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martedì 5 novembre 2024

Il tempo immaginario e i buchi neri


Il tempo immaginario e i buchi neri ci riservano sorprendenti caratteristiche tramite nuovi modelli teorici.


Einstein non aveva ragione sulla non esistenza dei buchi neri che non solo esistono ma portano i nomi degli scienziati Schwarzschild, Kerr e Kerr–Newman.

Pochi anni fa, Virgo e Ligo hanno individuato "due buchi neri di 66 e 85 masse solari che hanno generato un buco nero finale: il GW190521 di 142 masse solari, osservato tramite onde gravitazionali": si tratta di buchi neri super-massicci sulla cui origine i fisici rivolgono i lori studi.

buchi neri super-massicci

Dopo questa scoperta la prof. Michela Mapelli, dell’Università di Padova e membro di Virgo, ha  parlato della necessità di rivedere i modelli teorici "che attualmente descrivono le fasi finali della vita di una stella massiccia".

Come sempre la scienza è in divenire, riconsidera teorie esistenti e procede verso nuove conquiste per la conoscenza.

Il tempo immaginario e i buchi neri

Uno studio https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2024/05/27/i-buchi-neri-sono-senza-tempo-e-impossibile-entrarci_dc57f017-6943-4044-a3f2-c5d8e8641cc2.html quest'estate ha definito i buchi neri come "senza tempo": un'espressione che va interpretata alla luce della scienza. 

La ricerca, apparsa su PhysRevD.109.104060, è stata elaborata dal Prof. Capozziellodel Dipartimento di Fisica dell'Università di Napoli, dalla Prof. Silvia De Bianchi, del Dipartimento di Filosofia dell'Università Statale di Milano e dal dr. Emmanuele Battista, e ha portato sconcerto e interesse non solo negli ambienti scientifici ma nei mass media.

Il buco nero sovverte il πάντα ῥεῖ - tutto scorre - di Eraclito in quanto il suo status è quello di un tempo statico quindi non fluisce: un vero e proprio paradosso per il mondo in cui viviamo.

Il buco nero sovverte il πάντα ῥεῖ - tutto scorre - di Eraclito

Il tempo, sperimentato sulla terra, assume, nel buco nero uno status del tutto differente tanto da poter parlare di una dimensione "altra" ove non vige il presente, il passato ed il futuro.
"Entrando in un buco nero, il tempo diventa immaginario". (Capozziello)

L'orizzonte degli eventi, il tempo immaginario: l'atemporalità 

L'orizzonte degli eventi, il tempo immaginario

"I buchi neri non sarebbero divoratori di materia" - come finora si conveniva - pertanto le "particelle non riescono a entrare nel buco nero" e la materia si accumula intorno ad essi. (Capozziello) https://www.physokaiphilosophia.com/2024/11/10/il-tempo-immaginario/

"Quando si cade verso un buco nero, la velocità si riduce a zero, la curvatura diventa finita ed è impossibile entrare in esso" dichiara il Prof. Capozziello.

E' improprio parlare ancora di "orizzonte degli eventi" che, alla luce di questa ricerca, è solo il punto in cui il tempo diventa immaginario.

"Se oltre l'orizzonte degli eventi, il tempo diventa immaginario, non è più possibile trattare il buco nero come un sistema dinamico e non è possibile, per un qualsiasi oggetto fisico, entrare in esso" (Capozziello). 

Siamo di fronte ad uno status di atemporalità come hanno definito il fenomeno gli autori.

Il modello dei black hole di Hawking

Un cambio di paradigma è rinvenibile anche nell'interventoin occasione del "14th International Conference General Relativity and Gravitation" - nell'estate del 1995 a Firenze -  di S. Hawking che ha capovolto la visione dei buchi neri: da singolarità dello spazio implosivo del cosmo a singolarità - secondo il significato di Heidegger "Geworfanheit" - gettante energia continua ed anti-entropica nell'universo: un vero e proprio evento scientifico infatti il black hole immaginato da Hawking incurva lo spazio-tempo con curvatura negativa. 

lo spazio-tempo con curvatura negativa
Se la scienza non ci inganna, e le riflessioni di Hawking sono dense di pregnanza e salienza, siamo di fronte ad un evento della visione del kosmos sconvolgente e paradigmatica al tempo stesso, capace di relegare a particolarità divertenti, tutte le teorie precedenti.

