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lunedì 29 agosto 2022
Il tempo e lo spazio
domenica 28 agosto 2022
Dal mito al cosmo delle stringhe: forma e spazio
Dal mito al cosmo delle stringhe: forma e spazio: il mito non è un dato ma una realtà fluida, un intreccio di relazioni dal comportamento non prevedibile, le cui parti sono in interazione dinamica, è come un “corpo in trasformazione”: vi presiede una dinamica che genera cambiamenti da cui emergono nuove forme, configurazioni, fenomeni inaspettati, rovesciamenti inattesi di segni e significati https://www.giacintoplescia.it/la-natura-e-luomo-le-catastrofi-dopo-thom/
La natura e la χώρα
La natura e la χώρα: la città-χώρα è un sistema aperto che scambia sia materia sia energia con il mondo esterno, è isologica sia alle unità produttive e abitative, sia ai sistemi aperti https://www.iris.unisa.it/handle/11386/1867593
La città-χώρα disegna increspature, biforcazioni, “strutture” sfuggenti, appartiene al “triton ghenos”: è una singolarità, uno spazio dinamico non formalizzabile in cui il “logos” tace.
giovedì 25 agosto 2022
La Filosofia e il pop nella canzone
La Filosofia e il pop sono rinvenibili in Lucio Battisti https://www.newmediaeuropeanpress.eu/2024/02/13/lucio-battisti-dal-periodo-classico-al-cambio-di-paradigma-con-pasquale-pannella-verso-la-singolarita-dei-dischi-bianchi/ e Franco Battiato: “Cieli immensi e l'universo trova spazio dentro me” canta Battisti ne “I giardini di marzo” e ricorda Leopardi “L'immensità e gli interminati spazi” e “L'immensità” torna anche di un brano di Don Backy e ne “Il mondo” per Jimmy Fontana “gira il mondo come sempre... nello spazio senza fine”.
Battiato si misura con Lucrezio “Un nucleo si divide e due sono le vite... processo forse cieco o forse illuminato da memoria senza passato, un nucleo si divide l’errore lo interrompe e dentro il meccanismo un velo che si chiama caso” (Cariocinesi Fetus) e va oltre la Fisica, dall'infinitamente piccolo al macro e non è Fisica, è il suo canto: “Clamori nel mondo moribondo. Ciuffi d’isotopi in mano, passeggio tra le particelle dei miei atomi nuclei pulsari, neutroni e quasari il mondo è piccolo, il mondo è grande” (Clamori, L’Arca Di Noè) e Franco va oltre l'astrofisica col suo cielo: “Varcherò i confini della terra verso immensità… sopra le astronavi verso le stazioni interstellari viaggerò” (Anafase Fetus).
martedì 2 agosto 2022
Il Mito ed il Caosmos
La nascita degli dei vede “Dioniso-Zagreus” risorgere autodinamicamente, portando in sé, nell’oscura “dynamis” propria dell’involucro corporeo, i Titani quali forze telluriche dinamiche: la sua luce, “daimon”, si inabissò nell'esserci.
Il “dynamaion” nel mito greco https://it.wikipedia.org/wiki/Mitologia_greca generò autodinamicamente i Titani : Oceano, Yperìon, Divina, Fluente, Norma, Memoria, Ispirazione e Cronos.
Il mito autopoietico
La dimensione metamorfica del mito è una singolarità all'interno di spazi topologici, le azioni all'interno della struttura del mito ne modificano le condizioni: il mito è un sistema autopoietico, instabile come il caos.
La “dynamis” è indicibile, è impronunciabile, non può essere oggetto né di discorso, né di pensiero: è mitologica, poietica, “non-epistemica” è intraducibile e difficile da comprendere: è necessario un pensare differente per poter essere colta nella sua essenza.
giovedì 14 luglio 2022
FISICA E FILOSOFIA
Filosofia e Fisica dopo il telescopio Webb non sono le stesse di prima, pertanto il claim del giorno è "Qui Filosofia, Huston abbiamo dei problemi" non solo così si può sintetizzare l'intento di Carlo Cosmelli e Paolo Pecere con il loro testo "Fisica per Filosofi" https://www.mondadoristore.it/Fisica-per-filosofi-Carlo-Cosmelli/eai978884309962/ infatti anche la scienza ha dei problemi e tanti e al suo interno come Gödel dimostrò con teoremi di incompletezza delle matematiche, poi venne il principio di indeterminazione di Heisenberg e la meccanica quantistica che hanno sovvertito lo sguardo e i fondamenti del pianeta scienza e del sapere.
Si può ben dire, allora, "Qui Scienza, Huston abbiamo dei problemi". Laddove "Huston" sta per comunità filosofica e scientifica: tutta.
martedì 12 luglio 2022
Il telescopio del Webb e fisica per filosofi
Dalla notte dei tempi l'uomo primitivo e poi i poeti e i filosofi presocratici si interrogano sul cosmo.
Per i greci è il chaos a farla da padrone nell'universo e tutto avviene secondo contesa: il πόλεμος regge le sorti del mondo e dell'umano.
Alla porta dei sentieri della Notte e del Giorno le fanciulle persuadono la Dikê a consentire il passaggio del mortale, ed ora noi solchiamo le vie delle stelle con gli strumenti dell'intelligenza e a volte dimentichi della potenza dell'universo.