mercoledì 11 marzo 2020



 
GIACINTO PLESCIA L'EPISTEMICA IL NULLA E L'ARTE 


Maurice Aymard, successore di Fernand Braudel, propone di fare i conti con la scienza, di partire da matematica e teorie del caos; si orienta verso rappresentazioni non lineari del tempo e l’analisi delle società in termini di sistemi dinamici.


Giacinto Plescia in "L'Epistemica, il Nulla e l'Arte", Montedit Ed. esamina le analisi della disseminazione, della biforcazione, della complessità o dell’analisi stocastica invitano a rimettere in discussione certezze e teorie: temi che avrebbero affascinato lo stesso Braudel che cercava di individuare i possibili contatti tra vari settori di ricerca. 


 

About S. Hawking's Virtual  Black Holes
                              
by Giacinto Plescia     
                   
S. Hawking 14th International Conference General Relativity and Gravitation - Firenze 1995  mail e manoscritto

 
  
 
  

Nell'estate del 1995 a Firenze, S. Hawking alla 14^ Conferenza Internazionale sulla Relatività Generale e la Gravitazione e ha capovolto la visione dei buchi neri: da singolarità dello spazio implosivo del cosmo a singolarità (secondo il significato di Heidegger: "Geworfanheit") gettante energia continua ed anti-entropica nell'universo: questo nuovo paradigma è un vero e proprio evento scientifico.https://www.giacintoplescia.it/pubblicazioni/

Quale paradigma si è eveNessuno, forse per qualche secolo potrà rispondere a simile domanda cosmica; ma, analizzando con maggior attenzione, il modello topologico di S. Hawking alcune illuminazioni per eventi fondamentali della fisica sono possibili.ntuato?

Unawking ha disvelato nell'abisso della spazialità relativistica einsteiniana, l'ipospazio soggiacente che non è un "nulla" o un "niente" ma una superentità ipospaziale della topologia fluttuante.

Nel modello matematico proposto da Hawking, le parti stabili del black hole s'immaginano instabili per la nota teoria dell'indeterminatezza di Heisenberg: non si potrà mai sapere con assoluta precisione, pur disponendo della migliore tèchne futuribile, quale status possiedono le particelle elementari ai confini dello spazio vuoto degli eventi interni al black hole: se statico e perciò impermeabile a qualsiasi fenomeno di attraversamento quantico, o instabile ed "ek-statico" e pertanto vibrante di gettatezze singolari, strane o virtuali.

Tra le tante possibili o probabili o immaginarie o virtuali alcune omologhe e coerenti e simmetriche o asimmetriche o super simmetriche tant'è che nell'ipospazio soggiacente il black hole, esisterà almeno una superstringa di particelle virtuali o superonde fotoniche o gravitoni, capace di attraversare l'orizzonte degli eventi da uno spazio-tempo ad un altro. 

Fig. 1 (dalla conferenza di S.Hawking Firenze 1995)

E per simmetria, sarà anche non impossibile il chiasma ipospaziale della super-stringa cosmica.

Fig. 2 (S.Hawking Firenze 1995) per la quale getti quantici instabili e virtuali, se simmetrici, creeranno un campo gravimagnetico implosivo; se asimmetrici, un campo di fissione esplosivo estatico:  genesi, dal "nulla" o dal "niente" o dal "nihil" cosmico, della materia o antimateria virtuale: singolarità dello spazio-tempo cronotopie della relatività quantistica.

Fig.2

Sarà così?

Fig. 1 il chiasma ipospaziale della superstringa cosmica.

1 chiasma ipospaziale della superstringa cosmica

Nella Fig. 2 per la quale getti quantici instabili e virtuali

Fig. 2 getti quantici instabili e virtuali



Nessuno, forse per qualche secolo potrà rispondere a simile domanda cosmica; ma, analizzando con maggior attenzione, il modello topologico di S. Hawking alcune illuminazioni per eventi fondamentali della fisica sono possibili.