Ma anche pregnante talmente da disvelare modelli nuovi, utili per dispiegare gli eventi immaginati da Hawking https://frame-frames.blogspot.com/2020/03/giacinto-plescia-to-shawking-about-14th.html e svelare salienze inaudite ancora inimmaginabili.

Un modello spaziale dei black hole nell'iperspazio temporale dopo Hawking

Prendendo le mosse dalle riflessioni di Hawking, Giacinto Plescia scrive che  la superficie gravitazionale dell'universo s'increspa in negativo, secondo il ritmo dei numeri immaginari coniati da Hawking, fino a disvelare nell'ipospazio soggiacente il black hole, le superstringhe morfogenetiche del campo graviquantico: se simmetrico implodente, se a spin asimmetrici virtualmente aggettante nuova energia nell'universo, tanto da generare nuovi, o in passato, big-bang.

numeri immaginari coniati da Hawking, fino a disvelare nell'ipospazio soggiacente il black hole, le superstringhe

Plescia nota come Hawking ha disvelato, nell'abisso della spazialità relativistica einsteiniana, l'ipospazio soggiacente che non è un "nulla" o un "niente" ma superentità ipospaziale della topologia fluttuante.

Si può parlare, pertanto, di un modello spaziale dei black hole virtuali dell'ipospazio e nell'iperspazio temporale. https://www.corrierenazionale.net/2024/11/06/il-tempo-immaginario-e-i-buchi-neri/

un modello spaziale dei black hole virtuali dell'ipospazio e nell'iperspazio temporale

L'orizzonte degli eventi e i black hole

Le parti stabili del black hole s'immaginano instabili, per la teoria dell'indeterminatezza di Heisenberg, pertanto non si potrà mai sapere con assoluta precisione, pur disponendo della migliore tèchne futuribile, quale status possiedono le particelle elementari ai confini dello spazio vuoto degli eventi interni del black hole: se statico e perciò impermeabile a qualsiasi fenomeno di attraversamento quantico, o instabile ed "ek-statico" pertanto vibrante di gettatezze singolari, strane o virtuali.
Le parti stabili del black hole s'immaginano instabili,

Per Plescia https://www.giacintoplescia.it/pubblicazioni/ nell'ipospazio soggiacente il black holeesisterà almeno una superstringa di particelle virtuali o superonde fotoniche o gravitoni, capace di attraversare l'orizzonte degli eventi da uno spazio-tempo ad un altro.

Sono pensabili getti quantici instabili e virtuali, se simmetrici, creeranno un campo gravi-magnetico implosivo; se asimmetrici, un campo di fissione esplosivo estatico: genesi, dal "nulla" o dal "niente" o dal nihil cosmico, della materia o antimateria virtuale: singolarità dello spaziotempo, cronotopie della relatività quantistica.

cronotopia della relatività quantistica creata dal black hole di Hawking

Un modello topologico dei black hole

Analizzando con maggior attenzione, - si può parlare di un modello topologico di S. Hawking - alcune illuminazioni per eventi fondamentali della fisica sono possibili.

Di tanti, sono qui enunciati solo alcuni, forse non di immediata necessità temporale, ma in futuro, dotati di qualità virtuose essenziali.

Il chiasma ipospaziale del black hole può essere immaginato stabile e statico o instabile ed estatico, o strutturalmente stabile ed estatico.

Il chiasma ipospaziale del black hole

Le curvature gravi-quantiche dello spaziotempo circondanti il black hole, si inabissano in singolarità ipospaziali virtuali tali da creare una curvatura positiva circolare e simmetrica alla corrispondente biunivoca: una superstringa infinitesima e quantica di dimensioni prossime alla costante di Planck (10 elevato-35).

Si eventuerà un chiasma ipospaziale, morfogenesi virtuale del black hole e di altri multiversi singolari o strani o immaginarihttps://www.corrierenazionale.net/2024/11/06/il-tempo-immaginario-e-i-buchi-neri/

Un modello metabolico del cosmo

Si disvela un modello metabolico cosmico che s'eventua dal nulla, o dal nihil, virtuale ma che forma un chiasma a stringa immaginaria e in generale un ipospazio virtuale immaginario.
Sarà quella morfogenesi cronotopica a stabilizzare un campo gravi-quantico estatico o pregnante di gravità quantistica.

