Heidegger e l'ultima onto-metafisica https://www.newmediaeuropeanpress.eu/2024/08/25/heidegger-e-lultima-onto-metafisica/si esplicita nella caduta dei valori - «l'assoluto e la verità» - costituisce una svolta che forma il moderno e conduce alla crisi dei fondamenti di cui il «Dio è morto» era solo un primo annuncio.
La tecnica come un Moloch, un novello demiurgo o un Panopticon s'impone e indirizza il corso della storia e vanifica ogni tentativo di cambiamento che l'umanità abbia l'ardire di immaginare e magari di mettere in atto.
Il destino epocale del nichilismo non concede aperture o pause: è implacabile nel suo dominare anche un pensiero che possa opporvisi.
Heidegger è però misericordioso e invita (o concede?) di sperimentare la «Gelassenheit, l’abbandono» dal momento che nulla può opporsi a questa realtà totalizzante che s'impone come l'ultima onto-metafisica https://www.corrierenazionale.net/2024/08/25/heidegger-e-lultima-onto-metafisica/