Di tanti, sono qui enunciati solo alcuni, forse non di immediata necessità temporale, ma in futuro, dotati di qualità virtuose essenziali.

Il chiasma ipospaziale del black hole può essere immaginato stabile e statico o instabile ed estatico, o strutturalmente stabile ed estatico.

Nella Fig. 3 le curvature graviquantiche dello spazio-tempo circondanti il black hole 

Nella Fig. 3 le curvature gravi-quantiche dello spaziotempo circondanti il black hole

si inabissano in singolarità ipospaziali virtuali
tali da creare una curvatura positiva  circolare e simmetrica alla corrispondente biunivoca: una superstringa infinitesima  e quantica di dimensioni prossime alla costante di Planck (10 elevato-35).

La virtualità ipospaziale darà alla luce una stringa cosmica ove il flusso di materia o antimateria virtuale ellittica o spiralica, si configurerà quale campo soggiacente l'ipospazio del black hole virtuale.

Nella Fig. 4 la superficie gravitazionale dell'universo s'increspa in negativo

4  la superficie gravitazionale dell'universo s'increspa in negativo
secondo il ritmo dei numeri immaginari coniati da Hawking, fino a disvelare nell'ipospazio soggiacente il black hole, le superstringhe morfogenetiche del campo graviquantico: se simmetrico implodente, se a spin asimmetrici virtualmente aggettante nuova energia nell'universo, tanto da generare nuovi, o in passato, big-bangs.
Per super-simmetria la stringa ipospaziale s'inabisserà nell'ipercronotopia, tanto da convergere verso la simmetria vicina, o lontana, anni luce.

Nella Fig. 5 si eventuerà un chiasma ipospaziale 

Nella Fig. 5 si eventuerà un chiasma ipospaziale
morfogenesi virtuale del black hole e di altri multiversi singolari o strani o immaginari.

Se la scienza non ci inganna, e le riflessioni di Hawking sono dense di pregnanza e salienza, siamo di fronte ad un evento della visione del kosmos sconvolgente e paradigmatica al tempo stesso, capace di relegare a particolarità divertenti, tutte le teorie precedenti.

Ma anche pregnante talmente da disvelare modelli nuovi, utili per dispiegare gli eventi immaginati da Hawking e svelare salienze inaudite ancora inimmaginabili.

L'isteresi del chiasma virtuale della figura cinque potrà essere numerizzata attraverso la cuspide topologica  della Fig. 6

La Fig. 6 dell'isteresi del chiasma virtuale

Là si disvela un modello metabolico cosmico che s'eventua dal nulla, o dal nihil, virtuale ma che forma un chiasma a stringa immaginaria e in generale un ipospazio virtuale immaginario.

Sarà quella morfogenesi cronotopica a stabilizzare un campo gravi-quantico estatico o pregnante di gravità quantistica come nella Fig. 7

La fig. 7 un campo graviquantico estatico o pregnante di gravità quantistica

In quella supersimmetrica singolarità, i due black hole saranno, forse eternamente intangibili, statici, o supergravità delle cronotopie periferiche, ma generanti un campo ipospaziale comunicante e fluttuante e aggettante materia ed antimateria, particelle virtuali e strane, galassie e universi.

Per conferire rigorosità e bellezza ad un simile modello di singolarità virtuale ipospaziale, è possibile inscrivere quel paradigma, descritto con i numeri immaginari, in varietà topologiche o meglio in trivarietà.

La figura sette del doppio chiasma ipospaziale del black hole virtuale sarà una bivarietà ove s'inabissano le polarità estreme ed inferiori, quando le pareti del black hole si disvelassero instabili, indeterminate ed ekstatiche.

