Consiglio Nazionale delle Ricerche Progetto COORDINATO -
AGENZIA2001codice: CNRC0175D7
Titolo:
Ontoeriseyn
E’
ineludibile la libertà di ricerca sull’ontologia eristica, o
sull’eristica ontologica, ottoattante, o caosmica, o ontosofica,
giacchè né il pensiero ontologico classico, né l’ontologia
moderna sono riusciti ad eventuare la chiarezza della disvelatezza
che si presenta nell’ereigniseyn quale futuro dell’eriseyn,
dell’eristica dell’essere poetante, o dell’eristica ontosofica
dell’interessere caosmico.
Obiettivi
Il
futuro dell’eristica non può essere più la semplice sottrazione o
oblio, o latenza, o nascondere, o assenza della presenza dell’essere
nel tempo, sia pure ontologico, in alterità all’evento della
verità disvelante, ma dovrà essere di più e di meglio:
l’ontologia, o l’ontosofia dell’eriseyn, quale evento caosmico
dell’interessere poetante.
L’ontoeriseyn
si eventua già nella presenza dell’abisso e della fondatezza
dell’interessere ontosofico: quale eristica dell’abgrundseyn in
alterezza paradossale, inaudita, indicibile, con la grundseyn
poetante, o ontopoiesiseyn.
Solo
la svelatezza, la verità ontosofica, della eriseyn eventuerà la
libertà ontologica dell’interessere poetante, caosmico
nell’abgrundseyn, nell’abisso, e nella grundseyn, nella
fondatezza ontosofica della seynpoiesis.
La
stessa differenza ontologica della metafisica influente, epistemica
dell’imperativo categorico della volontà di potenza, con la
ontologia classica, fondamentale o poetante, non disvela più
l’evento della seynpoiesis, anzi rischia di soccombere di fronte
all’ortogonalità supersimmetrica dell’adeguatezza con la physis.
Nella
nuova epochè o si è capaci di disvelare l’essenza
dell’ontoeristica, o si è destinati a soccombere all’eterno
ritorno della metafisica, nascosta sotto le spoglie affascinanti del
virtuale frattale o dell’immaginario nichilista.
Il
futuro dell’eriseyn si presenta classicamente quale pensiero
poetante che ci viene incontro improvvisamente, ma per lo più si
eventua attraverso un portale virtuale accogliente tutte le
donazioni, studi, fondi, seminari virtuali globali, a garanzia della
continuità della ricerca e della libertà di ricerca, anche con
sponsors per cattedre convenzionate in Italia, Europa America, mondo.
Programma
Il
sentiero della libertà il seynweg, eventua molteplici ontomorfie
dell’eriseyn qui solo le fondamentali sono gettate alla presenza
del pensiero ontologico: soprattutto e per lo più quelle che non
sono sfuggite alla contemplazione poetante o alla poesia filosofica,
solo perché sottratte dall’oblio, dalla latenza millenaria della
disvelatezza dell’essere, eventi perciò di una paradossalità già
vigente nell’ontologia classica, perdurante nella moderna.
C’è
una paradossalità ontologica, meglio un paradoxa ontosofico, che mai
si è eventuata nella contemplazione ontologica classica e
contemporanea, ma che è sempre stata presente nel futuro anteriore,
come lo sarà nel profondo futuro dell’essenza dell’essere
poetante.
Forse
solo nelle iconoseyn, immagini, libere dell’essere ontopoiesi si
sono disvelate: prioritaria fu la differenza ontologica, nel seno
dell’essere, dell’ontoeriseyn tra la gestellseyn e il
clinamenseyn.
La
fondatezza dell’interessere poetante e la gettatezza morfoattante
dell’ isteresiseyn quale ontovarietà ontobolica caosmica.
Ambedue
gli eventi sono presenti nel sentiero, seynweg anfibologico virtuoso
e virtuale dell’ontoseyn: a volte si disvelano nella differenza
ontosofica, altre volte abitano la stessa radura topologica
fluttuante nell’indeterminatezza ontologica dell’interessere
poetante.
Ma
nella gestellseyn, la metastabilità ontologica, non fosse presente
nel contempo e nella stessa spazialità anche la seynisteresi del
clinamen ontologico, sia l’una che l’altra non sarebbero più
l’ontovarietà dell’eriseyn, ma solo la differenza ilemorfica
della metafisica del mondo, categorica ed epistemica.