In quella supersimmetrica singolarità, i black hole saranno, forse eternamente intangibili, statici, o supergravità delle cronotopie periferiche, ma generanti un campo ipospaziale comunicante e fluttuante e aggettante materia ed antimateria, particelle virtuali e strane, galassie e universi.

Varietà topologiche e trivarietà

Ma quel che appare alla nostra visione non è altro che una composizione frattale della trivarietà ove i black hole possono disporsi nella più assoluta libertà nella cronotopia universale, senza alcuna stabile coessenzialità temporale e spaziale, tale da far apparire, singolarità uniche e distinte, nell'universo, ma in realtà ben inserite nel campo graviquantico attraverso l'ipospazio virtuale di S. Hawking.
Varietà topologiche e trivarietà

La bellezza dei numeri immaginari

Per conferire rigorosità e bellezza ad un simile modello di singolarità virtuale ipospaziale, è possibile inscrivere quel paradigma, descritto con i numeri immaginari, in varietà topologiche o meglio in trivarietà.


lunedì 28 ottobre 2024

 
La materia visibile ed invisibile

La materia visibile ed invisibile è indagata sia dalla fisica sia dalla filosofia e molti sono i limiti che incontra la ricerca: la fisica classica non spiega i fenomeni complessi come per esempio gli stati meteorologici.
Ambedue, sia la fisica classica sia la quantistica ammettono una teoria con diverse interpretazioni o altrimenti detto: se includiamo nella definizione di una teoria anche la sua interpretazione, due diverse teorie descrivono gli stessi fenomeni.

I fenomeni, poi, non sono la somma di elementi singoli infatti la natura è strutturata come totalità e presenta un’organizzazione per noi invisibile.

La materia visibile ed invisibile per la fisica

La materia scrive Tonelli  https://www.physokaiphilosophia.com/2024/10/10/guido-tonelli-materia-la-magnifica-illusione/ è un'illusione.

domenica 27 ottobre 2024


Le forme in natura quantistica e teoria di Renè Thom


Le forme in natura quali il comportamento di un cane che, da uno stato di irritazione passa bruscamente, al momento in cui o aggredisce o fugge e la schiuma della birra hanno molto in comune ma i modelli scientifici, non sono in grado di analizzare il comportamento dei fenomeni dinamici.

Le forme in natura e i fenomeni dinamici

La matematica spiega fin troppo bene i liquidi “fermi” che amano stare in panciolle o comunque agitarsi il meno possibile ma si mostra inconcludente o meglio non in grado di fornire una spiegazione della scelta improvvisa dell'aggressione o della fuga di un cane o del processo di formazione della schiuma della birra ovvero del perché si muove rapidamente dallo status gassoso a quello liquido vero e proprio. 

Questi bruschi passaggi sia del comportamento del cane sia del ribollire della schiuma della birra sono fenomeni caratterizzati da radicali rivolgimenti e rovesciamenti di una data situazione ovvero sono fenomeni dinamici.

sabato 15 giugno 2024


TONELLI Materia. La magnifica illusione


Il Prof. Guido Tonelli, ordinario di Fisica a Pisa e scienziato di chiara fama ha legato il suo nome alla scoperta che ha dimostrato l'esistenza del bosone di Higgs, si trova a Ginevra al LHC del CERN impegnato nell'esperimento CMS il "Compact Muon Solenoid" riesce a dedicarci del tempo, con il noto garbo, per parlarci delle sue ricerche.

Alle domande "di cosa siamo fatti?", "cos'è il tempo" o “come nasce il nostro universo” Guido Tonelli ha dedicato anni di studi e di ricerche. I risultati ottenuti li ha raccontati anche nei suoi libri dedicati al grande pubblico: "La nascita imperfetta delle cose. La grande corsa alla particella di Dio e la nuova fisica che cambierà il mondo" (vincitore del Premio Galileo), "Genesi. Il grande racconto delle origini", "Tempo. Il sogno di uccidere Chronos", "Quando si accesero le stelle".

Del suo libro Materia https://www.corrierenazionale.net/2024/04/02/guido-tonelli-materia/ parlermo col professore in questa intervista.