Nella Fig. 8 la bivarietà virtuale immaginata da Hawking 

Nella Fig. 8 la bivarietà virtuale immaginata da Hawking

si inabissa nell'ipospazio d'un toro topologico attraversando una stringa cosmica, anch'essa formata da una bivarietà topologica.https://www.linkedin.com/pulse/il-tempo-immaginario-e-i-buchi-neri-g-camilla-iannacci-76xje/?trackingId=4Jxq0h%2FiQGOj%2F0v7VULhCA%3D%3D

Nella supersimmetria immaginata da Hawking, la doppia bivarietà toroidale si disvela quale singolarità virtuale del chiasma topologico della Fig. 9

Fig. 9 la doppia bivarietà toroidale si disvela quale singolarità virtuale del chiasma topologico della Fig. 9

Ma quel che appare alla nostra visione non è altro che una composizione frattale della trivarietà ove i black hole possono disporsi nella più assoluta libertà nella cronotopia universale, senza alcuna stabile coessenzialità temporale e spaziale, tale da far apparire i black hole singolarità uniche e inequivocabilmente distinte nell'universo, ma in realtà ben inserite nel campo graviquantico attraverso l'ipospazio virtuale di S. Hawking.

Se quel paradigma è pregnante in macro nel cosmo, sarà altrettanto nel micro tant'è che non sarà tanto difficile immaginare stringhe nella micro regione di Planck, ma supersimmetriche all'ipospazialità di Hawking.

Sarà bene riflettere sulla cronotopia virtuale creata dal black hole di Hawking e ben disvelata dal modello topologico della trivarietà della Fig. 10

Fig. 10 cronotopia virtuale creata dal black hole di Hawking

Più in generale e con sensibilità più numerica o geometrica o algebrica, è possibile immaginare il black hole immerso in un ipercubo, o in cubo cuspidale, ove si disvela la differenza e la proporzione armoniosa tra le aree del black hole e gli ipospazi della superstringa graviquantica.

Nella Fig. 11, in un ipercubo s'inabissa il black hole 

Nella Fig. 11, in un ipercubo s'inabissa il black hole con la sua ben nota supersimmetrica,


con la sua ben nota supersimmetrica, ma giacché l'implosione della cronotopia incurva  relativisticamente lo spazio-tempo circostante, l'ipercubo si metabolizzerà in cubo cuspidale  topologico, ove la singolarità  supersimmetrica del black hole si dispiega elittica ed in coessenza con la superstringa chiasmale ipospaziale.

Nella Fig. 12-a, il black hole di Hawking incurva lo spazio-tempo con curvatura negativa 

Nella  Fig. 12-a  il black hole di Hawking incurva lo spazio-tempo con curvatura negativa



mentre la completezza è disvelata dalla Fig. 12-b

completezza è disvelata dalla Fig. 12b


ove la differenza e l'armonia con la singolarità chiasmale della superstringa gravi-quantica ipospaziale è ben evidenziata.

Qui è generale la geometria, o la matematica o la logica o l'algebra della differenza giacché è disvelabile la proporzione numerica tra il black hole di Hawking, e la superstringa  ipospaziale della cronotopia graviquantica.

Qualora, infine, i black hole s'eventuassero all'interno delle superstringhe cosmiche contigue creanti i col campo gravi-quantico di Hawking, il modello topologico assumerebbe una generalità completezza e rigorosità insuperabili; ma  qui solo un fugace accenno sarà possibile. Anche intuibile?

Nella Fig. 13/a-b 

Nella Fig. 13a-b  la trivarietà è attraversata, nell'assenza vuota della stringa chiasmale, da eventi singolari generati da black hole virtuali indeterminati e strani

la trivarietà è attraversata, nell'assenza vuota della stringa chiasmale, da eventi singolari generali da black hole virtuali, indeterminati e strani.

Nella topologia gli eventi della Fig. 13-b si gettano dall'interno della stringa ipospaziale della trivarietà,

Nella topologia gli eventi della Fig. 13-b si gettano dall'interno della stringa ipospaziale della trivarietà

e appaiono quali singolarità statiche stabili ma creati dal nulla saliente, instabile e dalla ek-staticità del vuoto del nihil.


 
  









 




  
 
 
  




martedì 10 marzo 2020