C’è
perciò nell’essenza dell’eriseyn un’ontovarietà caosmica,
fluttuante, stabile ed instabile,
virtuale
ed immaginaria, ontologica ed ontosofica, di là dall’essere
completamente contemplata e paradossalmente mai presente nel pensiero
ontologico classico, ma che si disvela solo nell’ontoicona
dell’arte della libertà poetante.
Casualità
kairologica o altro non si sa.
Certo
è che per eventuarsi, quale gestellseyn, la fondatezza della
stabilità della physis, del mondo, dell’essenza dell’essere si
deve presentare nella sua grundseyn caosmica, stabile ed instabile,
fluttuante, dinamica, indeterminata, infinita, ma soprattutto e per
lo più quale evento della sua paradossalità eristica in qualità di
isteresi ontologica nella seynklinamen ontovarietà, morfoattante,
catastrofica.
Solo
allora la fondatezza dell’essere evento si svela all’interessere
del mondo e della contemplazione poetante: soltanto quando il
grundseyn si svela dall’abgrunseyn, quale isteresiseyn del
clinanamenseyn, nella radura vuota e libera per essere eriseyn
paradossale della gestellseyn, a sua volta ontoeriseyn della
paradossalità della seynisteresi del clinamen poetante.
Nei
millenni l’unica ontomorfia che si è lasciata abitare dall’eriseyn
paradossale è l’iconoseyn poetante ontosofica dell’interessere,
nell’ontovarietà dell’arte caosmica: nelle origini del mitoseyn,
nel rinascimento fiammingo-italiano, nella poesia ontosofica
teutonica, nel romanzo ricerca dell’ultimo secolo dell’ultimo
milllennio.
Metodi
Il
sentiero che dà il metaodoseyn della eriseyn sarà classico e
virtuale.
I
seminari telematici visibili in tutto il mondo consentiranno alla
globalità scientifica di offrire le loro idee, donazioni, fondi nel
portale virtuale, anche attraverso un numero verde, quale garanzia di
continuità e libertà di ricerca, il portale internet sponsorizzerà
cattedre convenzionate in Italia, Europa, America mondo.
Il
metaodoseyn della eriseyn è il sentiero, seynweg, che dall’abisso
ontologico e poetante infinito e indeterminato, si eventua ed abita
l’abgrundseyn della gestellseyn quale grundseyn, fondatezza
ontosofica metastabile, virtuale ed immaginaria, fluttuante della
clinamenseyn, la morfogettatezza dell’isteresiseyn dell’interessere
poetante che si svela, ancora soltanto, nell’iconaseyn
dell’ontopoiesiseyn dell’ontosofia dell’ontovarietà
partadossali anche nel tempo, nella spazialità, nel mondo,
nell’essenza della decostruzione contemplativa dell’essere
classica e contemporanea.
L’ontoeriseyn
abita il sentiero poetante dell’evento quale alterità
dell’interessere ontosofico dell’abgrundseyn nella gestellseyn
paradossale, indicibile, indeterminata, transfinita, virtuale,
immaginaria, kaosmica, nel futuro anteriore della fondatezza poetante
del grundseyn disvelante il metaodoseyn dell’isteresiseyn della
morfogettatezza: quale morfoattanza della clynamenseyn eristica
poetante.
Descrizione
ricerca
Il
futuro eristico dispiega la semplice presenza della differenza
ontologica nell’interessere poetante, le differenze non si
eventuano solo tra l’essere e la mondanità, tra la verità e la
physis, tra il pensiero calcolante dell’epistemè della metafisica
influente e il pensiero poetante, tra il sentiero dell’identità e
quello che conduce nell’alterità, ma di più e meglio si svelano
nella stessa essenza dell’essere, dell’aletheyaseyn nella
physiseyn, nella gestellseyn e soprattutto nell’ontopoiesiseyn in
relatività con la mathesiseyn.
L’eristica
svela la differenza poetante ontosofica nell’essenza dell’essere
ontologico, quale ontoisteresi transfinita che dà senso e
ontovarietà al tempo. allo spazio, alla gestell, all’abgrundseyn
ed alla grundseyn, all’abisso e alla fondatezza del clinamenseyn,
in qualità di morfoattanza ontobolica della differenza
dell’interessere caosmico.