Il Prof. Tonelli ha ricevuto premi e riconoscimenti internazionali quali lo "Special Breakthrough Prize in Fundamental Physics", il "Premio Enrico Fermi" e la "Medaglia d’onore" del Presidente della Repubblica. Ma il premio più esaltante dichiara di averlo ricevuto l’8 Novembre 2011, il giorno del suo sessantunesimo compleanno https://www.instagram.com/p/C5QA1r6KSnA/

Quel giorno comincia come tutti gli altri, alle sette del mattino, con il professore che, mentre prepara il caffè, sbircia il computer per capire se il bimbo ha dormito bene. Il bimbo è il gigantesco rivelatore CMS, che se ne sta sottoterra a 100m di profondità, e fra poco farà una bella sorpresa agli scienziati che l’hanno costruito. Nei dati raccolti dal rivelatore si troveranno le prime tracce della presenza del bosone di Higgs, la particella che il mondo intero ha ricercato senza successo per quasi cinquant’anni.

di Camilla Iannacci

INTERVISTA

-Prof. Tonelli, per parafrasare Shakespeare: ci sono molte cose nella poesia, nella filosofia, nella scienza, in cielo e in terra: può renderci partecipi del suo sentire la meraviglia di cui parla Aristotele di fronte alle sue scoperte e alla bellezza dell'universo quando ha visto il bosone di Higgs? 

mercoledì 8 marzo 2023

BUCHI BIANCHI

"Non so se i buchi bianchi esistano veramente, non li ha ancora visti nessuno" dice Rovelli in "Buchi bianchi Dentro l’orizzonte"

Il testo di https://www.adelphi.it/libro/9788845937538 continua la divulgazione appassionata della fisica dalle "Sette brevi lezioni di fisica" in poi ed anche della filosofia che a casa Rovelli è... di casa infatti confessa, a Linus di Radio Deejay, "anche la mia compagna è fisica" che insegna al Dipartimento di filosofia.


Carlo Rovelli Buchi bianchi – Dentro l’orizzonte

  • Fisica e Filosofia

Rovelli ha lavorato alla sua teoria col collega Hal Haggard e a chi scrive piace immaginare che, tra un caffè ed una corsa per prendere il bus, anche le osservazioni, i dubbi, l'intuito e il sapere della sua compagna fisica e filosofa abbiano avuto un loro peso.

Nulla di nuovo sotto il sole infatti i primi filosofi, passati alla storia come presocratici, si ponevano le prime domande sulla physis cioè sulla natura e ne cercavano i principi: Anassimandro, Eraclito, Democrito, Empedocle erano fisici, certo non nel senso moderno ma gli iniziatori indiscussi della ricerca sulla natura del mondo.

Le loro osservazioni si mostrano feconde ai nostri giorni e Rovelli si è confrontato con il lascito inesauribile del pensiero filosofico nel suo testo "Che cos'è la scienza. La rivoluzione di Anassimandro".

  • Le teorie fisiche e il metodo sperimentale

Al fisico non basta avere una teoria ed accarezzarla, è la comunità scientifica che deve confrontarsi con le teorie. Pubblicazioni, conferenze e discussioni sono passaggi necessari ma non ancora sufficienti infatti serve la conferma sperimentale, fondata su misure e regole riproducibili da ogni scienziato, per dimostrare la veridicità di una teoria.

domenica 19 febbraio 2023

Coscienza fisica e filosofia: il MOI

"Oui, c'est moi" non significa più solo "si, sono io" nella traduzione dal francese, e non rimanda semplicemente al noto spot del profumo Cacharel del 1989 "Lou-Lou".

"Chi sono io" attiene prima alla filosofia ed ora di diritto alla nuova fisica. 

La "moi" riscritto intanto così: "MOI", indica non che Lou-Lou ha pretese di passare dalle essenze profumate alla grafologia o alla filosofia.

