al contrario, il presupposto.
Anche il poter ascoltare è
in sé a sua volta orientato in relazione alla possibilità della
parola e di essa ha bisogno.
Poter discorrere e poter
ascoltare sono cooriginari. Noi siamo un colloquio, e questo vuol
dire: possiamo ascoltarci l'un l'altro.

Maria Callas New York, 2 dicembre 1923 – Parigi, 16 settembre 1977
The 90th anniversary of the legendary soprano's birth is marked in the latest Google doodle

sabato 23 novembre 2013
“Song of myself” n. 22, LEAVES OF GRASS, Walt Whitman