L’eriseyn
è la differenza ontosofica quale ontologica poetante,
dell’interessere fluttuante, virtuale ed immaginario, abissale e
fondante, ontofisico e disvelante la verità delle singolarità
dell’essere gestellseyn, grundseyn in alterità delle singolarità
dell’essere caosmico del clinamenseyn, abgrundseyn, abissale,
l’ontoeristica e la differenza ontosofica dispiegante la differenza
ontologica, giacchè si disvela anche nell’essenza abissale
dell’essere caosmico, quale singolarità catastrofica
dell’indeterminatezza dell’interessere sempre, eternamente,
transfinitamente gestellseyn e clinamenseyn in alterità paradossale,
ma nella qualità della alternante fondatezza.
Nella
differenza ontosofica l’eriseyn si getta nell’abgrunseyn
dell’interessere caosmico poetante,nell’abisso della fondatezza:
nella grundseyn del gestellseyn fluttuante, quale morfoattanza delle
singolarità elittiche, iperboliche, metaboliche, cataboliche,
caosmiche, ontoboliche, chiasmali, creodali,
nell’ontopoiesi
fluttuante dell’interessere abissale la differenza ontosofica si
svela quale gestellseyn, qualora la singolarità si getta nella sua
ontomorfia dell’ontovarietà catabolica, ontobolica ellittica, ma
nello stesso istante, infinitesimo, la sua morfogettanza si eventua
nell’eriseyn, quale paradossalità del clinamen nell’ontovarietà
iperbolica, metabolica, chiasmale, ontocreodale.
L’ontosofia
eristica è la differenza ontosofica che si eventua nell’interessere
poetante nel futuro anteriore, quale presenza paradossale
dell’indeterminatezza fluttuante, abissale, caosmica, nella
gestellseyn della fondatezza e nel clinamemseyn della morfogettanza
dell’isteresiseyn ontovarietà, ontopoietica.
Il
programma classico di ricerca consente l’eventuarsi, nel futuro
anteriore dell’ontologia poetante la differenza eristica; il
programma virtuale si disvelerà nel portale internet accogliente
idee, donazioni, analisi, studi, workshop virtuali, seminari
virtuali, fondi, sponsors, numero verde, cattedre convenzionate di
ontoeriseyn quale ontosofia dell’indeterminatezza della differenza
ontologica poetante dell’interessere fluttuante caosmico
L’ontosofia
dell’indeterminatezza eristica si eventua nell’essenza della
differenza dell’interessere poetante della libertà ontosofica.
Il
sentiero che si getta nella libertà ontosofica del programma di
ricerca classico e virtuale, dell’eriseyn eventua il futuro della
nuova epochè quale differenza caosmica abissale, immaginaria,
prioritaria anche se sempre in relatività alla differenza
ontologica.
Priva
di essere l’essere nel mondo che si eventua in alterità al nulla,
l’essere si disvela nella sua topologia fluttuante, nella radura
abissale, l’abgrundseyn dell’eristica ontosofica della differenza
caosmica, ove singolarità poetanti si gettano per eventuare,
prioritariamente, il gestellseyn, poi il clinamenseyn, quale
ontomorfia e ontovarietà temporale e nello spazio del tempo,
epokeseyn, tempo ontologico e tempo ontosofico dell’essere
caosmico.
L’eristica
ontosofica e’ il futuro dell’ontovarietà del tempo caosmico.
Descrizione
programma unità ricerca
L’evento
della libertà di ricerca abita l’ontoeristica dell’essere
caosmico e si dispiega nel programma classico donazioni , idee,
workshop e nel programma virtuale: portale internet a garanzia di
continuità, numero verde, fondi, sponsors per cattedre
convenzionate, seminari virtuali garantiti dal responsabile globale e
dal direttore progettuale della libertà di ricerca scientifica.
Il
portale virtuale sarà lo strumento del pensiero creativo del futuro
della libertà di ricerca sull’ontoeriseyn: essere in libertà
caosmica, quale fondatezza della differenza ontosofica
dell’interessere poetante.