Semplicemente, si fa per dire, quella "MOI" è un acronimo e sta a significare "Identità Mente-Oggetto" ovvero non esiste alcuna differenza, separazione tra gli oggetti e la nostra mente come afferma Riccardo Manzotti

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid02sjhpvLsjFyH4GwTwXKbr8cHRjC4dDTWc3d1kkEqpprnTef1cNzUimUexu8z3kXXTl&id=625972767

La soluzione a questo storico dilemma è stata presto trovata dalla fisica che si affaccia in territori appannaggio della filosofia e non ai famosi "nasi" creatori di estranianti profumi capaci di farci provare l' intermittenza del cuore di Proust https://it.wikipedia.org/wiki/Marcel_Proust

  • La coscienza nella nuova Fisica

La fisica ha proposto alcune teorie che partono da Penrose a quella quantistica e s'incarica di innovarle non secondo un altro famoso spot quello di Maxibon del 1994 del "Du gust is megl che uan" o "Two is megli che uan" ovvero "Due è meglio di uno" infatti la fisica della "MOI" propone un "cambio ...di paradigma" e, per restare nei claim, ci avverte che "one è meglio che due".

  • La coscienza in Cartesio, Nietzsche e Freud

Andiamo per ordine, semmai ci può essere un ordine e di importanza, nelle varie "proposte" sulla coscienza che inevitabilmente va a intersecare la storica riflessione della filosofia e della psicoanalisi.

giovedì 29 dicembre 2022

Renè Thom a fumetti

Publication of the Mathematical Works of René Thom in the Collection Documents Mathématiques of the French Mathematical Society

Marc Chaperon and François Laudenbach


Volume II has just appeared. We present the whole of the project, initiated by André Haefliger.

René Thom in Brief

Thom was one of the first members of the mathematical school created around Henri Cartan at the end of the Sec- ond World War, and one of the most glorious, but from the start singular: provincial, born outside university circles, he had acquired very young an intimate knowledge of the differential calculus as its founders conceived it. Unusual for his time, he did not distrust geometry, where he had developed his intuition to the point of “seeing” in four dimensions. Finally, having followed Henri Cartan to Strasbourg as a young researcher in the CNRS,1 he stayed there

martedì 4 ottobre 2022


FAGGIN FEDERICO IRRIDUCIBILE LA COSCIENZA LA VITA I COMPUTER E LA NOSTRA NATURA


"Irriducibile di Federico Faggin: coscienza e natura" il nuovo testo del famoso fisico e la filigrana della cover sono una dichiarazione di intenti e della convinzione che lo studio della natura, della mente e della coscienza non sono riducibili ad un logaritmo, alla macchina.

Per definire la coscienza non basta la tecnologia perché "Per anni ho cercato di capire come la coscienza potesse sorgere da segnali elettrici o biochimici, e ho constatato che i segnali elettrici possono solo produrre altri segnali elettrici o la forza o il movimento, mai sensazioni e sentimenti, che sono qualitativamente diversi".

domenica 18 settembre 2022

GIACINTO PLESCIA DISEGNO GRAFICI TEORIA DELEL CATASTROFI DI RENE' THOM TECNICA MISTA

Carlo Rovelli: arte e fisica sono presenti nelle riflessione del fisico più importante del mondo che afferma come "La scienza e l'arte hanno in comune il fatto di riconoscere che la realtà è un insieme più complesso di quello che possiamo vedere" e per Lucrezio "L'universo, oltre i limiti di questo nostro mondo, è infinito, la mente vuole sapere che cosa vi sia al di là, fin dove essa riesce a spingersi con la sua intelligenza" .

  • Carlo Rovelli: arte e fisica

I rapporti tra il fisico e gli artisti è consolidato come si evince dalla dichiarazione di Rovelli "Oggetti che ho costruito per le mie ricerche sono spesso finiti riutilizzati in mostre d’arte, ricevo forse altrettante richieste di collaborazione da artisti che non da scienziati: tanti artisti mi hanno chiesto di fare qualcosa assieme, di usare dei miei testi per delle installazioni: Luca Pozzi https://www.lucapozzi.com/  ed uno dei più importanti pittori britannici David Hockney  https://www.hockney.com/home.

