Città e natura sono un insieme ordinato e dinamico: caos e cosmos.
Nella polis, Hestia è la dea del focolare e degli spazi privati, Hermes è la socialità.
Phalòs è attraversato da dinamiche caotiche e topologiche che creano omphalos: archetipi della polis e della casa, vivenze non fondate sull'epistemica ma sull'ontopoietica.
Un paradigma dell'Essere nel caososmos e una decostruzione della physis si ha con nuovi modelli della teoria delle catastrofi, oltre Thom: il diadema, la sfera ombelicale, la sfera metaedrica, la diafarfalla, la tetradiafarfalla, la anfitetradiafarfalla, le anfittradiafarfalle.
La farfallacuspide inventa il nuovo, il metaedro conserva le vestigia, la tetrafarfallacuspide dispiega socialità individuali e collettive.
Modelli di supercorde fullereniche, superstringhe e singolarità danno vita a un sistema intelligente con simultaneità operative.
In particolare: c'è un apeiron tra la topologia e le supercorde di Veneziano: la cronospazialità immaginaria di Hawking: un chaosmos d'interpretanza catastrofica.