Per parafrasare Shakespeare: ci sono più cose nella poesia, nella filosofia e nella scienza, che in cielo e in terra.

venerdì 16 settembre 2022


Helgoland di Carlo Rovelli

Helgoland di Carlo Rovelli non è solo un libro di divulgazione: è un invito al pensare, a superare schemi consolidati perché "gli occhi non possono vedere il principio di tutte le cose" come canta Lucrezio, il poeta della scienza, nel "De rerum natura" bisogna andare oltre il visibile 

Curiose coincidenze uniscono alcune scoperte scientifiche: i più impensati luoghi e situazioni di vita : una vasca da bagno per Archimede con il suo eureka sulla legge del galleggiamento dei corpi, una mela di un albero che cade sulla testa di Newton per la legge di gravità e il suo buen ritiro nella campagna inglese ove fiorirono le sue teorie rivoluzionare per l'epoca.

mercoledì 14 settembre 2022

Carlo Rovelli il filo-fisico pop

Carlo Rovelli il filo-fisico pop prima di intraprendere lo studio della fisica voleva studiare filosofia e non ha tradito sé stesso nella sua vita, nei suoi studi, nelle sue pubblicazioni e nell'aver insegnato "Storia e Filosofia della Scienza" a Pittsburgh, Fisica alla Sapienza di Roma e nel tempio della fisica: il Sissa di Trieste, mentre a attualmente ricopre la cattedra all'Università Aix-Marseille.
  • Anassimandro di Mileto

Per dirci “Che cos’è la scienza?” il fisico più à la page, Carlo Rovelli parte da lontano e da un sapere verso cui i suoi colleghi, non tutti, sollevano più che qualche perplessità e riserve: la filosofia, e Rovelli parte dal suo primo amore la filosofia https://frame-frames.blogspot.com/2022/07/fisica-e-filosofia.html appunto, e quella naturalistica greca nella persona di Anassimandro di Mileto che "allievo di Talete, ebbe per primo l'audacia di disegnare l'ecumene su una tavoletta" e per il quale il "Tempo è ciò che determina la generazione, la distruzione e l'esistenza dei mondi" ed il "principio degli esseri è l’illimitato, l'ápeiron... da dove infatti gli esseri hanno l'origine" quell'ápeiron che Rovelli considera un' "entità teorica" modernissima nell'osservazione naturalistica di Anassimandro.

domenica 21 novembre 2021

Immagine teoria delle stinghe


Metaverso il nuovo mondo di Zuckerberg
 
è la nuova Alice che ci teletrasporta in una realtà delle meraviglie ove saremmo tutti degli ologrammi volanti da casa alla fabbrica, dall'ufficio ad un party e ritorno. 

Vedremo il tutto con visori avveniristici, speriamo non del genere occhialoni da saldatori come ora si presentano, più contenuti. 

martedì 5 ottobre 2021


GIORGIO PARISI PREMIO NOBEL PER LA FISICA 2021 

A Giorgio Parisi, allievo di Nicola Cabibbo, l'Accademia reale delle Scienze di Stoccolma ha assegnato il Nobel per la Fisica per «i contributi innovativi alla comprensione dei sistemi fisici complessi» e per «la scoperta dell'interazione tra disordine e fluttuazioni nei sistemi fisici».  

Giorgio Parisi https://www.newmediaeuropeanpress.eu/2024/03/04/giorgio-parisi-premio-nobel-per-la-fisica-ed-erede-dei-ragazzi-di-via-spanisperna/ è degno erede dei Ragazzi di via Spanisperna 

Oggi è stato intervistato da "Leonardo", su Rai3 https://www.rainews.it/tgr/rubriche/leonardo/
il professore ha dichiarato: "ho studiato i sistemi disordinati dove gli atomi sono messi in maniera casuale come i vetri" e ha ribadito i suoi interessi per gli studi  interdisciplinari.

giovedì 29 luglio 2021

google  ricerca query


Per te, dice google, miglioriamo l'algoritmo che anche nel nome "MUM" racchiude il senso del nostro lavoro: MUM ti aiuta come una mamma. La ricerca delle query cambia e si affina con MUM oltre ogni previsione.

lunedì 28 giugno 2021

L'impresa topologica di Jacques Lacan. La psicoanalisi tra superfici, confini, buchi e nodi” di Raffaele De Luca Picione

Indice dei Contenuti

  • La psicoanalisi topologica
  • La lettura di Lacan
  • Il nuovo paradigma
  • Il Simposio di Platone
  • L'Amore: da Platone a Lacan. Figure e Relazioni
  • L'atto di nascita come mancanza
  • Lo spazio psichico
  • Relazioni e cambiamenti nello spazio psichico
  • La matematica e la mente
  • La pratica analitica di Lacan
  • L'Inconscio e la Psicoanalisi topologica di Jacques Lacan
  • Il Nastro di Möbius e la Bottiglia di Klein: l'Immaginario nella psicoanalisi topologica
  • La Psicoanalisi topologica e la Filosofia

martedì 22 giugno 2021

Two-Topological-Pathways-Reaction-Schematic-
 


Nella dimensione micro della quantistica le particelle godono di assoluta libertà nei loro movimenti: lì regnano la casualità e indeterminatezza. Si è però aperta una falla ed è bastato uno spremitore del MIT, sia pure particolare per aprire un nuovo mondo. 


Il nostro mondo sembrava destinato a vivere separato ed isolato dai fenomeni quantistici. Sembrava una certezza eppure è stata demolita e declassata a fake news. 


La scienza ha il compito di sovvertire le certezze e non si è smentita. 

mercoledì 9 giugno 2021

CHIARA MARLETTO The Science of Can and Can't A Physicist’s Journey Through the Land of Counterfactuals

Chiara Marletto nel suo libro su i Controfattuali in fisica "The Science of Can and Can't: A Physicist's Journey Through the Land of Counterfactuals" https://www.amazon.it/s?k=chiara+marletto&__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&ref=nb_sb_noss_1  parla dei di un suo “costruttore universale”, una stampante in 3D,  che rivoluziona il modo di pensare "onde", "particelle", e la "relatività".


Indice dei Contenuti
  • Il costruttore universale 
  • Il claim di Chiara Marletto: "datemi una stampante e cambio la Fisica"
  • I controfattuali in fisica e il costruttore universale
  • La scienza del "si può" e "non si può"
  • La Fisica quantistica
  • Il campo di studi
  • Fisica e Filosofia
  • Dai Presocratici a Leibniz
  • L' interdisciplinarietà ed i controfattuali in fisica
  • Il Wolfson College
  • Una modesta proposta a proposito di controfattuali in fisica

venerdì 30 aprile 2021

LUIS SAL CHIARA FERRAGNI E FEDEZ



Lo youtuber Luis Sal, amico di Fedez, nelle vesti del signor "Cegente" (c'è gente) riporta in primo piano la Filosofia, il ruolo di internet e dei social.


Il suo personaggio, il Signor "Cegente", nomen omen, basta farci caso, è evocato in ogni dove: calza a pennello il Nanni Moretti del “giro, vedo gente, mi muovo, conosco" aggiornabile in "navigo, vedo twitter, conosco amici su Facebook" e si sa che C'è-Gente on line: https://youtu.be/GMyv57Wjigg

mercoledì 28 aprile 2021

TOPOLOGIA


Indice dei contenuti

  • La topologia social e le proprietà di figure ed oggetti
  • I campi di applicazione 
  • La Topologia e le altre discipline
  • Le Neuroscienze 
  • I Social Network
  • Le Reti sociali reali e virtuali: similitudini e differenze
  • La dicotomia inclusione-esclusione off line e on line
  • I modelli di potere e comportamenti in rete
  • Spotify: un case study
  • Il self-publishing: un case study
  • La nuova élite tecnologica
  • La costituzione di enclave
  • Il reale ed il virtuale
  • Luciano Floridi e l'uomo "anfibio" 
  • I Social Network 
  • I Social Media come sistemi dinamici
  • I blogger influencer: un case study
  • Topologia, Modelli Matematici, Architettura, Filosofia  
  • Psicologia, Sociologia e Topologia
  • Definizione della Topologia 
  • Conclusioni 

domenica 25 aprile 2021


Ucciderò il gatto di Schrödinger - Gabriella Greison - copertina


Dopo  per aver scritto "1927 monologo quantistico", Gabriella Greison non si ferma: ha deciso di affrontare il gatto che rappresenta plasticamente la meccanica quantistica: il gatto di Schrödinger. 

Alice, nomen omen, sogna Schrödinger, Nobel per la Fisica, e fa sognare il lettore con tanti richiami pop da Kill Bill (Uma Thurman) alle situazioni paradossali come quella vissuta dal gatto di Schrödinger o che fanno ricordare l'Alice di L. Carroll.